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Presenza canadese all’Arechi: studenti dal Nord America per Salernitana-Cosenza

Dal Canada a Salerno, perché il calcio non ha confini. Si spiega con parole semplici, si lascia conoscere con uno sguardo, un sorriso e quell’entusiasmo delle prime volte che ha il sapore esatto della felicità. Sa di libertà, manco a dirlo, sa di viaggio. Scoperta, bellezza. E così, zaino in spalla, sciarpa granata, i ragazzi della Laval Senior Academy sono arrivati all’Arechi: 35 studenti in gita scolastica hanno scelto di sigillare così il tour tra le bellezze del Sud Italia che da qualche giorno stanno vivendo insieme ai loro docenti. Una giornata dedicata a Salerno e alle sue eccellenze, e dopo un’intera mattinata passata al centro della Città a conoscere le meraviglie di questo posto la corsa allo stadio è stata naturale esigenza: “Molti tra i nostri studenti tifano per la Salernitana, non potevamo andare via senza passare per lo stadio a tifare per lei”. Ha così raccontato uno degli insegnanti, mentre riordinava l’intero gruppo sugli spalti della Curva Sud. “I nostri ragazzi vivono di sport, ne fanno una ragione di vita. Nelle scorse settimane abbiamo sfidato anche sul campo la Salernitana femminile – ha spiegato Christoper Teolis -. Questa città è calore, un abbraccio continuo. Si respira un senso forte di comunità e condivisione. Quando siamo entrati, vedere tutti i tifosi colorati e pieni di grinta ci ha emozionati. Sarà sicuramente tra i ricordi più belli che porteremo con noi”.

La Salernitana, Salerno, ruba il cuore di tutti, arriva fino in Canada dove piccoli grandi tifosi crescono. Ed è negli occhi di Luca Evangelatos, che appare tutto più chiaro. Che la potenza del calcio riesce a spiegarsi, a completarsi: “Ho aspettato questo giorno con ansia, ed ora che sono qui mi godrò ogni attimo di questa partita”. È il più colorato di tutta la classe, la passione per questa squadra gliel’ha tramandata suo zio che ha origini siciliane e che per caso qualche tempo fa si innamorò di questa squadra e della sua gente. “Spero di portare fortuna – ha continuato Luca –. Ma io non ho dubbi, ci salveremo. Perché la Salernitana ha una marcia in più, si muove con il cuore, corre spinta dalla forza dei suoi tifosi che la amano incondizionatamente, io li ammiro ed essere oggi tra di loro è un motivo di orgoglio”. E allora, a pochi minuti dal fischio d’inizio, non resta che tornare ognuno al suo posto. Oggi la Salernitana ha dei tifosi speciali, si è riempita di nuove storie capaci di raccontarne infinite sfumature. Nello zaino degli studenti della Laval Senior Academy ci sarà da oggi un po’ di quell’aria incantata, vibrante, che solo una città come Salerno e una squadra come la Salernitana riesce a donarti: benvenuti, e godete di ogni momento d’amore, questo è il nostro posto felice.

A CURA DI SABRINA SICA.

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