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Giovanili

Ripartono i baby, Colantuono: “Valori in primis ma correggiamo errori del 22/23”

Si è concluso il ritiro della formazione Primavera a Rivisondoli, sulla scia della prima squadra. I granatini, sconfitti 2-1 dal Celano nell’ultimo test, ora ricaricheranno le batterie per affrontare dopodomani a Polla il Casarano, formazione di Serie D. Si attende ora dalla Lega B l’ufficialità del ripescaggio in categoria Primavera 2.

Gli obiettivi

Stefano Colantuono, responsabile del settore giovanile granata, ha commentato il momento di ripartenza sulle colonne del quotidiano Il Mattino: “Veniamo da un anno zero, ora correggeremo gli errori fatti nelle categorie che non hanno ottenuto risultati virtuosi e vogliamo riconfermarci con i gruppi reduci da ottime performance. L’anno scorso non ci aspettavamo quel tipo di torneo. Non è un alibi ma siamo partiti in ritardo e la fretta probabilmente ha portato a sbagliare qualcosa. Siamo ripartiti con più tempo a disposizione per rimetterci in carreggiata e migliorare le squadre. Anche U17 e U16 non sono state brillantissime, avevamo messo in conto incidenti di percorso. Allo stesso tempo U14 e U15 hanno fatto benissimo e anche i più piccoli sono stati eccezionali”.

Il percorso di Sfait

L’obiettivo delle giovanili granata sarà migliorare il rendimento delle squadre che hanno zoppicato l’anno scorso e confermarsi nelle categorie dei più piccoli. Da quest’anno sarà introdotta anche la formazione Under 10 (allenatore Matteo Autuori). Lo scopo primario paro dovrà essere iniziare a rifornire la prima squadra di calciatori validi. Sembra essere iniziato bene in tal senso il percorso dell’esterno destro Sfait, romeno classe 2004 che l’anno scorso ha fatto molto bene in Primavera con Luca Fusco prima e Rodolfo Vanoli poi. “Fa piacere, l’obiettivo è portare ragazzi in prima squadra. Sousa tiene molto ai giovani, ha fatto avvicinare Sfait e lo sta considerando. – ha detto Colantuono – La scorsa estate l’ho selezionato con Rubinacci (ex supervisore tecnico dei baby, ora passato alla Reggiana come vice di Alessandro Nesta, ndr) e grazie al suo agente (Sarmasan) venne in prova a Polla dopo averne valutato i filmati. La fretta imponeva di vedere calciatori in video e si sa che osservarli dal vivo è altro conto. Significa che ci abbiamo visto giusto. Oltretutto è serio, riconoscente, con una famiglia alle spalle che addirittura si è trasferita in Italia per accompagnarlo”.

I valori

Servono 3/4 anni – e magari il centro sportivo annunciato da Iervolino – per poter elevare il settore giovanile della Salernitana a un livello superiore. “Mi piace il low profile, pochi proclami. Un anno non basta, ne servono almeno 3-4. Anche club consolidati trovano difficoltà. – la chiosa di Colantuono al Mattino – Vorremmo fare qualcosa di più, soprattutto dettando la linea della correttezza e dell’educazione prima ancora dei risultati. Salerno va rappresentata in modo perfetto e al termine di ogni torneo abbiamo avuto i complimenti per i comportamenti dei ragazzi. Un grazie va a staff tecnici e dirigenti dei vari gruppi”.

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