Connect with us

News

Prossimo avversario, il Pescara della minaccia Mancuso. Out in cinque, c’è Campagnaro

Vivere o morire. Domani la Salernitana è attesa dall’ultima – si spera – tornata di un campionato abbastanza anonimo. I granata allenati dal neo-tecnico Leonardo Menichini devono fare risultato pieno (o parziale) quantomeno per sperare di mantenere la categoria (in maniera diretta o tramite playout). La sconfitta non equivarrebbe ad una retrocessione, ma inevitabilmente orecchie e occhi si sposteranno su radioline e cellulari per sperare in buone novelle dagli altri campi.

Il Pescara non è certo, d’altro canto, dei play-off. La compagine abruzzese ha promesso, nelle dichiarazioni pre-partita di Leonardo Mancuso e Hugo Campagnaro, di non fare regali alla Salernitana. La formazione allenata da Giuseppe Pillon è attualmente al quinto posto. Cinque sono anche le gare senza vittorie (4 pareggi e una sconfitta): gli ultimi tre punti sono stati conquistati proprio all’Adriatico contro il Palermo (3-2). Il bottino interno dei biancazzurri è, finora, da quarto posto in combutta con lo Spezia. Solo Brescia e Lecce hanno saputo fare meglio: 35 punti frutto di 10 vittorie (Livorno [2-1], Foggia [1-0], Crotone [2-1], Benevento [2-1], Lecce [4-2], Carpi [2-0], Venezia [1-0], Padova [2-0], Spezia [2-0, Palermo [3-2[), 5 pareggi (Ascoli [1-1], Cremonese [0-0], Cosenza [1-1], Perugia [1-1], Verona [1-1]) e 2 sconfitte (Cittadella [0-1], Brescia [1-5]). Attacco interno poco prolifico (26 reti, nono in graduatoria), difesa casalinga da play-off (17 reti subite, settimo posto).

L’unico ex tra le fila del Delfino è Gennaro Scognamiglio, prodotto del settore giovanile nella stagione 2004/2005. Negli anni passati il difensore campano ha sfiorato più volte la possibilità di rivestire il granata, ma senza riuscirci. Ha origini della città devota a San Matteo il portiere Fiorillo, i cui genitori sono dell’estesa e fiorente provincia salernitana. Mentre Crecco e Memushaj hanno sfiorato più volte il passaggio al Cavalluccio, ma al pari del roccioso difensore ex Benevento non vi è stata possibilità.

CONVOCATI – Sono cinque le assenze in casa biancazzurra. Out Perrotta (squalificato per il giallo preso a Venezia nel convulso finale, 18 presenze in campionato per l’ex Avellino), Eliadze (terzino uruguaiano di cui si dice gran bene, chiuso dagli esperti Balzano e Del Grosso) e Scalera (giovane terzino ex Bari, anche lui con poche convocazioni) e i centrocampisti Melegoni (13 presenze e 1 rete) e Del Sole (13 presenze e 2 reti per il calciatore cui cartellino è della Juventus). Rientra Memushaj dopo aver scontato il turno di squalifica e il ristabilito Campagnaro, talismano degli abruzzesi (con lui in campo solo tre sconfitte e ben 30 punti conquistati in 15 partite).

PORTIERI: Farelli, Fiorillo, Kastrati
DIFENSORI: Balzano, Bettella, Campagnaro, Ciofani, Del Grosso, Gravillon, Pinto, Scognamiglio
CENTROCAMPISTI: Brugman, Bruno, Crecco, Memushaj, Kanoutè
ATTACCANTI: Antonucci, Bellini, Capone, Mancuso, Marras, Monachello, Sottil

PROBABILE FORMAZIONE – Pillon non dovrebbe derogare dal consueto 4-3-3. Tanti i dubbi di formazione per l’esperto tecnico. Partiamo dalle certezze. A difendere la porta degli abruzzesi ci penserà Fiorillo, portiere di comprovata categoria. In difesa iniziano i primi ballottaggi: Balzano, a destra, è certo di una maglia. Del Grosso dovrebbe scalzare Pinto in virtù della sua maggiore esperienza, ma l’ex Ascoli è più in forma mentre il partner di Scognamiglio dovrebbe essere il giovane Bettella (classe 2000, centrale molto promettente su cui ha investito l’Atalanta in estate) leggermente favorito sul più esperto Campagnaro. Gravillon, pur disponibile, scivola in panchina. A centrocampo, Brugman e Memushaj saranno i titolari. In base alla presenza di Bruno potrebbe variare la posizione in campo del centrocampista uruguagio: con il cagnaccio ex Livorno sul rettangolo di gioco sin dal primo minuto, il capitano pescarese fungerebbe da mezzala. Dovesse giocare, invece, Crecco (scuola Lazio, più volte cercato dalla Salernitana in passato), ecco che Brugman prenderebbe le chiavi del centrocampo, spalleggiato ai suoi fianchi dal centrocampista mancino classe 1995 e da Memushaj. In attacco spazio al tridente Marras-Mancuso-Sottil. Il primo inventa (6 assist in stagione), il secondo finalizza (terzo nella graduatoria dei bomber con 19 centri: tre di questi li ha siglati all’Arechi nella sfida dell’andata. L’ex Sambenedettese segna con costanza e facilità in tutti i modi). Il figlio d’arte classe 1999, cui cartellino è della Fiorentina, è arrivato in Abruzzo a gennaio e sta trovando molto minutaggio da aprile in poi, trovando la via della rete con il Verona. Dalla panchina scalpitano Antonucci (scuola Roma, con cui ha debuttato e segnato in A), Capone (meno incisivo rispetto all’anno scorso, bloccato anche per via degli infortuni) e Monachello, punta che ha già fatto male alla Salernitana con la maglia del Palermo nella scorsa stagione ed autore di cinque goal in stagione.

PROBABILE FORMAZIONE PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Scognamiglio, Bettella (Campagnaro), Del Grosso (Pinto); Brugman, Bruno (Crecco), Memushaj; Marras, Mancuso, Sottil. Allenatore: Bepi Pillon.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News