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UFFICIALE. La Salernitana esonera Filippo Inzaghi

AGGIORNAMENTO 11 FEBBRAIO ORE 11:30 – Arriva anche la nota ufficiale sul sito del club. Filippo Inzaghi è stato esonerato. L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Filippo Inzaghi. Nel ringraziarlo per la dedizione al lavoro dimostrata, la Società augura al tecnico le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera.

AGGIORNAMENTO 10 FEBBRAIO ORE 12:05. Filippo Inzaghi è stato esonerato. Il presidente e il direttore generale avrebbero condiviso la scelta di cambiare strada ed anche comunicato telefonicamente la decisione al trainer. Non c’è ancora un comunicato ufficiale che potrebbe arrivare in giornata, a stretto giro. L’allenatore piacentino paga le sole due vittorie (e 4 pareggi) in 16 partite. Ora caccia al sostituto: in primis Ballardini, poi Grosso, Semplici, sullo sfondo Cosmi, Liverani e Oddo. C’è anche chi vorrebbe una soluzione interna con Ribèry (di rientro in questi giorni dalla Germania) e un tutor.


AGGIORNAMENTO 10 FEBBRAIO ORE 11:35
. Appuntamento telefonico tra Walter Sabatini e Danilo Iervolino oggi entrò l’ora di pranzo. La Salernitana sta sprofondando e dopo la deludente prestazione di ieri le intenzioni di dirigenza e proprietà sembrerebbero quelle di cambiare allenatore e dare il benservito a Inzaghi che, a questo punto, venerdì salterebbe il confronto in famiglia contro il fratello Simone. Sul tavolo i nomi di Davide Ballardini (ha allenato la Cremonese in B a inizio stagione ma grazie a una recente deroga, dopo il divorzio dai grigiorossi avvenuto a settembre, può comunque impegnarsi con un nuovo club di altra categoria), Fabio Grosso (comunque vincolato ancora al Lione) e Leonardo Semplici. Sullo sfondo Serse Cosmi. Proposto anche Massimo Oddo.

Questa mattina comunque Inzaghi era regolarmente con il suo staff a dirigere l’allenamento al Mary Rosy. Una ripresa della preparazione surreale, sotto una leggera pioggia, con tanti silenzi e facce scure inevitabilmente. In campo soltanto chi non ha preso parte alla sfida di ieri o lo ha fatto con minutaggio ridotto. Nessun esponente della dirigenza, se non il segretario Dibrogni per una toccata e fuga, era presente al campo. Tempo di confronti e valutazione delle candidature per la sostituzione dell’allenatore, il cui destino sembrerebbe essere segnato. Domani la squadra non si allenerà ed è probabile che lunedì, al ritorno al lavoro, ci sia un nuovo allenatore. Proprio le quasi 48 ore di pausa prima di cominciare la marcia di avvicinamento alla sfida con l’Inter, dovrebbero essere utili al patron e ai suoi consiglieri per prendere le decisioni del caso.

ARTICOLO 9 FEBBRAIO ORE 23. Nella settimana in cui s’è consumato il divorzio – definitivo – con Paulo Sousa e nel giorno in cui il grande ex Davide Nicola assapora la più dolce vendetta sportiva, la Salernitana si prepara ad un nuovo ribaltone in panchina. Il ko interno con l’Empoli, pesante nella prestazione e nel non gioco prima che nei numeri e nei risultati, potrebbe costare la panchina a Filippo Inzaghi.

Dieci punti in sedici partite: una miseria. Rendimento che fotografa l’incapacità del tecnico piacentino e del suo staff di imprimere una svolta netta, nei risultati prima che nelle prestazioni. La Salernitana vista contro l’Empoli è la copia di quella col Genoa, dove peraltro era partita molto meglio trovando anche il vantaggio dopo pochi minuti. Anche stasera pochissime occasioni create, frutto di un atteggiamento mai aggressivo e propositivo.

Condizionata dalla paura, frenata dalle ansie, condannata dalle proprie ingenuità. La Salernitana di Inzaghi s’avvia senza se e senza ma alla retrocessione. Sabatini proverà a convincere Iervolino ad autorizzare un extrabudget per tesserare un altro allenatore. A meno che Inzaghi, con un atto di dignità, decida coscienziosamente di rimettere il proprio mandato, eventualità che al momento non sembra presa in considerazione.

Poche le alternative ancora disponibili: Semplici, Ballardini, Gotti e Giampaolo sono sul mercato, ma Sabatini potrebbe mettere sul piatto anche un’ipotesi straniera. Sarà una lunga notte di riflessione. A San Siro contro l’Inter la Salernitana potrebbe presentarsi con un altro allenatore. Mossa che sarebbe sicuramente tardiva. Ma prima che la categoria, la Salernitana dovrebbe salvare quantomeno la faccia.

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