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“Perchè questa storia vola…” insieme ai suoi tifosi: record stagionale di presenze all’Arechi

Perché questa storia vola. Più in alto. Più su perché è una storia impossibile e perché la storia sei tu“. Quella di oggi allo stadio Arechi, dove si sono presentate 20920 persone per l’importantissima partita della Salernitana contro la Fiorentina, doveva essere una giornata di spettacolo a prescindere da tutto e all’interno dell’impianto di via Allende così è stato. Nonostante prima del fischio di inizio protagonisti sono stati i brutti episodi che hanno preceduto la gara, con gli scontri avvenuti davanti ad una nota pizzeria del posto tra alcuni tifosi granata e parte dei supporter viola, che hanno coinvolto e danneggiato anche alcuni automezzi parcheggiati in zona. Notizie che di certo non stimolano le tante famiglie che hanno deciso di partecipare a questo evento.
Dentro lo stadio però passa tutto subito in secondo piano, con la coreografia che accompagna le due squadre in campo: quei coriandoli vietati che fanno quasi effetto dissolvenza per lo striscione rivelato sul parapetto del settore superiore della Curva Sud, il quale recita le parole di Eduardo De Crescenzo: “Perché questa storia vola. Più in alto. Più su perché è una storia impossibile e perché la storia sei tu“. In curva però c’è anche bisogno dell’intervento della Croce Rossa per via di un malessere occorso a qualche tifoso. Nel frattempo in campo erano presenti anche alcuni agenti della Digos, all’angolo tra la Curva Sud e la Tribuna, probabilmente per provare a individuare i responsabili degli atti vandalici che hanno preceduto la gara.
Nel primo tempo poi il tifo dei granata si interrompe solo per fischiare l’ex Terracciano, e in tutti i settori si salta e si canta. Qualche altro coriandolo viene lanciato in Curva Sud quando Djuric sblocca la gara al 9′, ma è al 34′ della ripresa che lo stadio esplode mentre Bonazzoli smitraglia in direzione della Sud, provocando un’altra pioggia di coriandoli, stavolta da tutto lo stadio. Sugli spalti si torna quindi a cantare dopo la tensione che aveva tenuto col fiato sospeso i tifosi nel secondo tempo, in cui la fiorentina ha forzato fino ad ottenere il pareggio con Saponara. Poco prima della segnalazione del recupero, Ranieri, Ruggeri e Sepe, in sincrono, chiedono ancora più decibel alla curva che ovviamente non si fa pregare e sostiene la squadra di Nicola mentre difende una vittoria più che fondamentale fino alla fine. Il triplice fischio scatena definitivamente la gioia dei 20mila presenti, che riescono a trovare ancora coriandoli da lanciare e far volare in campo. Lo stadio poi viene piano piano sgombrato, rimangono solo i più di 500 tifosi viola in Curva Nord e un manipolo di ultras granata che imbastiscono dei cori contro i fiorentini, mentre sul terreno di gioco si riuniscono gli agenti della Digos per confrontarsi dopo aver sorvegliato la situazione durante lo svolgimento della partita.

Riconoscimenti social

Nel post partita è la nota pagina Facebook “Serie A – Operazione nostalgia” a tessere le lodi della tifoseria granata: “Non ce ne accorgiamo di certo oggi, ma è doveroso ribadirlo. I tifosi della Salernitana fanno un altro sport. Per distacco, una delle tifoserie più belle d’Italia. Si tifa a prescindere, dalla prima giornata sono stati sempre lì, a sostenere la squadra, anche quando si è toccato il fondo. Non sappiamo come finirà, ma l’Arechi è uno stadio da A. Ma con una A maiuscola, grande così. Saremmo onorati un giorno, di organizzare il nostro raduno all’Arechi di Salerno”.

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