Una settimana in apnea in attesa della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni. Salernitana e i suoi tifosi col fiato sospeso in attesa del pronunciamento degli organi di giustizia sportiva sul ricorso presentato dal Foggia che spera di riottenere almeno uno dei sei punti di penalizzazione comminati per le ben note inadempienze amministrative. Un’ipotesi che vorrebbe dire retrocessione diretta per la Salernitana, col Foggia ai playout contro il Venezia.
Tra auspici e speranze, nel mare magnum di dichiarazioni – spesso contrastanti – c’è una voce autorevole che rassicura (per quel che possibile) i tifosi granata. L’avvocato Luciano Ruggiero Malagnini, autentico luminare nel campo del diritto sportivo, è intervenuto ai microfoni di SalernitanaNews per ricomporre il puzzle ed anticipare i possibili scenari . Documenti e sentenze alla mano, da persona più che informata sui fatti, Malagnini non ha dubbi: “Ho studiato stanotte tutte le carte e sono giunto alla conclusione che, se applicano le regole, il Collegio di Garanzia del Coni dovrà obbligatoriamente rigettare il ricorso del Foggia. Altri colleghi sostengono il contrario, il diritto non è una scienza esatta ed è spesso opinabile. Quando mi interpellano per un parere, però, cerco di farlo sulla scorta di sentenze e non parole”.
Il legale napoletano, già legale del Chievo, entra nel merito e ripercorre tutte le tappe della questione: “Il Foggia ha commesso una serie di illeciti e pagamenti in nero per i quali è stato sanzionato dal Tribunale Federale Nazionale con 15 punti di penalizzazione. Il club rossonero ricorre alla Corte d’Appello Federale che ridetermina la sanzione in otto punti. Successivamente ricorre ancora al Collegio di Garanzia del Coni, sia come società che per la posizione del suo amministratore”.
E’ proprio questo il passaggio cruciale: “Gli illeciti puniti erano stati contestati a due amministratori, ma uno dei due – Domenico Sannella – dimostra di non ricoprire la carica di amministratore del Foggia all’epoca dei fatti contestati, bensì lo sarebbe diventato soltanto dopo un mese. Pertanto non poteva rispondere delle accuse in quanto non era ancora il legale rappresentante della società. Il Collegio di Garanzia del Coni, che non è organo di merito ma di legittimità procedurale, rimanda gli atti alla Corte d’Appello Federale che annulla la sanzione nei confronti di Domenico Sannella e nel contempo decide di rimodulare la penalizzazione anche in base alla riduzione del format del campionato nel frattempo passato da 22 a 19 squadre. Pertanto, alla luce di questi due elementi di novità, i punti di penalizzazione passano da otto a sei. Già questa è una decisione opinabile, in quanto la sanzione va irrogata a prescindere e non proporzionata al numero delle altre partecipanti al campionato”.
Elementare la conclusione: “Rispetto alla citata sentenza della Corte d’Appello Federale non sono subentrati elementi nuovi, pertanto la logica conseguenza dovrebbe essere il rigetto del ricorso del Foggia. Se anche il Collegio di Garanzia del Coni dovesse per assurdo accoglierlo, non entrerebbe nel merito ma ripasserebbe gli atti alla Corte d’Appello Federale che comunque s’è già espressa e potrebbe tranquillamente confermare la decisione già presa. In quel caso venerdì non si saprebbe niente ma servirebbero altri giorni. Ma, ripeto, dal punto di vista tecnico a mio avviso non ci sono dubbi. Come si fa a chiedere una nuova riduzione senza elementi di novità? La Corte d’Appello dovrebbe smentire sé stessa, ha già rimodulato la sanzione considerando la mancata punibilità del Sannella e la riduzione del format del campionato. Adesso non ci sono più elementi di novità”.
In ogni caso playoff e playout slitteranno, anche a causa del processo al Palermo. L’avvocato Malagnini è chiaro ed esaustivo anche su questo punto di vista: “Non entro nel merito perché in questo caso non ho letto gli atti, so soltanto che il club rosanero chiede l’improcedibilità sulla base di una mia eccezione sollevata nel processo a Cannavaro, Grava e Reina. Fu un mio intuito che adesso sta facendo giurisprudenza. Sia che il Palermo venga punito o che venga accolta l’improcedibilità, le parti potranno proseguire in secondo grado di giudizio. La sentenza in Appello arriverà entro una quindicina di giorni, per cui gli spareggi playoff e playout inevitabilmente slitteranno. Così come il Palermo, anche la Procura Federale potrebbe fare ricorso se fossero accolte le tesi dei rosanero”.
E la Salernitana? Semplice spettatrice interessata: “Non può fare nulla – conclude l’avvocato Malagnini – Ha un interesse di classifica diretto ed immediato, ma quando c’è un illecito amministrativo la regola non consente l’ammissione al processo del terzo portatore d’interessi in classifica. Il Tribunale ha preso una cantonata ammettendo il Benevento al procedimento in corso sul Palermo”.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo.
Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003.
La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.