La Polizia Municipale di Salerno è in stato d’agitazione e le partite della Salernitana contribuiscono ad acuire le difficoltà interne ed esterne al Comando. Dopo aver evidenziato – come ogni settimana, ormai – i cronici disservizi ed i disagi in strada e nelle aree di parcheggio antistanti sia prima, sia dopo gli eventi allo stadio Arechi (clicca qui per leggere l’articolo) con un occhio particolare a Salernitana-Roma, ecco la nota congiunta dei rappresentanti CGIL, CISL, UIL e CSA all’interno della Polizia Municipale di Salerno. Che, per assicurare il servizio in occasione del match (che il Comune di Salerno paga come straordinario, per poi essere “rimborsato” dalla società granata, ndr), peraltro con soli otto agenti, è stata costretta a lasciare scoperto tutto il resto della città.
La nota sindacale a otto mani
“Quanto accaduto lo scorso 14 agosto rappresenta una vera e propria azione ostile nei confronti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali perpetrata dall’amministrazione e dal Comando di Polizia Municipale di Salerno – scrivono congiuntamente i rappresentanti sindacali Antonio Capezzuto, Raffaele Vitale, Gerardo Bracciante ed Angelo Rispoli – Gli operatori sono notoriamente in stato di agitazione a causa delle inascoltate richieste di sicurezza e di strumenti operativi per poter essere messi in condizione di lavorare in maniera efficace e sicura. Perché, e questo si sappia, i lavoratori non stanno protestando per un incremento dei livelli retributivi ma per un’elevazione degli standard di sicurezza per sé e per i cittadini, per il miglioramento delle condizioni e delle opportunità lavorative che comportino un innalzamento qualitativo dei servizi resi alla cittadinanza e per annullare gli effetti nefasti, per lavoratori e cittadini, del piano di rientro approvato dall’amministrazione comunale senza alcun confronto con le parti sociali. Rispetto a queste legittime e pregnanti richieste che, piuttosto, stanno vedendo i lavoratori della Polizia Municipale subire ingenti perdite stipendiali, il comando ha subdolamente aggirato la protesta sindacale modificando unilateralmente la programmazione dei turni di servizio di agosto, inviata il 22 luglio scorso”.
I dettagli
La nota sindacale continua con i dettagli: “Per coprire i turni di servizio allo stadio Arechi, sia i canonici servizi 15-20 che 19-24 sono stati trasformati in turni 17-22 e tutte le pattuglie distratte dal servizio sul territorio e dirottate allo stadio. Di fatto, per coprire il servizio allo stadio, di regola effettuato con lavoro straordinario per non scoprire la città, si è utilizzato un servizio in ordinario stravolgendo la turnazione e dirottando tutte le forze all’Arechi. Ma il fatto più grave è che è stata imposta una protrazione oraria ampiamente prevedibile (e sicuramente prevista dai vertici del comando) che ha obbligato i lavoratori ad ore di straordinario assolutamente preventivabili manifestando una piena ed ostile condotta antisindacale ai sensi dell’art.28 dello Statuto dei Lavoratori (legge 300/70). Tutto questo non può passare inosservato e nel silenzio generale dei vertici politici ed amministrativi. Non sarà oltremodo tollerata una simile condotta che, già da oggi, ci vedrà denunciare quanto accaduto presso tutti gli organismi preposti. Un’ amministrazione sorda alle richieste di sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e che compie simili atti contro gli stessi lavoratori, non può avere come risposta altro se non una sempre più dura lotta in ogni sede e con ogni mezzo a tutela dei diritti contrattuali e della dignità degli operatori della Polizia Municipale”.
Rispoli rincara la dose
Angelo Rispoli, segretario provinciale CSA, rincara personalmente la dose: “Domenica, dalle 15 in poi, Salerno è rimasta senza polizia municipale in città. Le pattuglie sono state tutte concentrate allo stadio. È finita l’emergenza: il concetto è questo. Se dobbiamo penalizzare l’intera città per un evento prevedibile come quello di una gara di serie A non si capisce che ruolo abbia la Polizia Municipale. Per intenderci parliamo della legge 121, che è quella che regola le competenze tra le varie forze di polizia ed assegna alle forze di polizia statale le competenze dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza. Abbiamo una competenza specifica in termini di difesa del territorio per quanto riguarda l’edilizia abusiva, il rilascio dei rifiuti, infortunistica stradale. Se veniamo utilizzati tutti allo stadio, la città è sguarnita ed è una cosa gravissima: è la prima volta da 22 anni a questa parte, da quando esiste il servizio che termina a mezzanotte”.
Ed ancora: “Inoltre, per quanto riguarda i punti di crisi abbiamo il Lungomare, Largo Campo, piazza Flavio Gioia, dai fatti di cronaca ritenute postazioni di spaccio. Mettere delle pattuglie della polizia municipale non ha senso. Sarebbe giusto che, nel rispetto della legge 121, su questi tre punti venisse impiegata l’unità cinofila, con le forze di polizia statali, mentre noi ci potremmo concentrare sulla viabilità, sulla difesa del territorio e sull’infortunistica stradale. La carenza dell’organico è ormai atavica: perché non indire un maxi concorso di lavoratori a tempo indeterminato part-time, magari 100 unità al 30%? Nel frattempo questi giovani verrebbero armati, addestrati e – man mano che noi andremo in pensione – potrebbero aumentare le ore pro-capite fino a raggiungere il tempo pieno. Si parla tanto di disponibilità, ma il dato reale è drammatico. Dopo un anno di assunzioni, i nuovi assunti non hanno ancora i telefoni di servizio. La situazione della nostra caserma è pietosa. Perché non pensare di utilizzare anche i fondi del Pnrr o altro per una nuova sede? Potremmo tranquillamente riadattare – era una vecchia ipotesi dell’ex sindaco Vincenzo Giordano ripresa dal successivo sindaco, Vincenzo De Luca – l’ex stabile di Soccorso Amico. Oggi un cittadino che paga le tasse ed ha il passo carrabile occupato non avrà il servizio della polizia municipale. Questa appena trascorsa è stata una domenica da incubo. Noi abbiamo offerto anche una prova di dialogo e di confronto con l’amministrazione, tanto è vero che ci siamo dichiarati disponibili a fare lo straordinario elettorale ma evidentemente questa nostra disponibilità è stata scambiata per arrendevolezza. A questo punto, permane il blocco dello straordinario. Noi onoriamo le firme, anche se il Comune non le onora. Domenica sono stati variati i servizi, facendoli terminare alle 22: se si andrà avanti così arriveremo allo scontro. Ringrazio gli agenti perché hanno rinunciato allo straordinario dopo le 22 e hanno onorato il patto sul blocco previsto con i sindacati. Pertanto, hanno lavorato gratis per la collettività”.
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