Connect with us

News

Pagellone Verona-Salernitana: Bradaric e Maggiore super, Simy incoraggiante

COSTIL 6,5. Praticamente inoperoso per 45′, attento nelle uscite. Ngonge lo grazia, poi risponde presente su Henry in fuorigioco.

MAZZOCCHI 7. Sua la prima conclusione pericolosa verso la porta avversaria dopo uno schema da corner. Grintoso sul binario, nei primi 45′ la sua partita è principalmente d’attacco. Deve contenere di più – e lo fa bene – nei secondi.

FAZIO 7,5. Un disimpegno suicida al quarto d’ora che poteva costare caro è l’unico neo di una prestazione di esperienza. Prezioso nel gioco aereo. Chiamato spesso a saltare anche nel gioco offensivo.

PIROLA sv. In campo nonostante l’affaticamento patito contro il Milan che gli aveva fatto saltare un paio di allenamenti a inizio settimana. Appunto. Le avvisaglie c’erano tutte. Dopo 3′ si accascia a terra e molla. (dal 3′ pt GYOMBER 7. Entra e si procura subito un utilissimo calcio di punizione attaccando sulla fascia sinistra. No, non è PlayStation. Concentrazione e agonismo, si appende a Djuric come può).

BRADARIC 7,5. Semplicemente perfetto. Attenzione massima e gran senso della posizione, sfodera anticipi e ripartenze anche pericolose. Dalla sua parte non si passa.

COULIBALY 6,5. L’ultima prima della Coppa d’Africa? Probabilmente si punterà a chiedere una deroga per averlo anche contro la Juve per entrambe le gare di gennaio, prima di lasciarlo andare. Un bel duello con Hongla lo vede trionfare nei primi 45′. Continua a crescere e ad avvicinarsi all’etichetta di signore del centrocampo che aveva, suo malgrado, messo da parte da un po’. Gestisce in maniera pessima la ripartenza finale che avrebbe potuto chiudere la partita.

MAGGIORE 7,5. Rientra dalla squalifica. Dopo gli elogi dell’allenatore giunti al termine del match di Bergamo sembra aver acquisito fiducia. Diga importante in mezzo al campo, recupera un’infinita quantità di palloni e rintuzza dappertutto. Una delle migliori prestazioni da quando indossa la casacca granata.

KASTANOS 7. Era stato assoluto protagonista due stagioni fa e nel primo tempo sembra volersi candidare ad esserlo anche stavolta. Molto mobile, non disdegna gli inserimenti. Assist per Tchaouna. Tanta sostanza, esce per un problema muscolare. (dal 13′ st LEGOWSKI 6. Un po’ disorientato quando si tratta di valicare l’immaginaria linea della trequarti. Il dinamismo non gli manca).

CANDREVA 7. Molto sacrificio anche in copertura, cerca di agire tra le linee sulla destra con discreta pericolosità anche offensiva. Recupera il prezioso pallone da cui nasce poi il gol del vantaggio. Si carica la squadra sulle spalle nella gestione dei possessi nella metà campo avversaria soprattutto nel finale di partita.

TCHAOUNA 7,5. Parte con le scarpe sdrucciolevoli, poi corregge in corsa ma resta quello che lì davanti è meno concreto di tutti. Troppo lezioso nella prima frazione, devastante a inizio ripresa nell’azione che porta alla rete dello 0-1: travolge tutti e punisce Montipò con un destro chirurgico. Ogni tanto si assenta dalla partita, poi si ripresenta con accelerazioni mozzafiato. Se troverà più continuità nei 90′ diventerà un giocatore di altissimo livello.

SIMY 6,5. Una maglia da titolare gli mancava da otto mesi, due anni considerando solo la Salernitana. Inzaghi lo ha fatto rinascere a parole e anche nei fatti. Si batte subito molto ma non è precisissimo nei controlli. Sfiora il vantaggio con un piattone chirurgico sul finire della prima frazione, fa reparto e mette piedoni nello stretto per provare a disorientare gli avversari. Ci riesce il più delle volte soprattutto con Hien. Incoraggiante. (dal 43′ st IKWUEMESI sv. Pochi minuti per lottare).

ALL: INZAGHI 7. Conferma quasi in toto le indiscrezioni della vigilia, dà un’occasione a Simy e conferma il “vestito giusto” tattico finalmente trovato. Desta qualche perplessità la scelta di far giocare ugualmente Pirola nonostante le sue condizioni fisiche precarie: si è fatto peggio. Nonostante il cambio bruciato dopo neppure 4′, i ritmi dei suoi sono assolutamente arrembanti. Piglio giusto, occupazione degli spazi ottimale e Verona costretto sulla difensiva nel primo tempo. L’aggressività non manca, il rimpianto è non indovinare il passaggio giusto negli ultimi 20 metri fino alla mezzora. Poi, i giri del motore salgono ed è la mira a mancare. All’intervallo la squadra non si affloscia, anzi. Il vantaggio è meritato a inizio ripresa. Manda un suo collaboratore dall’altra parte del campo per dare indicazioni a Tchaouna che – probabilmente – segnando gli fa cambiare idea, visto che nell’intervallo si era a lungo scaldato Cabral. Perde Kastanos per noie muscolari, attende forse un po’ troppo prima di fare qualche sostituzione tattica: la prima è a due minuti dal 90′. Visto il risultato, bene così. Salva la panchina e può letteralmente dare la svolta alla stagione.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News