Porte aperte all’Arechi, 7 gol alla Primavera: prove di 4-3-3, doppietta Calaiò. Out Minala

In trecento per le prove di 4-3-3 con qualche fischio ma anche applausi di incoraggiamento. Ma solo ad alcuni. La Salernitana riapre le porte dell’Arechi e per la seconda volta in stagione permette di assistere a una seduta di allenamento a quattro giorni da quella che deve essere per forza la partita della vita. Sempre se si giocherà.

In attesa delle prossime sentenze, però, la Salernitana ha l’obbligo di preparare la sfida tatticamente ma soprattutto mentalmente. E infatti le indicazioni proposte da Menichini oggi vanno proprio in questi due sensi: ancora 4-3-3, tanto lavoro sull’atteggiamento. Ma anche dettami tattici lanciati per perfezionare alcune situazioni di gioco, non proprio fluide soprattutto nel primo tempo della partitella (sparring partner un misto di Primavera e altri elementi del settore giovanile).

Davanti a Micai il primo schieramento proposto è stato completato da Pucino, Mantovani, Migliorini e Lopez. Gigliotti ha fatto differenziato prima della partitella con il preparatore atletico Filetti, Memolla invece con Bertini. Schiavi ha giocato parte del secondo tempo, altri difensori non ce ne sono perché Casasola è in Argentina. Con ogni probabilità questo pacchetto difensivo verrà confermato anche mercoledì con il Venezia, mentre dal centrocampo in su più esperimenti e più scelte. Nel primo tempo hanno giocato Mazzarani in regia, con Akpa Akpro e Odjer mezze ali. Orlando e Vuletich gli esterni di un attacco completato dall’arciere Calaiò, il più applaudito: per l’ex Napoli doppietta (bellissimo il gol con lob) e un palo su punizione. Fischi e rimbrotti invece soprattutto in direzione dei due terzini, particolarmente imprecisi ai cross. Lopez bersagliato, Pucino invece per la prima volta sotto accusa. Poca fiducia per gran parte della squadra granata, incoraggiamenti invece per Orlando che potrebbe avere la sua chance dal primo minuto mercoledì.

Nel secondo tempo davanti a Vannucchi spazio a Djavan Anderson, Schiavi (che si è fermato dopo uno scontro), Galeotafiore e Volpicelli ancora una volta adattato terzino. E non del tutto fuori luogo. Di Tacchio in regia, Akpa (e poi Marino) mezz’ala destra mentre in linea ancora André Anderson. Il brasiliano provato di nuovo a centrocampo, il suo cambio di passo potrebbe convincere Menichini a schierarlo contro il Venezia per garantire un minimo di qualità a una mediana solo muscolare. Djuric al centro dell’attacco, Rosina e Jallow sulle fasce le punte della ripresa. La sensazione è che per attaccare il Venezia il tecnico di Ponsacco sceglierà Orlando, Jallow e uno tra Djuric e Calaiò con il bosniaco leggermente favorito. Rosina primo cambio.

Menichini per tutta la partitella è stato in piedi davanti alla sua panchina, chiedendo coraggio con la palla tra i piedi soprattutto quando il possesso girava in zona centrali difensivi. Azione dal basso e velocità a verticalizzare per aumentare ritmi e intensità di gioco. Maluccio la resa nel primo tempo, meglio nel secondo quando anche i ragazzi del settore giovanile sono calati atleticamente. La partita è finita 7-1, prima della doppietta di Calaiò rete di Lopez. Nel secondo tempo splendida rovesciata di Di Tacchio (anche per lui palo su punizione) e gol di André Anderson, Djuric e Djavan. Per la Primavera splendido gol di Iurato, accompagnato da tantissimi applausi. Alla lista di assenti (Perticone, Bernardini e Davide Di Gennaro) si aggiunge anche Joseph Minala per un permesso.