Ripresa al M. Rosy tra silenzi e facce scure. Si attende decisione sul ritiro

Bocche cucite, zero sorrisi, silenzi surreali. Il Mary Rosy questa mattina alla ripresa della preparazione non poteva avere un’atmosfera diversa, con gli uomini della Digos a presidiare la zona con calma piatta all’esterno. La tifoseria organizzata, tra ultras e CCSC, ha esplicitato già allo stadio e poi a mezzo social o con note il proprio stato d’animo.

Il gruppo tornerà ad allenarsi domattina, poi la società prenderà una decisione definitiva sul possibile ritiro da mercoledì o giovedì in vista della trasferta del Gewiss Stadium. La squadra potrebbe comunque rimanere in zona e non andare al nord, più vicina a Bergamo, come in un primo momento era stato paventato. Spetta a Danilo Iervolino l’ultima parola sulla clausura. Il presidente sta facendo le ultime valutazioni e ci sta pensando insieme ai suoi consiglieri. Da parte della dirigenza ci sarebbe l’ok. In serata il presidente potrebbe sentire anche l’allenatore per capire il suo punto di vista sull’argomento. In ogni caso, in un modo o nell’altro, nella giornata di domani si avrà un quadro più delineato del programma della settimana… lunga che conduce al posticipo di Bergamo in programma tra sette giorni.

De Sanctis non era al campo stamani, né c’era Milan. Presenti solo Migliaccio e Lo Schiavo. Il direttore sportivo ha avuto confronti telefonici con il presidente Iervolino ieri sera e quest’oggi, così come il presidente ha sentito l’ad. Per il momento la Salernitana non sembra intenzionata a cambiare strada dietro la scrivania e in panchina. Urge però chiarezza, al netto dell’opportunità o dell’utilità dell’una o dell’altra decisione, la proprietà è chiamata a dire in che modo intende procedere. Se c’è fiducia, oggi come oggi, non può essere a tempo, visto che i risultati non sono dalla parte di chi ha operato. Se la fiducia non c’è più, invece, giusto cambiare e che lo si dica apertamente senza traccheggiare con un’attesa nociva per tutti, dall’ambiente alla squadra, oltre che per i diretti interessati.