È una Salernitana ancora cantiere quella che questo pomeriggio ha disputato il suo secondo test amichevole del ritiro di Rivisondoli. Gara che ha evidenziato una forma fisica ancora da ottimizzare nonché tasselli mancanti allo scacchiere di mister Martusciello. Ne ha parlato al termine del match il ds granata Petrachi: “Loro fisicamente ne avevano più di noi, abbiamo fatto un lavoro di forza, sono le prime partite estive e sapevamo di incontrare una squadra molto più preparata di noi, ci sta che la squadra sia un po’ sulle gambe. Lassana? Il mister ha deciso di sostituirlo, evidentemente non era contento, altre cose non le ho viste. È stata una scelta tecnica, non ho parlato con l’allenatore, evidentemente non era contento di quel che stava dando in mezzo al campo”.
A fine gara dagli spalti anche qualche parola di troppo tra tifosi presenti sugli spalti, ancora scottati dalla retrocessione di poche settimane fa, e il difensore Lovato: “Ho sentito qualche urlo ma non ho capito cosa fosse successo. Quando in conferenza ho detto che ci sono degli ottimi giocatori ma mi piacerebbe spostarne il più possibile è proprio questo a cui facevo riferimento. Al primo passaggio sbagliato escono fuori i fantasmi dello scorso anno, serve gente con la testa sgombra, è il lavoro più grosso che mi tocca fare. Le problematiche me le aspettavo – ha proseguito l’ex dirigente della Roma – C’è stata anche grande abnegazione, questi giorni sono andati via bene, i ragazzi hanno lavorato con grande voglia, oggi era una banalissima partita amichevole non andata nel verso giusto e pronti-via ci sono delle situazioni che entrano nel cervello dei giocatori che hanno vissuto un dramma sportivo come la retrocessione. Chiedo pazienza prima a me stesso, non devo contare fino a dieci ma molto di più”.
Per il mercato serve ancora tempo, c’è bisogno di prioritizzare le uscite per poi costruire una squadra competitiva: “Mi auguro che nuovi rinforzi arrivino quanto prima. Alla piazza dico che siamo all’anno zero, un cantiere aperto. Purtroppo determinate problematiche le sto cercando di affrontare con tanta forza e dignità, mi auguro che si possa fare del mercato ma non è semplice. Abbiamo 33 giocatori e non ne è uscito ancora uno, dobbiamo farli uscire e prendere soldi, è tutto complicato. Il mio impegno è massimo, non dormo la notte per pensare a come riuscire a sistemare e rimpiazzare i giocatori e fare cose nuove di un certo profilo per dare un’identità diversa a questa squadra. Anche io mi auguro che tutte le cose imbastite possano portare dei frutti, per primo siamo riusciti con Pirola, spero si possa piazzare qualche altro calciatore ancora”.
Nel caso non si riuscisse a realizzare le uscite pianificate ci sarà bisogno di reintegrare chi fa già parte del team: “A parole si cerca di fare di più e iniziare la nuova stagione con presupposti positivi, per fare un campionato diverso e con più coraggio e determinazione. Con i giocatori si parla continuamente, cerco di conoscerli meglio, cerco di comprendere le problematiche, se ci sono, e di infondere un certo tipo di mentalità; c’è tanto da fare però non mi spaventa dover lavorare anche su aspetti che non mi competono. Darò il massimo perché non mi metto nella condizione di stare qui a lamentarmi e piangere, c’è da lavorare e lo farò fino all’ultimo giorno che sarò con la Salernitana”. Buoni spunti nel frattempo da giovani interessanti che si sono messi in mostra anche nelle due amichevoli: “Jimenez probabilmente sarà ceduto alla Carrarese nelle prossime ore e Motoc dovrebbe andare in Grecia, anche lui dovrebbe essere in uscita. Di Vico è un ragazzo che ha sicuramente personalità e talento, Guccione si sta impegnando, quello che ho detto in conferenza alla mia prima uscita, cercherò di fare una squadra di giovane con elementi esperti su cui appoggiarsi – ha concluso Petrachi – Nella mia testa c’è l’idea di costruire la Salernitana in un certo tipo di modo. Il problema è farlo nel più breve tempo possibile. Bonazzoli? Si sta mettendo a disposizione, sta lavorando, sicuramente il mister gli ha chiesto anche di fare lavoro di raccordo. Sta lavorando ma non so cosa accadrà da qui alla fine del mercato, dobbiamo alleggerire gli ingaggi, fare uscire giocatori che portano denaro e domani quel che dico potrebbe essere smentito. Sono contento del suo ritiro”.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.