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Reggiana, sindaco emiliano a supporto: “Diversi trattamenti, chiediamo rispetto lealtà”

La Reggiana è l’unica società ad aver perso a tavolino una partita perché vittima di numerosi contagi da Covid, proprio a Salerno lo scorso 31 ottobre. Oltre ai tanti positivi (29) aveva anche un documento dell’Asl locale che consigliava di non spostarsi. Già, un consiglio e non un’imposizione: la sottile differenza che ha impedito al club emiliano di fare ricorso e provare a ottenere gli stessi risultati avuti da Empoli e Pescara, che hanno giocato il bonus per un primo rinvio e – grazie all’intervento delle rispettive Asl territoriali – hanno anche beneficiato delle possibilità di rigiocare le altre partite saltate in altra data. C’è ancora la questione Empoli-Chievo aperta dinanzi alla giustizia sportiva (i gialloblu hanno inoltrato ricorso, sebbene la Lega B abbia fissato il recupero per il 27 aprile), ma è chiaro che la giurisprudenza va in una direzione ben precisa, considerando anche le decisioni prese per analoghi casi in massima serie.

Eppure la Reggiana non ci sta. Nei giorni scorsi la società guidata dal presidente Salerno (foto in alto) aveva fatto intendere chiaramente di voler adire le vie legali in caso di negativa incidenza del ko a tavolino dell’Arechi. In poche parole, una richiesta di risarcimento danni in caso di retrocessione. Ovviamente, essendo scaduti i termini della giustizia sportiva, è totalmente impossibile sperare di rigiocare Salernitana-Reggiana. Lo sa benissimo il club emiliano, che infatti nell’eventualità chiederebbe ben altro, fra le altre cose in sede civile. Un risarcimento economico, per l’appunto. Qualora optasse per questa strada, le istituzioni locali sarebbero al suo fianco. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio comunale reggiano ha approvato una mozione con cui la giunta e il sindaco si impegnano a tutelare la Reggiana in merito al “diverso trattamento ricevuto dalla Lega di B sulla questione rinvio/recupero delle gare non giocate causa Covid”. La cosa potrebbe concretizzarsi mediante una lettera ai vertici sportivi e calcistici quali Valentina Vezzali (neo sottosegretaria con delega allo Sport), Giovanni Malagò (presidente Coni), Gabriele Gravina (presidente Figc) e al numero uno della Lega B, Mauro Balata “al fine di rappresentare tutto lo sdegno della città e chiedere il pieno rispetto dei principi di correttezza e lealtà”.

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