Prima i gol, poi il riscatto: Jallow tra presente e futuro, contro il Lecce guiderà ancora l’attacco

Precari si, ma coccolati e (molto) ben pagati. L’incertezza sul proprio futuro rientra tra i “rischi del mestiere”. Se ne faccia una ragione Lamin Jallow: l’attaccante gambiano già la scorsa estate voleva trasferirsi alla Salernitana a titolo definitivo ed ha nuovamente bussato – tramite il suo agente Sorrentino – per sondare la possibilità di un riscatto anticipato dal Chievo Verona. La mission salernitana del procuratore s’è però conclusa per ora con un bilancio decisamente magro: saltata la cessione di Odjer (clicca QUI per leggere l’articolo), rimandato alle ultime battute di mercato il discorso per l’eventuale riscatto anticipato di Jallow. Il Pescara continua a monitorarlo, ma il gambiano dovrebbe rimanere in granata. La Salernitana ha nuovamente rassicurato calciatore ed entourage circa la volontà di prelevarlo a titolo definitivo dal club veneto ma bisognerà ponderare l’investimento per far quadrare il bilancio. Si proverà a chiedere uno sconto sul prezzo di riscatto (fissato a poco meno di due milioni di euro) ma si preannuncia una trattativa non semplice, lunga e laboriosa alla stessa stregua di quella che portò il calciatore la scorsa estate a Salerno. Il cerchio, insomma, difficilmente si chiuderà entro il gong del mercato di gennaio e tutto potrebbe essere posticipato alla prossima estate.

Mesi che Jallow dovrà sfruttare per meritarselo quel riscatto tanto desiderato. La stagione entra nel vivo, la Salernitana ha bisogno dei suoi uomini migliori. Non c’è più tempo per gli alibi: la condizione fisica, i continui viaggi in Gambia al seguito della nazionale, il rapporto mai sbocciato con Colantuono ed un utilizzo in un ruolo non congeniale. Nel calcio, come nella vita, le chiacchiere se le porta via il vento. Bisogna far parlare i fatti, leggasi numeri: quelli di Jallow a Salerno sono impietosi e raccontano di un solo gol segnato contro il Verona agli albori del girone d’andata. Decisamente troppo poco. Gregucci ha provato a rincuorarlo e stimolarlo affidandogli il peso dell’attacco a Palermo. Le risposte avute sono state promettenti ma non del tutto soddisfacenti: il gambiano ha sciupato una grossa chance poco prima del pari di Andrè Anderson ed ha offerto il solito contributo ad intermittenza. Contro il Lecce toccherà con ogni probabilità a lui agire da centravanti di movimento e manovra. Occasione propizia per ritrovare il feeling con la porta e guardare con più serenità al futuro.