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Ripescate pronte per il campionato? Il Catania sì, la Pro invece “ha bisogno di 8 acquisti”

Forse domani è davvero il giorno giusto, forse domani si saprà qualcosa in più su un campionato di B già iniziato ma ancora senza certezze. È prevista per martedì la sentenza del Coni, filtra l’ipotesi di tre ripescate e il ritorno alla B a 22. Poi si sorteggeranno di nuovo i calendari, sempre se qualcuno non ricorrerà al Tar e rimetterà tutto in discussione.

È la B più pazza di sempre, il primo torneo della storia in cui il risultato sportivo per ora conta meno delle udienze di tribunale. La Salernitana ha fatto due punti e aspetta di giocare contro il Padova, il Cittadella è solo in testa a 6 e vuole stupire ancora di più. Poi c’è il Cosenza, che alla prima ha pareggiato ad Ascoli e poi non è stato in grado di ospitare il Verona per la seconda partita. Il rischio di sconfitta a tavolino è alto, non il miglior modo di partire. Il Cosenza punta alla salvezza e, come tutte le altre 18 squadre di B, chiude le porte alle ripescate lasciando però la chiave nella serratura. Il presidente Guarascio è voluto intervenire dicendo la sua, confermando il suo pieno appoggio alla linea presa dalle squadre del secondo torneo d’Italia: “Credo sia arrivato il momento della responsabilità piena e ognuno deve assumersi le proprie: noi presidenti lo stiamo facendo anche contro il nostro interesse. In verità lo abbiamo fatto già con 19 società che all’unanimità hanno preso una decisione, senza una sola voce contraria e di questo vorrei che ci si rendesse conto. Sulla nostra pelle stiamo sopportando una pagina nera per il nostro calcio”, ha detto il presidente del Cosenza. Che poi, però, ha aggiunto con un ma: “a 19 squadre è più difficile salvarsi rispetto a una B a 22”. Traduzione, il Cosenza non vuole i ripescaggi ma se dovessero arrivare tanto meglio perché la lotta per la salvezza si amplierebbe a vantaggio delle squadre già pronte per il campionato.

Non bisogna dimenticare infatti che le tre società che eventualmente verranno ripescate dovranno scendere in campo subito, con pochissimo tempo per preparare un campionato diventato equilibrato e di alto livello proprio a causa del ridotto numero di squadre partecipanti. E se Lo Monaco si dice “fiducioso” per la sentenza del Coni, aggiungendo che “siamo già pronti per la B”, non si può dire lo stesso della Pro Vercelli. L’allenatore Grieco, infatti, ha ammesso che se i piemontesi dovessero essere ripescati ci sarà bisogno di “almeno 8 giocatori. Abbiamo tanti giovani già pronti per la C, ma in B serve di più”. Naturalmente le ultime arrivate potranno beneficiare di qualche giorno di proroga del mercato (ecco che i vari Signorelli e Bellomo potrebbero ritornare sul mercato), ma comunque partirebbero giocoforza almeno un passo indietro alle altre.

Comunque vada, questo campionato di B passerà alla storia per le polemiche, le incertezze, i ricorsi: immagine chiara, specchio di una società in forte difficoltà. Quanto alla Salernitana, i granata dovranno cercare di non entrare in questa bolla e pensare solo a giocare, partita dopo partita, domenica dopo domenica. D’altronde, nell’anno del centenario questo campionato deve passare alla storia. La speranza è che l’unico giudice sia solo il campo di gioco.

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