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Nazionali, partiranno anche Coulibaly e Ochoa. Il portiere sogna la sua Nations League

Anche Memo Ochoa e Lassana Coulibaly stasera giocheranno e poi partiranno per raggiungere il ritiro della sua Nazionale. Dopo Dia, Pirola, Legowski, Kastanos, Gyomber e Sfait, arrivano altre due convocazioni ufficiali dopo che le pre-convocazioni avevano annunciato le partenze qualche giorno fa. Il solo Tchaouna, insomma, è rimasto deluso al pari di Weissman.

Il mediano a Marrakech

Per il centrocampista maliano all’orizzonte ci sono le due amichevoli col suo Mali: il 22 marzo affronterà la Mauritania, il 26 se la vedrà invece con la Nigeria vicecampione d’Africa in carica. Entrambe le partite si giocheranno in Marocco, a Marrakech. Il calciatore in estate sarà uno dei pezzi pregiati del mercato: ha estimatori in massima serie e in Ligue 1, mentre ai tiepidi approcci dell’estate 2023 ricevuti dalla Premier League – per il momento – non è stato dato seguito. Ingaggiato a parametro zero nell’estate 2021 dall’allora ds Fabiani nel difficile mercato fatto di tante limitazioni con la scatola del trust, Coulibaly ha disputato finora 89 partite con la casacca granata. Non riuscirà presumibilmente a toccare quota 100. Ha 27 anni, la sua valutazione di mercato si attesta attorno ai 4-5 milioni.

Futuro incerto per il portiere, che sogna la sua Nations League

Diverso il discorso per Ochoa. Il quasi 39enne estremo difensore è in scadenza di contratto. La società ha un’opzione per prolungarlo di un’ulteriore stagione ma la retrocessione in cadetteria potrebbe cambiare i piani sia in casa granata, sia per il portiere che vuole continuare a giocare ai massimi livelli per tenersi allenato in vista dei Mondiali 2026, un appuntamento che ha nel mirino come ultimo tassello della sua indiscutibilmente prestigiosa carriera. Proprio con il Messico giocherà anche in quest’ultima sosta di campionato: gara importante per la Tricolor che negli Stati Uniti sfiderà Panama in semifinale di Concacaf Nations League giovedì 21 marzo ad Arlington, in Texas.

In caso di vittoria, nello stesso stadio domenica il Messico del tecnico Jaime Lozano si giocherebbe la vittoria del titolo contro la vincente tra Stati Uniti e Giamaica (non incluso nella lista dei convocati l’ex granata Trivante Stewart, ora in prestito al team serbo dello Javor). Si tratta di un trofeo che nella bacheca di Ochoa manca. Il Messico è certo della partecipazione alla prossima Copa America ed è arrivato alla semifinale battendo nel doppio confronto l’Honduras ai quarti di finale, una serie che Ochoa ricorda negativamente perché in quell’occasione s’infortunò alla spalla, a novembre.

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