Pagellone Salernitana-Sassuolo: Dia incontenibile, Bradaric motorino, Vilhena prezioso

OCHOA 7. Sugli spalti un autentico tifoso in più come l’ambasciatore messicano in Italia (clicca qui per leggere). gli fa subito vedere un volo dei suoi appena prima della mezzora su Frattesi. Nega il gol dalla distanza anche a Thorstvedt. Terzo clean sheet del 2023, della gestione Sousa e di… Memo.

LOVATO 6,5. Quelle cinque dita rimaste sportivamente stampate sul volto dall’andata le sente ancora soprattutto lui. Dei tre di difesa è quello che più va un pizzico in difficoltà contro Laurienté nei primi 45′. Decisamente più concentrato nella ripresa. (dal 27′ st TROOST-EKONG 6,5. Si piazza sul centro-destra. Ordine e disciplina).

GYOMBER 7. Essenziale ed efficace come sempre che ci sia Defrel o Pinamonti dalle sue parti. (dal 42′ st PIATEK sv. Spiccioli finali).

PIROLA 7,5. Ce l’ha evidentemente con le emiliane. Dopo il Bologna punisce, sempre di testa, pure il Sassuolo da vero opportunista. Mura tutto e bene, esce acciaccato tra gli applausi. (dal 13′ st BRONN 6. Rovescia pericolosamente in faccia a Pinamonti, un giallo che sa di arancione. Però non rischia altro).

KASTANOS 7. Il “Bernardo Silva” granata si cala nel personaggio tra tocchi morbidi e sostanza. Cerca il gol dalla distanza e poi perde l’attimo in area. S’inserisce sempre con i tempi giusti, prende falli

COULIBALY 7,5. Rientra dopo la squalifica e torna a ruggire in mediana. In avvio “litiga” con i suoi stessi scarpini scivolando ripetutamente. Recupera l’equilibrio e accompagna quando può anche l’azione offensiva.

VILHENA 7. Si abbassa in costruzione, cerca palla, meno timido del solito su questo aspetto. Tiene ottimamente la posizione e ciò gli consente di essere performante anche nella fase di non possesso ed arpionare palloni importanti. Preziosissimo. (dal 27′ st BOHINEN 6,5. Di posizione e gestione).

BRADARIC 7. Scavalla e presidia la sua corsia diligentemente nella prima mezzora, poi si abbassa un po’. Si ripropone nella ripresa, non precisissimo in un paio di servizi assistenza dalla fascia ma ha una facilità e fluidità di corsa impressionanti.

CANDREVA 7. Prova subito a trascinare pubblico e compagni, cerca la conclusione, lega centrocampo e attacco, cerca suggerimenti di qualità.

DIA 8. Sonnecchia per 20′ e poi la insacca da bomber consumato. Da lì si accende e portargli via palla con le buone diventa impossibile. Altruista e intelligente nel servire a Lassana il pallone del tris. Sembra più in forze rispetto a Torino.

BOTHEIM 6,5. Prima da titolare nel 2023 e con Sousa. Poche, in verità, le chances avute in questa avventura granata, l’ultima delle quali era stata a Monza. Non fa lui il centravanti ma dà una mano in copertura. Dilapida una ripartenza al 17′ che poteva e doveva essere gestita meglio, si fa perdonare poco dopo svettando per la sponda succulenta che Dia trasforma nel raddoppio. Non attacca la profondità ma probabilmente  è una richiesta specifica. Grande sacrificio, ampiamente sufficiente. Gli applausi del pubblico all’uscita lo testimoniano. (dal 27′ st MAZZOCCHI 6,5. Si vede subito che vuol far rombare il motore, i ritmi della squadra però rallentano e il turbo non è necessario. Prove generali per il derby).

ALL: SOUSA 7,5. Un po’ di sorprese-premi in formazione. Botheim per un Piatek dalle polveri bagnate e Lovato in luogo di un Daniliuc non perfetto a Torino. Conferma il modulo e l’atteggiamento aggressivo, convinto. Il norvegese non fa il 9 ma gioca nei due in linea con Candreva e in appoggio a Dia, più avanzato. È mossa intrigante, che dà frutti. L’azione del secondo gol è da applausi, i ritmi altissimi per almeno 30′ prima di andare un minimo in protezione. Nella ripresa la squadra non ripete gli errori delle altre precedenti occasioni in cui era andata in vantaggio, contiene e gestisce palla benissimo trovando anche meritatamente la terza rete con un’azione bella e tambureggiante. Sul 3-0 riconsegna la destra a Mazocchi e avanza Kastanos, poi a dieci dal termine la vibrante protesta nei confronti della Curva Sud sugli olè ai passaggi dei granata: non si deridono gli avversari, ha gesticolato in modo veemente per invitare la torcida a fare soltanto il tifo.