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Pagellone Pisa-Salernitana: saracinesca Belec, svolta Anderson. Male Bogdan

BELEC 6,5. Attento su Gucher al 19′, reattivo in uscita con i piedi fuori dall’area. Smanaccia in maniera decisiva il missile di Birindelli sulla traversa a inizio ripresa. Nel secondo tempo è incolpevole sul primo gol, ne salva un altro chiudendo lo specchio a Marconi, lanciato da… Capezzi.

BOGDAN 4,5. Abbastanza ordinato nel primo tempo, poi sbaglia a ripetizione nella seconda frazione. Inizialmente salta a vuoto in occasione del gol di Mazzitelli. L’errore lo manda in crisi: poco dopo, regala un pallone pericolosissimo che Marconi per poco non trasforma in gol. Completa l’opera perdendosi il bomber toscano sul raddoppio.

AYA 5,5. La maglia da titolare gli mancava dalla disfatta di Empoli, la onora al massimo. Sempre attento, spazza via quando serve e cerca di tenere a galla la retroguardia con mestiere. In affanno nel secondo tempo come tutto il reparto.

VESELI 6. Titolare a causa dei piccoli problemi accusati da Mantovani; l’ultima volta proprio in Toscana nel non felicissimo match contro l’Empoli. Si riscatta con un primo tempo di grande solidità. Più in difficoltà nel secondo. Ma è importantissimo nell’azione di sfondamento del 2-2.

CASASOLA 6,5. Pronti-via, due cross fuori misura. Ha discreta libertà ma rallenta più volte le ripartenze. Ci vorrebbe più coraggio e lo tira fuori a un minuto dalla fine del primo tempo con una gran palla laterale – dopo un ottimo anticipo – che ribalta il fronte per Tutino. Molle nella ripresa, va male in fase difensiva e lascia campo in più occasioni a Beghetto. Però poi trova il jolly che salva capre e cavoli.

COULIBALY 5,5. Sostanza lì in mezzo, forse troppa, ma anche un po’ di imprecisione e la solita ammonizione: sono tre in cinque partite. (dal 65′ CICERELLI 6. Entra come mezzala sinistra. Si fa attrarre dal pallone e non mantiene la posizione in occasione dell’azione che porta al raddoppio toscano, costringendo Jaroszynski a uscire su Birindelli e lasciando una voragine. Nel finale Castori lo sposta sull’esterno sinistro e lui si rende pericoloso nell’extratime con un destro velenoso che non gira e va di poco sul fondo)

DI TACCHIO 5,5. La fa girare come può e fa legna. (dall’83’ ANDERSON 6,5. Doveva “tornare a fare la punta” ma Castori lo inserisce come mezzala “di squilibrio”. Tanti spunti interessanti, come quello che provoca l’ammonizione di Marin, e quel brio che serviva forse prima).

KIYINE 4,5. Esordio ter dal primo minuto con la casacca granata. Indolente nei primi 25′ culminati con un ingenuo quanto pericoloso fallo (con relativa ammonizione) su Birindelli. Lampo dopo la mezzora con cross al bacio per Gondo, poi scompare di nuovo. (dal 54′ CAPEZZI 5. Si presenta da mezzala sinistra con un retropassaggio errato che mette Marconi a tu per tu con Belec. Svagato. Dopo 10′ Castori lo porta sul centro-destra, sostanzialmente senza miglioramenti sensibili).

JAROSZYNSKI 5,5. Dopo 4′ si perde Birindelli, poi vien fuori per un paio di interessanti folate offensive. Fa ammonire Vido. Nel mettere una toppa sull’errore tattico di Cicerelli sul gol di Marconi, ne commette un altro. (dall’83’ DZICZEK 5. Si presenta con un pretestuoso calcio di punizione da 30 metri che si infrange sulla barriera).

TUTINO 6,5. Sua la prima conclusione del match appena prima del quarto d’ora, suo anche il tentativo più nitido del primo tempo: ben lanciato da Casasola, cerca l’angolo lontano col diagonale ma non è preciso. Ha il merito di credere all’errore di Beghetto e di accorciare le distanze anche con un po’ di fortuna al 76′. Spende molto, cala nel finale.

GONDO 5. Sul terreno di gioco dove esordì con il cavalluccio sul petto, la scorsa stagione, torna titolare dopo poco più di una settimana praticamente. Aveva giocato l’ultima volta dall’inizio a Reggio Calabria. Subito attivo sul lavoro sporco: deve aggredire De Vitis e lo fa bene. Solo quello, però. Peccato di leggerezza al 19′ quando non difende a dovere palla e la regala a Gucher che va pericolosamente alla conclusione. Poco incisivo. (dal 54′ DJURIC 6,5. Troppo lontano dall’area di rigore, dove potrebbe incidere di più. Ma è anche vero che non riceve palloni importanti: quando ciò accade, all’ultimo minuto di recupero, fa un lavoro fondamentale per dare il là all’azione del pareggio).

CASTORI 5,5. Quattro novità rispetto alla precedente partita, una è obbligata (Gyomber squalificato). D’Angelo prova a sorprenderlo con i tre attaccanti, lui risponde con Gondo a infastidire il costruttore De Vitis: risultato raggiunto nei primi 45′. Nel secondo tempo, però, la Salernitana rientra in campo inspiegabilmente scarica e il Pisa prende il sopravvento. Tardivi i cambi volti ad aumentare il potenziale offensivo. Finale arruffatissimo e forse proprio per questo trova un pareggio insperato agli sgoccioli della gara.

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