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Parco portieri verso il maquillage estivo: certi due addii, si cercherà di piazzare Sepe

La probabile retrocessione in B costringerà la Salernitana a rifare quasi completamente il parco portieri. Compito arduo per il prossimo direttore sportivo granata che tra scadenze e cessioni obbligate, dovrà individuare almeno un elemento valido da mettere sotto contratto. Vedremo se il club granata punterà su un profilo di esperienza o magari su un giovane.

I due addii

L’orizzonte del prossimo 30 giugno è dietro l’angolo e segnerà la fine del rapporto tra la Salernitane e sia Guillermo Ochoa che Benoit Costil. Il portiere messicano, arrivato nel gennaio 2023 per tamponare l’infortunio di Sepe, aveva usufruito di un rinnovo annuale dopo lo scorso convincente campionato. In cinque mesi l’ex Malaga era stato determinante per trascinare i granata alla salvezza. Ochoa aveva convinto anche i più scettici a causa dell’età non più verdissima (è un classe ’85), giocando ben 20 partite e saltandone appena 3. Al contrario nella stagione che si sta per concludere ha avuto qualche passaggio a vuoto, giocando lo stesso numero di partite ma su un arco temporale più lungo e saltandone nove per infortunio. Ochoa quindi saluterà dopo un anno e mezzo in cui si è legato anche fortemente alla piazza e cercherà di proseguire la carriera in un campionato probabilmente più soft, come la MLS.

Nelle ultime quattro giornate Benoit Costil sta occupando i pali. Il francese, di due anni più giovane di Ochoa (è del 1987), ha firmato fino a fine stagione l’estate scorsa, quando fu scelto da De Sanctis, nel momento in cui la società decise di non puntare più su Sepe e di piazzare dietro Ochoa un altro elemento esperto. L’ex Bordeaux ha dato il suo contributo da professionista vero, giocando ben 14 partite. A fine stagione saluterà anche lui.

Il caso spinoso

Alla fine del campionato ci sarà anche il rientro di Luigi Sepe dalla Lazio, dove è andato in prestito secco ad inizio stagione. Il giocatore non aveva gradito l’essere scivolato indietro nelle gerarchie con l’arrivo di Ochoa. L’ex Parma è però finora a zero presenze in biancoceleste, neanche l’infortunio di Provedel gli ha dato minuti. Nelle ultime cinque partite infatti prima Sarri e poi Tudor hanno scelto di schierare il greco Mandas. Sepe tornerà a Salerno forte di altri due anni di contratto, con uno stipendio che tocca quasi il milione e quindi insostenibile in Serie B. La dirigenza dovrà sedersi al tavolo con il suo procuratore, Mario Giuffredi, per capire come piazzarlo, ma non sarà facile per un giocatore la cui ultima partita ufficiale è datata 19 febbraio 2023 (Salernitana-Lazio).

Chi resta?

Praticamente certo di una permanenza è Vincenzo Fiorillo. Il portiere ligure è contrattualizzato fino al 2025, con un ingaggio contenuto e resterà probabilmente per fare da secondo a chi arriverà come guardiano dei pali. L’ex Pescara è uno che la B la conosce molto bene (224 presenze). Come terzo elemento la Salernitana potrebbe puntare, come a volte già fatto quest’anno, su un ragazzo della Primavera. Nell’annata in corso i due classe ’05 Salvati e Allocca hanno fatto la spola tra formazione giovanile e prima squadra; il secondo aveva partecipato anche al ritiro di Rivisondoli.

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