Penalizzazione Brescia, rese note le motivazioni del Tribunale Federale Nazionale

Saranno otto i punti di penalizzazione che il Brescia dovrà scontare. Quattro verranno inflitti nella stagione corrente, che di fatto retrocedono le Rondinelle in Lega Pro, e quattro nella prossima stagione. Nella giornata di ieri il Tribunale Federale Nazionale ha depositato le motivazioni che hanno condannato il club di Cellino alla Serie C. Secondo il Tfn, il club lombardo avrebbe avuto l’obbligo di verificare la credibilità della società da cui ha acquistato i crediti d’imposta, risultati successivamente inesistenti. Lo stesso tribunale ha punito il presidente Massimo Cellino, insieme al consigliere delegato della società Edoardo Cellino, con 6 mesi di inibizione. Per i giudici “ammesso anche che i fatti si siano svolti come riportato dai deferiti, ciò non vale ad esimere gli stessi dalla responsabilità in relazione alle condotte contestate“. Come riportato nelle spiegazioni del Tribunale, il presidente del Brescia e il figlio, dichiaratisi vittime di una truffa da parte del gruppo con sede a Milano “in assenza di qualsivoglia minima attività di verifica e di controllo in ordine alla idoneità e serietà dei soggetti coinvolti, hanno proceduto ad acquistare, il medesimo giorno delle scadenze federali, crediti per oltre un milione di euro da utilizzare per l’adempimento degli obblighi fiscali e previdenziali“. Una condotta ritenuta ancor più grave dal Tfn se si considera che “per comprendere la realtà dei fatti, o quantomeno per ingenerare un dubbio sulla legittimità dell’operazione, sarebbe bastato estrarre una semplice visura camerale, dalla quale, come si è innanzi detto, emergevano circostanze tali da consentire di comprendere l’inaffidabilità della società Gruppo Alfieri SPV s.r.l., o comunque da suggerire ulteriori e più approfondite verifiche“.

Come riportato dal Tribunale Federale Nazionale, anche la Salernitana ha partecipato all’udienza del 29 maggio, con un intervento “ad adiuvandum rispetto al deferimento della Procura, in quanto la Salernitana nella classifica finale del campionato occupava la quart’ultima posizione e, in caso di penalizzazione del Brescia, anche di soli due punti, avrebbe avuto il vantaggio di giocare la seconda gara del playout in casa e con il vantaggio del doppio risultato“.

Ora il Brescia, come già annunciato in una nota ufficiale, farà ricorso alla Corte d’Appello, che dovrà essere depositato nell’arco di sette giorni.

FOTO BRESCIA CALCIO