Report Calcio 2019: il pubblico della Lega B cresce (+5,8%), mentre scende quello dell’Arechi

La Serie B esulta, nel complesso, per aver sfondato per la prima volta il muro dei 7mila spettatori presenti in media negli impianti cadetti, ma l’Arechi viaggia in controtendenza. servirà nuova linfa, dal 2019/20, per riportare il “Principe degli Stadi” ai fasti di un tempo. Stando ai dati presentati oggi in Senato del Report Calcio Figc 2017/18, comunicati dal sito ufficiale della Lega B, la media a partita è stata di 7541 spettatori contro i 6545 dell’anno precedente (+12,5%). Si tratta del miglior dato dalla stagione 2006/07, che vede in valore assoluto un totale di 3.559.249 spettatori e un riempimento medio degli stadi del 44%. Il dato, ricavato in 472 partite (totale 3.559.249 spettatori, nda) della stagione 2017/18 è punta dell’iceberg di un +5,8% dell’affluenza media negli ultimi otto anni del campionato cadetto.

Decisamente opposto, invece, il discorso prettamente salernitano, considerando esclusivamente i dati degli ultimi quattro campionati. Mediamente, infatti, nella stagione 2015/16 sono stati 12148 i tifosi presenti settimanalmente sui gradoni di via Allende (fatta eccezione per Coppa Italia e post season, in quel caso playout contro il Lanciano), poi divenuti 10924 l’anno successivo, pur con un miglioramento del risultato in termini di classifica. Nel 2017/18, ulteriore riduzione della media spettatori (8721), fino ad arrivare al campionato scorso che ha fatto registrare 7860 persone in media all’Arechi (eccezion fatta, anche in tal caso, per i playout col Venezia). Insomma, un dato in linea con quello espresso dalla Lega B ma non con l’aumento che lo stesso aggregato specifico ha espresso negli ultimi anni.

Tornando ai dati relativi alla lega cadetta esposti oggi al Senato per la presentazione del Report Calcio 2019 della Figc, emerge che, “dopo un calo nella stagione 2016-2017, il valore economico della produzione della Serie B segna un aumento del 13,5% e raggiunge il dato di 353 milioni di euro. Si conferma positivo anche l’Ebitda, in leggera crescita (+2,0%) e pari a 10 milioni di euro. Da segnalare il ruolo preponderante delle entrate classificate come “contributi in conto esercizio”, che continuano a rappresentare un importante paracadute per le società che retrocedono dalla Serie A. Nell’ultima stagione, il valore di questa voce è aumentato del 25,3%, con incidenza del 35% sul totale del valore della produzione. All’aumentare del fatturato, cresce di pari passo anche il costo della produzione (+11,9%), principalmente in virtù dell’aumento del costo del lavoro (+13,6%), voce che da sola pesa per oltre la metà del totale. Il risultato netto della Serie B rimane negativo, in peggioramento rispetto alla stagione precedente (-14,3%). Allo stesso tempo, aumenta considerevolmente il patrimonio netto (+17,0%). Questa dinamica permette alle società di Serie B di
tenere sotto controllo l’evoluzione dei debiti, che malgrado un leggero aumento in termini assoluti (+3,2%) continuano a pesare per il 69% sul totale delle attività”.