Davide Nicola salva il primo tempo di Salernitana-Juventus. Il tecnico granata, in sala stampa, ha commentato la sconfitta con i bianconeri: “Nel primo tempo abbiamo fatto discretamente bene, ma abbiamo preso gol nei momenti chiave della partita. Bisogna accettare la cosa, senza crocifiggere calciatori, soprattutto giovani come Nicolussi Caviglia. Quando prendi gol in certi momenti contro squadre come la Juventus non è facile reagire. Nella ripresa abbiamo dovuto cambiare qualcosa per cercare di alzare il baricentro ed essere più aggressivi, abbiamo subito preso il terzo gol ed è diventato più difficile riaprirla. Bisogna riconoscere i meriti dell’avversario, ma nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo”.
Nicola ribadisce: “La reazione c’è stata, accettando con tre difensori il controllo di due attaccanti per creare presupposti per uomo su su uomo sulle corsie e controllare Locatelli con un giocatore che potesse avere qualità nella doppia fase e mettendo due mezzali che dovevano avere il compito di partecipare all’azione offensiva insieme agli esterni e tenere le punte più vicine. Non abbiamo sbagliato atteggiamento, abbiamo preso gol con troppa facilità, e per questo diventa molto difficile poter riaprire la partita contro la Juventus e non far sfuggire ulteriormente la partita”.
In definitiva: “Sono parzialmente soddisfatto del primo tempo e dell’approccio iniziale, fino al rigore direi che abbiamo fatto bene, i ragazzi stavano cercando di produrre gioco, sapevamo che la Juve in realtà ha 41 punti e ha valori. Abbiamo preso gol nei momenti chiave della partita e ci siamo detti di non farla scappare ulteriormente, la scelta del secondo tempo è stata dettata dalla ricerca della scintilla, nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo a parte il rigore e quel gol subito un po’ da polli. Peccato”.
Arechi indigesto: “In casa abbiamo incontrato avversari che hanno un’altra forza di impatto. Dobbiamo limare qualcosa ulteriormente, stiamo dimostrando compattezza, ma che non dura ancora 90’, col Napoli e con la Juve l’abbiamo fatto a tratti, dobbiamo essere bravi a concedere meno”.
Sui singoli, Nicola spiega la sostituzione di un ex molto atteso: “Nicolussi è un giocatore estremamente interessante, ha fatto sempre bene, stasera è stato nella condizione di sbagliare qualcosa. C’è un discorso sempre aperto, ci lamentiamo se i giovani non giocano, quando fanno errorini valutiamo che non possono giocare. Secondo me possono coesistere lui e Bohinen, abbiamo anche cambiato Bradaric in prospettiva Verona dal momento che potevamo tenere dentro Sambia e allargare Candreva. La partita che andremo a fare lunedì sarà molto importante come lo era stasera, non mettiamo le pedine sulle partite che pensiamo di poter vincere, vogliamo sempre fare bene e riconosciamo sempre il valore degli avversari”.
Sul centrocampo: “Lassana ha sempre giocato da quando ci sono io, ha capacità di poter essere sempre determinante, ci sono partite in cui è più brillante e partite in cui lo è meno, dipende dagli avversari o dalla singola gara. Stiamo cercando di far crescere di condizione Crnigoj che dimostra di conoscere la posizione, lo stesso Kastanos che è disponibile. Del centrocampo sono soddisfatto, abbiamo sei centrocampisti che si equivalgono e possono essere determinanti sia dall’inizio che subentrando. Dobbiamo continuare solo a lavorare”.
Su Dia: “La sua posizione di partenza è una, poi nello sviluppo del gioco può fare la seconda punta, a Lecce lo ha fatto bene. Dobbiamo cercare magari di assecondarlo meglio quando si accentra e coprirgli le spalle quando perdiamo palla per scivolare con una mezzala ma anche vero che contro Napoli e Juventus devi avere accortezze maggiori. Dia ha qualità di sacrifico per la squadra, ha incontrato avversari tosti, ha fatto la sua partita, nel secondo tempo lo abbiamo accentrato, volevamo essere più aggressivi”.
Ora c’è da preparare la delicata sfida di Verona: “Volevamo far meglio, ora pensiamo a lunedì, sarà importantissima e dovremo farci trovare pronti. Abbiamo attaccato più a destra e Dia ha fatto fatica a mettersi in mostra in velocità. Non siamo stati rapidissimi nel giro palla, ma la Juventus abbassava il baricentro per trovare spazi. Ripeto, nel primo tempo non abbiamo fatto male. Prendiamo quello che c’è di buono, ovvero la mentalità con cui volevamo approcciare la partita e lavoriamo su quello che non è andato. A livello mentale non deve scattare niente, questa squadra è sempre stata presente nel lavoro settimanale, il percorso è giusto, ma dobbiamo cercare di essere più continui”.
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