AGGIORNAMENTO ORE 20 – Arriva l’intervento di Vincenzo Napoli che ha ricevuto una lettera, pubblicata sul suo profilo Facebook, in cui si chiede scusa alla città di Salerno per le voci che parlavano di un coinvolgimento di alcuni tifosi granata negli scontri avvenuti nella città di Napoli nella giornata di ieri in occasione della sfida tra i partenopei e l’Eintracht Francoforte: “Egregio sindaco Vincenzo Napoli, in relazione alla notizia data dalla nostra emittente riguardo il coinvolgimento di tifosi della Salernitana negli scontri di ieri in città, l’emittente chiede scusa a Lei e a tutta la città di Salerno. Prendiamo, chiaramente, le distanze e ci dissociamo da quanto riferito che non corrisponde minimamente al sentimento dell’editore. La direzione, nelle prossime ore chiederà chiarimenti ai predetti conduttori circa la divulgazione della notizia priva di fondamento, riservandosi ogni opportuno provvedimento disciplinare. In ogni caso si intende ribadire il rammarico per quanto accaduto e la vicinanza dell’emittente alla città di Salerno ed all’intera regione Campania”.
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ARTICOLO ORE 16:30 – I vergognosi episodi di violenza di ieri con protagonisti i teppisti travestiti da tifosi dell’Eintracht Francoforte che hanno provocato incidenti a Napoli (con conseguente, a quanto sembra, ricerca di contatti anche da parte di altri teppisti con la scusa della fede azzurra) accendono un riflettore anche sulla città di Salerno e sulla tifoseria granata, tirata in ballo da voci che il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, in rappresentanza istituzionale, rispedisce al mittente.
“Nessun salernitano era ieri a Napoli durante gli scontri in strada tra i celerini, i tifosi napoletani e i tifosi del Francoforte. Ecco perché come associazione che rappresenta l’intera tifoseria organizzata ci sentiamo in dovere di intervenire presso tutti gli organi competenti e riservandoci di agire legalmente a tutela della dignità della città e della sua tifoseria. Chiediamo al tempo stesso al sindaco Vincenzo Napoli di prendere una durissima posizione e di chiedere i danni morali per le false accuse piovute addosso alla città di Salerno”, si legge nella nota dell’associazione presieduta da Riccardo Santoro, che arriva dopo alcune voci sulla presunta partecipazione di sostenitori granata alle violente, mischiati a quelli dell’Eintracht. Nulla di più inverosimile. Come è noto, la torcida granata è gemellata da anni con quella dello Schalke 04, che non intrattiene esattamente rapporti idilliaci con i “colleghi” di Francoforte. Impensabile anche solo immaginare una cosa del genere. Eppure c’è chi evidentemente lo ha fatto, traendo probabilmente in inganno anche qualche cronista in buona fede.
Quali motivi avrebbe avuto il tifoso della Salernitana a infilarsi tra i delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco il centro cittadino partenopeo? Nessuno. Il lavoro che anche le due società, Napoli e Salernitana, stanno facendo negli ultimi tempi per contribuire a riportare un clima di reciproco rispetto tra due piazze vicine, l’operazione mediatica scattata anche a mezzo social cozza non poco con l’impegno delle parti sane di tifoserie e società civile. Cui prodest? “In un momento di festa per tutto il popolo napoletano in vista dell’ormai imminente conquista del 3° scudetto (manca solo la matematica), si registra la bruttissima giornata di ieri in occasione della partita di Champions League tra il Napoli e i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, durante la quale il centro storico della città partenopea è stato teatro di scontri tra le forze dell’ordine, gli ultras tedeschi e gruppi di tifosi napoletani. Rimarcando innanzitutto la completa e totale solidarietà alla città di Napoli per l’affronto subito, sulle cui cause occorrerebbe però un’approfondita riflessione e non una banale crocifissione mediatica”, il Centro Coordinamento Salernitana Clubs ha sottolineato la totale estraneità della tifoseria granata ai fatti che qualcuno contesta.
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