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Palermo senza pace, deferimento e nuovi guai in vista: scenari e tempistiche

di
Mauro Mazzarella
- 29 Aprile 2019 alle 08:26

L’ennesimo (stavolta definitivo?) cambio al timone societario non risolverà con un colpo di spugna tutti i guai in casa Palermo. Anzi. Era già nell’aria, in tarda mattinata è arrivato il deferimento della Procura Federale nei confronti del club rosanero a cui sono state contestate gravi e reiterate inadempienze gestionali ed amministrative. I siciliani dovranno difendersi dinanzi agli organi di giustizia sportiva per evitare una corposa penalizzazione che andrebbe scontata nel torneo in corso. Questo se, come trapela, il processo si terrà entro il prossimo 15 maggio. Se le sentenze dovessero slittare, le sanzioni si applicherebbero nella prossima stagione rendendo inalterati i verdetti del campo.

Quello della penalità in termini di punti sarebbe addirittura uno scenario ottimistico per il Palermo che rischia addirittura l’esclusione dal campionato o la revoca del titolo sportivo se dovesse essere accertata l’alterazione nelle scritture contabili e nei rapporti con la Covisoc. Sotto la lente di ingrandimento le operazioni di compravendita del marchio, per l’accusa gonfiate per aggiustare i bilanci. Con il club, deferiti gli ex presidenti Maurizio Zamparini, Giovanni Giammarva e l’ex presidente del collegio dei sindaci Anastasio Morosi per “una serie di irregolarità gestionali”. La società è stata deferita per responsabilità diretta e oggettiva.

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