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Pescara, la carica di Fiorillo: “Bolgia a Salerno, per vincere serve gara al limite della perfezione”

Il Pescara vuol fare sul serio e recitare un ruolo da protagonista nei playoff. Oppure, perchè no, centrare la promozione diretta in massima serie. Eppure all’Adriatico – complice anche la gara di ieri alle 19 e il freddo – non c’è certo il pubblico delle grandi occasioni. Il portiere biancazzurro Vincenzo Fiorillo, peraltro di origini salernitane, si augura di convincere anche gli scettici ed è carico in vista della trasferta dell’Arechi. “Si è rivista la cattiveria che ci ha chiesto il mister, nelle ultime partite avevamo perso un po’ di agonismo. La squadra ha lavorato benissimo, alcune critiche piovute nei giorni scorsi sono eccessive perché siamo partiti a fari spenti e ci ritroviamo stabilmente tra le prime quattro. A fine partita ogni volta i ragazzi escono stremati e con i crampi, qualcuno ci sta sottovalutando – ha detto ieri dopo il successo interno ai danni del Venezia – Dedichiamo la vittoria ai pochi tifosi che c’erano col Venezia e col Carpi, sono loro i veri tifosi del Pescara. Dobbiamo essere tutti più contenti quel che questa squadra fa vedere sotto il profilo dell’impegno e dell’attaccamento. Forse siamo stati un po’ penalizzati da qualche infortunio nel nostro percorso. La trasferta di Salerno? Vincendo potremmo girare a 32 che sono tanti punti ma per andare a vincere all’Arechi ci vuole una partita al limite della perfezione. La Salernitana ha cambiato allenatore da poco e ritrovato quell’entusiasmo che aveva perso. C”è poco tempo per recuperare, dobbiamo rimetterci al lavoro per preparare la gara di domenica, sappiamo di andare in una bolgia”.

Non si crogiola nell’1-0 ai lagunari anche il compagno di squadra, Gennaro Scognamiglio, in passato vicino più volte a vestire la casacca granata, già indossata – per la verità – fino al 2005 ai tempi del settore giovanile: “Abbiamo lavorato sulla fase di non possesso, non abbiamo lasciato campo alle nostre spalle agli avversari, s’è visto un pescara compatto, meno bello ma più efficace. Non dobbiamo accontentarci ma metterci in testa che possiamo fare di più. Il primo gol magari a Salerno? Ci spero, se arriva per aiutare la squadra bene venga ma viene prima il risultato della squadra”.

 

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