Connect with us

News

Rifinitura a porte aperte: mille tifosi acclamano il gruppo. Nicola mischia carte, di nuovo difesa a 3?

Mille persone circa ad applaudire la Salernitana nell’ultimo allenamento prima della partenza per Verona. L’iniziativa della rifinitura a porte aperte all’Arechi aveva portato bene prima della gara dell’Olimpico contro la Lazio e la Salernitana ha deciso di riproporla: la domenica ha favorito la presenza di bambini e famiglie. Assenti-presenti gli ultras: niente striscioni, niente fumogeni, solo alcuni cori. “Ci devi credere, tu non resterai mai sola” i messaggi dati al gruppo, applaudito all’ingresso sul terreno di gioco. A fine allenamento il messaggio chiaro: “Noi vogliamo questa vittoria”.

Lo spavento

Dopo il riscaldamento l’allenatore ha provato una serie di “undici contro zero”. Paura per Bonazzoli che al primissimo cross si è scontrato con il giovane portiere lituano Laukzemis: un colpo al volto, lo staff sanitario a soccorrere l’ex doriano che è poi rientrato e ha proseguito regolarmente la seduta. Problemini anche per Gyomber: una leggera distorsione e un gesto di stizza, alla fine più di paura che per altri motivi. Anche lui ha rimesso gli scarpini e si è allenato. Lavoro differenziato per i giovani Antonio Iervolino e Perveinis (l’altro lituano in prova). Lavoro in palestra per Maggiore e Mazzocchi, terapie per Fazio che non si è visto, mentre gli altri due sono poi comparsi a bordo campo. Tenuto a riposo Fiorillo che dovrebbe comunque partire per Verona; aggregato anche il portiere Primavera, Sorrentino. Ad assistere all’allenamento c’era il direttore sportivo, De Sanctis.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Le prove

Poi, la partitina a metà campo. Al Bentegodi la Salernitana potrebbe tornare alla difesa a tre, magari mettendosi a specchio (o quasi) col Verona. Con gli stessi uomini, poi, Nicola potrebbe facilmente scivolare alla retroguardia a quattro. La distribuzione delle casacche ha detto questo: da un lato Bronn, Ekong e Pirola in difesa con Sambia e Bradaric larghi, Coulibaly, Bohinen e Kastanos mediani, Piatek e Botheim in avanti. Con la casacca, invece, si sono disimpegnati Daniliuc, Gyomber e Lovato in retroguardia, Candreva quinto di destra e Valencia quinto di sinistra con Nicolussi Caviglia davanti alla difesa e Crnigoj e Vilhena mezzali, più la coppia offensiva Dia-Bonazzoli. La sensazione è che il tecnico abbia (piuttosto prevedibilmente) mischiato le carte per non scoprire troppo le sue carte in vista di una partita così importante. I reparti singoli potrebbero dare delle indicazioni: il terzetto Bronn-Ekong-Pirola, ad esempio, potrebbe essere un valido indizio sui titolari di Verona davanti a Ochoa. Idem la coppia di attaccanti: Bonazzoli è in rampa di (ri)lancio e dovrebbe agire dal primo minuto con il senegalese. A centrocampo Bohinen scalpita ma Nicolussi Caviglia sta bene e ha assorbito la prestazione negativa contro la Juventus. In campo domani ci sarà uno dei due, probabilmente con Coulibaly e Vilhena ai lati, anche se non sono da escludere sorprese.

 

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News