MICAI 3 Si fa trovare clamorosamente impreparato sul destro morbido di Bajrami regalando il vantaggio all’Empoli. Poi non si muove sul mancino di Mancuso che era anche abbastanza centrale. Incolpevole sugli altri due gol e bravo su Ricci, ma apparecchia la tavola per il primo ko all’Arechi dopo 15 partite. Torta indigesta, non sarà un compleanno da ricordare.
KARO 5 Inizia centrale, poi si sposta terzino. Dalla sua parte arrivano tutti i gol dell’Empoli, anche se non è il principale responsabile. Quando la Salernitana va all’arrembaggio, non accompagna l’azione sulla fascia. Timido, serviva coraggio.
MIGLIORINI 5 Segue Mancuso anche fin dentro gli spogliatoi, tranne quando gli lascia calciare il gol del 4-2. Punito alla distrazione. Non rispetta il metro di distanza, per la gioia di Ventura: viste le ultime uscite di Bllong sembra un difensore di alta scuola, in realtà si limita a fare ordinaria amministrazione. Servirebbe invece qualcosina in più.
AYA 6 Non inizia la gara tranquillo, la posizione sul centro sinistra non gli dà sicurezza soprattutto nel giro palla. Meglio quando si sposta centrale, bravo a murare il colpo di testa di Sierralta. Poi diventa baluardo, respingendo da solo tutti i contropiedi dell’Empoli. Ma serve aiuto per mantenere la baracca.
CICERELLI 4.5 Si perde in un dribbling di troppo dimenticandosi che fare la cosa più semplice è anche quella più giusta. Cincischia in area di rigore permettendo a Bajrami di pareggiare e far partire la rimonta. Cercato spesso dai compagni, gli manca precisione (Dal 34’ st GIANNETTI 5 Tocca un pallone, lo sbaglia).
AKPA AKPRO 6.5 Delizioso. Che si tratti di fare interdizione o impostazione, Akpa c’è sempre. Sublime nel regalare a Gondo il pallone del vantaggio granata, è l’uomo in più di Ventura. A volte sembra l’unico su cui poter sempre contare.
DI TACCHIO 4.5 La fotografia della partita: ruba palla con pulizia a Ciciretti, sbaglia il lancio in profondità. Quando si tratta di fare interdizione è presente, ma con la palla tra i piedi non garantisce pulizia di tocco. Quando calano le energie, cala anche la copertura. Tra le linee l’Empoli si diverte, tra le linee dovrebbe esserci lui a fare filtro.
LOPEZ 3. Ci mette garra, ma quella che non aiuta la squadra. Anzi, è dannoso. Falloso e impreciso, regala all’Empoli la punizione del 3-1. Non calibra il mancino e non indovina neppure un cross, completa l’opera con un’entrataccia su Tutino che gli vale il rosso diretto.
MAISTRO 6 Il gol a Crotone gli ha fatto benissimo. Gioca con tranquillità e la posizione da trequartista gli garantisce anche libertà tattiche. Pimpante, fa il regista avanzato fino a quando si sposta sulla fascia dove è costretto a correre il triplo andando in apnea. Resta comunque tra i migliori. (Dal 22’ st KIYINE 5 Entra e si fa ingenuamente ammonire litigando con Sierralta. Era diffidato e salterà il Pordenone. Egoista, va spesso alla conclusione invece di cercare i compagni ma non trova mai lo specchio).
DJURIC 6.5 Il solito lavoro di sponde e battaglie con i difensori dell’Empoli. Regala a Gondo il pallone del 2-1, Brignoli con una super parata gli nega il gol che poi trova su rigore nel secondo tempo. Fa dodici in campionato, record personale. Il Djuric migliore di sempre, che rischia di non bastare.
GONDO 6.5 Tanto bravo a realizzare il vantaggio, quanto censurabile quando spreca il 2-1 da pochi metri lisciando clamorosamente a tu per tu con Brignoli. Lotta con generosità, si conquista con furbizia il rigore trasformato da Djuric (Dal 34’ st JALLOW SV).
VENTURA 5. Parte con il 3-4-1-2, poi passa al 4-4-2 e finisce con il 4-2-4 della speranza. Tradito da Micai, prova con le sostituzioni a rivitalizzare una squadra mai in ritmo. Aveva sulla racchetta il match point, clamoroso doppio fallo: la Salernitana crolla in casa 15 partite dopo ed ora è ottava. Dal Paradiso all’Inferno è un attimo, adesso il sogno si sta di nuovo trasformando in incubo. Restano due partite per acciuffare gli spareggi, ma in questa stagione la sua squadra non è mai riuscita a trovare continuità.
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