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Reazione tardiva, la Salernitana cade ad Empoli e non chiude la pratica salvezza

TABELLINO EMPOLI-SALERNITANA 2-1

EMPOLI (4-2-3-1): Vicario; Ebuehi (42′ Stojanovic), Walukievicz, Luperto, Parisi; Grassi, Marin; Baldanzi (33′ st Bandinelli), Henderson (15′ st Akpa Akpro), Cambiaghi (33′ st Pjaca); Caputo (42′ st Destro). A disp: Perisan Ujkani, Cacace, Ismajli, Tonelli, Fazzini, Vignato, Haas, Satriano, Piccoli. All: Zanetti.

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Bronn, Lovato, Pirola (1′ st Daniliuc); Mazzocchi, Vilhena (42′ st Nicolussi Caviglia), Coulibaly (22′ st Bohinen), Sambia (1′ st Kastanos); Maggiore (1′ st Piatek), Botheim, Dia. A disp: Sepe, Fiorillo, Troost-Ekong, Iervolino, Sfait, Bonazzoli. All: Sousa.

Arbitro: Volpi di Arezzo (Peretti/Di Monte) IV uomo: Rutella di Enna. VAR: Fourneau (Abisso).

NOTE. Marcatori: Cambiaghi al 38′ pt, Caputo al 19′ st (E), Piatek al 40′ st (S). Ammoniti: Lovato, Bronn (S), Baldanzi, Destro (E). Angoli: 9-7. Recupero: 1′ pt, 7′ st.

Troppa brutta per essere vera. Svagata, slegata, scollegata. Finanche presuntuosa. La Salernitana cade meritatamente ad Empoli offrendo per 85′ la peggior prestazione della gestione Sousa. Surclassata dall’Empoli sul piano tecnico, tattico, organizzativo, finanche fisico. Tardiva la reazione sfociata nel gol di Piatek e nella palla gol di Mazzocchi che ha sfiorato il 2-2 nel concitato finale. I toscani blindano la salvezza, la Salernitana dovrà fare ancora qualche punto per garantirsi la permanenza in categoria.

LA CRONACA. Sousa sceglie Bronn in difesa per lo squalificato Gyomber, Lovato scala al centro. Sambia rimpiazza Bradaric ma è Mazzocchi a scalare a sinistra, confermati Maggiore e Botheim a supporto di Dia. Zanetti sceglie un quasi inedito 4-2-3-1 allargando Baldanzi a destra, con Cambiaghi sull’altra fascia. Scelta che paga fin da subito. L’Empoli è aggressivo e ben messo in campo, Salernitana lenta, svagata, pasticciona in costruzione e in uscita.

All’11’ Lovato nel chiudere su Caputo lascia ingenuamente sfilare palla in corner anziché spazzare. Mazzocchi si dimentica in marcatura dell’attaccante pugliese, Ochoa ci mette una pezza.

Al 16′ ancora Empoli pericoloso. Sambia in netta difficoltà a contenere il duo Parisi-Cambiaghi, l’ex Pordenone taglia verso il campo e lascia partire un tiro potente ma centrale su cui Ochoa si rifugia in corner. Sousa corre ai ripari e dirotta il francese a sinistra riportando Mazzocchi a destra. Non va meglio perché l’ex Montpellier continua ad essere un corpo estraneo rispetto alla partita, sbagliando tutti i palloni che gli capitano a tiro.

Non che facciano meglio i compagni. Il gol è nell’aria ed arriva al 38′. Svarione colossale e complessivo dei granata che sbagliano tutto ciò che è possibile sbagliare nella lettura di un’azione anche elementare, ad iniziare dall’uscita fuori tempo di Pirola. Sambia liscia sullo scarico di Caputo per Ebuhei, Vilhena fa altrettanto sul cross del terzino toscano, Mazzocchi è in ritardo su Cambiaghi che di testa non lascia scampo a Ochoa.

Il gol subito dà la scossa alla Salernitana che quantomeno guadagna qualche metro e prova timidamente ad affacciarsi nella metà campo difensiva azzurra, senza però mai impensierire seriamente un Vicario spettatore non pagante per tutti i primi 45′ di gioco, sicuramente i più brutti della gestione Paulo Sousa.

Il tecnico lusitano corre ai ripari all’intervallo. Dentro Daniliuc, Piatek e Kastanos, fuori l’acciaccato Pirola, Sambia e Maggiore. La Salernitana sembra avere un altro piglio. Imbucata di Kastanos per Botheim e tiro smorzato da Luperto. E’ fuoco di paglia perché l’Empoli riprende subito campo e fiducia. Prima Henderson va al tiro, poi Marin con una percussione sfiora la gamba di Lovato che rischia grosso in area di rigore. Per Volpi non è penalty, il VAR conferma.

Bronn va nel pallone dopo un ingenuo giallo rimediato e per poco non si fa beffare da Baldanzi nel tentativo di proteggere l’uscita di Ochoa. Sull’azione successiva Daniliuc e Ochoa mettono una pezza sullo scatenato Baldanzi. Sul corner seguente la pizzica Ebuehi che scheggia la traversa. La Salernitana non esce dal guscio, l’Empoli colleziona corner e raddoppia al 19′. Ancora sugli sviluppi di calcio d’angolo. Ebuehi sotto misura trova Caputo per i più semplice dei tap-in. Dopo un lunghissimo controllo al VAR il gol è convalidato. Entra anche Bohinen per Coulibaly, Sousa pensa già all’Atalanta. Parisi intanto sfiora il tris con una rasoiata mancina.

L’Empoli abbassa il ritmo, la Salernitana torna in partita al 40′. Percussione centrale di Kastanos, Vicario respinge come può il mancino del cipriota ma sulla ribattuta è pronto Piatek a trovare il gol che accorcia le distanze. Il polacco ritrova la rete che mancava da novembre, ma è troppo tardi. Nei sette e più minuti di recupero i granata sfiorano il pari con un mancino di Mazzocchi. Sarebbe stato un premio troppo grande ad una brutta prestazione. Dopo dieci risultati utili consecutivi la Salernitana riassapora l’amaro calice della sconfitta. Voltare pagina ed alla svelta per certificare la salvezza. Lo Spezia resta a otto punti di distanza e farà visita al Milan, la Salernitana è attesa da un mini ciclo di ferro con Atalanta e Roma.

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