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Playoff di C, Ventura spera nel Bari: “Avrà un tifoso in più davanti alla tv. DeLa? Non sbaglia un colpo”

Gian Piero Ventura tifa per il ritorno in Serie B del Bari. Dopodomani i galletti si giocheranno l’ultimo posto disponibile in cadetteria nella finale playoff contro la Reggio Audace, la squadra sorta dalle ceneri della Reggiana, e il tecnico granata ha voluto dare il suo personale in bocca al lupo alla squadra di Vivarini. Come è noto, Ventura ha allenato il Bari nel biennio 2009/11 in Serie A.

“Quando giro per la città sembra che io sia ancora l’allenatore del Bari. – ha dichiarato l’ex CT azzurro sulle colonne dell’edizione barese di Repubblica – Continuano a coccolarmi come il primo giorno. Avverto fino in fondo il loro affetto. Durante il mio momento professionale più difficile, nessuno più di loro mi ha protetto: come si fa a non amarli”. Il riferimento chiaro è alla mancata qualificazione ai Mondiali del 2018 con la Nazionale italiana. Ventura ha casa a Bari, città di cui è originaria la moglie, Luciana. “Tutti abbiamo sofferto tanto per la ripartenza dalla Serie D. Forse non c’è tifoseria al mondo che avrebbe meritato tale umiliazione. Ma quando è arrivata la famiglia De Laurentiis ho capito che era cominciata l’alba di un nuovo giorno. Sono una macchina da guerra, non sbagliano un colpo. E se si sono presi il Bari non è certo per restare in serie B”, aggiunge Ventura. Uno che la multiproprietà ha imparato a conoscerla molto da vicino alla Salernitana, con Lotito presidente della Lazio e comproprietario del club granata. Discorso molto simile al Bari, dove il figlio di Aurelio De Laurentiis è formalmente il padrone del club biancorosso, per ovvi motivi molto vicino al Napoli.

Se il Bari dovesse approdare in B, si riproporrebbe un secondo problema multiproprietà con difficoltà di promozione in A per la presenza già di squadre riconducibili al medesimo proprietario. Per ora, però, la piazza pugliese è giustamente concentrata alla gara contro i reggiani che si giocherà in trasferta, al Mapei Stadium di Reggio Emilia. “Sono in ansia, visto che tifo Bari. L’altra sera ero in campo con la mia Salernitana mentre il Bari giocava contro la Carrarese, ma mercoledì ho un solo impegno: tifare per i biancorossi. – afferma ancora Ventura – Appena sono uscito dagli spogliatoi ho letto sullo smartphone le notizie sulla partita. Quando ho appreso del gol alla fine del secondo tempo supplementare ho provato una gioia indescrivibile. Adesso bisogna completare l’opera. Peccato che non si giochi al San Nicola, ma senza pubblico può andare bene anche la finale in trasferta. Se non ci fosse stata questa situazione, ne sarebbero partiti almeno 10 mila da Bari. Conosco bene i miei polli: con loro ai miei tempi non ci siamo mai sentiti ospiti. Salire anche in B al primo colpo sarebbe qualcosa di fantastico. Io dico sempre che è più difficile salire dalla C alla B che dal campionato cadetto alla A. Mercoledì sera speriamo di fare festa tutti insieme, il Bari avrà un tifoso in più davanti alla tv. E fra dieci anni, quando smetterò di allenare, andrò ogni domenica allo stadio per vedere i biancorossi. Essere tifoso del Bari è un onore”.

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