Periodo tormentato in casa Rieti delle tantissime conoscenze ex granata (ben dodici). La compagine laziale versa in uno stato di grave incertezza economica. I giocatori della formazione reatina hanno denunciato la grave situazione in una nota congiunta con l’AIC: la maggior parte degli atleti non ha ricevuto il pagamento delle mensilità di luglio e agosto e nessun dipendente ha ricevuto il pagamento della mensilità di settembre.
Una vicenda, ormai, divenuta una triste abitudine nel panorama calcistico italiano. Modena, Matera e Pro Piacenza le ultime squadre a non aver concluso la stagione agonisticia negli ultimi tornei di terza serie. Nel caso in cui entro venerdì la società non riuscisse ad ottemperare ai propri impegni i calciatori del Rieti domenica sciopereranno decidendo consapevolmente di non scendere in campo contro la Reggina. Con le nuove regole basterebbe, poi, un’altra rinuncia per l’esclusione dal campionato.
Dalla stagione in corso, la FIGC, infatti, ha introdotto alcune novità nell‘articolo 53 delle NOIF, “Rinuncia a gara e ritiro od esclusione delle società dal Campionato“:
– L’esclusione definitiva dal torneo si verificherebbe dopo la seconda rinuncia (comma 5)
– Qualora una società si ritiri dal Campionato o ne venga esclusa per qualsiasi ragione, tutte le gare disputate nel corso del campionato di competenza non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa. (comma 3)
– Esclusione prevista anche in caso del mancato pagamento stipendi di due bimensilità: il Rieti non ha corrisposto gli stipendi dei mesi luglio-agosto. La prossima scadenza è datata 16 dicembre (stipendi settembre-ottobre).
Di seguito la nota congiunta dell’Assocalciatori e dei giocatori della formazione laziale:
“L’AIC e i calciatori professionisti attualmente tesserati per la F.C. Rieti S.r.l., denunciano la propria inaccettabile e insostenibile condizione lavorativa. La maggior parte dei calciatori ancora oggi, nonostante formale messa in mora, non ha ricevuto il pagamento delle mensilità di luglio e agosto 2019 e nessun dipendente ha ancora ricevuto il pagamento della mensilità di settembre 2019.
Alla stessa maniera, a nessun calciatore risultano corrisposte le ritenute IRPEF e i contributi previdenziali dovuti per le mensilità scadute. Appare evidente, pertanto, come la società versi oggi in una situazione di grave incertezza economica, lasciando poche speranze sulla possibilità di proseguire il campionato fino al termine della stagione sportiva. Fino ad oggi l’intera rosa della Prima Squadra ha continuato ad allenarsi e a giocare con impegno e spirito di sacrificio, per rispetto verso la città e verso i tifosi.
Le difficoltà ora evidenziate, purtroppo, stanno pregiudicando anche la serenità familiare di molti calciatori e rendono impossibile lo svolgimento dell’attività lavorativa in modo dignitoso e consono alla categoria. Tale situazione ci amareggia, specie in considerazione delle gravi ripercussioni di carattere economico ed alimentare che vivono i lavoratori coinvolti, i quali risultano sprovvisti della loro fonte di sostentamento da oltre tre mesi pur avendo reso, con la dovuta diligenza e professionalità, le proprie prestazioni professionali nel corso della stagione sportiva.
Per tali motivi l’AIC e i calciatori professionisti tesserati con la società F.C. Rieti S.r.l., dichiarano lo stato di agitazione e preannunciano, sin d’ora, lo sciopero per la giornata di domenica 17 novembre 2019, auspicando che la Società, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per tutte le mensilità ad oggi maturate entro la giornata di venerdì, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero”.
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