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Moviolone Sassuolo-Salernitana: buona gestione Crezzini. C’è il rigore per gli emiliani nel finale

Prestazione che raggiunge la sufficienza, quella di Valerio Crezzini in Sassuolo-Salernitana. Il fischietto di Siena, chiamato a gestire una gara mai troppo nervosa, commette qualche errore di valutazione senza però influire sul risultato della gara. Il giovane arbitro toscano, promosso in questa stagione in Can A-B, riesce ad avere il pieno controllo dei 22 calciatori in campo senza l’eccessivo utilizzo dei cartellini. Bene anche gli assistenti Scatragli e Moro e la coppia Var Maggioni-Longo, intervenuta in occasione della prima rete del Sassuolo segnalando un fuorigioco millimetrico al direttore.

Primo tempo

Il primo episodio dubbio arriva al 1′, quando Amatucci, dopo aver conquistato la sfera dai piedi di Boloca al limite dell’area di rigore neroverde, viene colpito dallo stesso numero 11 che cercava di recuperare il pallone perso. L’arbitro, molto vicino, decide di assegnare ingiustamente un calcio di punizione in favore della squadra di casa, nonostante l’infrazione fosse stata commessa dal giocatore emiliano. Leggere proteste da parte di Amatucci e Soriano, che cercano, inutilmente, di spiegare la vera dinamica del contrasto a Crezzini. Il gioco è poi ripreso con un calcio di punizione diretto in favore della formazione allenata da Fabio Grosso. Al 10′ grandi proteste di Berardi che, a seguito di un intervento falloso da parte di Ruggeri, ha richiesto a gran voce una sanzione disciplinare da parte del direttore. Crezzini, però, accorda solamente una punizione a centrocampo per il Sassuolo, facendo proseguire il gioco senza alcuna ammonizione. Al 14′ Amatucci viene ancora una volta colpito all’esterno dell’area di rigore neroverde, questa volta da Mulattieri, che nel tentativo di recuperare un pallone alto colpisce con un calcio sul piede il numero 73 granata. L’arbitro, vicinissimo all’accaduto, fischia istantaneamente, senza però prendere nessun provvedimento nei confronti dell’attaccante della squadra emiliana. Il primo giallo della gara arriva al 16′, quando Bronn, nel tentativo di fermare una possibile ripartenza dei padroni di casa, strattona Pierini dopo che quest’ultimo lo aveva superato con un dribbling. Fallo tattico del difensore tunisino che viene giustamente ammonito dal direttore di gara.

Al 38′ proteste da parte di Thorstvedt che va giù in area di rigore dopo un contatto con Jaroszynski. Crezzini vicino all’azione fa cenno al giocatore norvegese di proseguire, valutando il contatto come perfettamente regolare. Al 41′ anche Tello si iscrive alla lista degli ammoniti a seguito di un fallo commesso su Berardi. Nonostante la leggera entità del contatto tra il colombiano ed il numero 10 neroverde, l’originario di Medellin è stato ammonito per condotta fallosa recidiva, come spiegato anche dall’arbitro dopo aver mostrato il cartellino al numero 70. Al termine dei 45 minuti, poi, il direttore ha fischiato per due volte, mandando le squadre negli spogliatoi senza assegnare alcun minuto di recupero.

Secondo tempo

La ripresa si apre subito con un episodio da moviola. Al 47′, infatti, Mulattieri porta in vantaggio il Sassuolo dopo essere scattato sulla linea del fuorigioco. L’attaccante, però, si trovava qualche millimetro più avanti del penultimo difendente granata e l’arbitro, che aveva inizialmente assegnato la rete alla formazione emiliana, decide di cambiare decisione dopo un confronto con il Var durato un minuto, riportando il risultato sullo 0-0. Rete del vantaggio che arriverà nuovamente al 64′ quando, sull’errore di Fiorillo, Berardi serve Pierini che da fuori area insacca all’angolo sinistro della porta. Regolare in questo caso la marcatura dei neroverdi, nata da una disattenzione dell’estremo difensore granata sul rinvio della sfera.

Al 71′, poi, i padroni di casa trovano anche la seconda rete con Pieragnolo, annullata, però, dal direttore di gara per via di un fallo di quest’ultimo su Daniele Verde. Netta la spinta del numero 15 neroverde che manda a terra l’attaccante granata per impadronirsi della sfera. Giustissima la decisione del direttore di non assegnare il gol e far riprendere il gioco con un calcio di punizione in favore della Salernitana. Passa un minuto ed arriva anche la prima ammonizione in casa Sassuolo. A farne le spese è l’allenatore Fabio Grosso, reo di aver protestato in modo troppo acceso in direzione dell’arbitro a seguito della rete annullata alla sua formazione. Nulla da segnalare, invece, sulla marcatura di Laurienté arrivata all’ 82′. L’attaccante francese, spedito in porta dopo un triangolo con Berardi, è in posizione nettamente regolare al momento del passaggio del 10 neroverde. All’89’ Jaroszynski stende in scivolata Moro all’interno dell’area di rigore granata, dopo che il numero 24  gli era passato davanti ed era pronto a calciare verso la porta difesa da Fiorillo. Netto in questo caso il penalty in favore della squadra di casa, con l’esterno polacco che, dopo un primo intervento andato a vuoto, ha aperto la gamba colpendo il piede del calciatore neroverde. Lo stesso Moro si è poi presentato sul dischetto portando il risultato sul 3-0. L’ultima rete della gara è di Thorstvedt ed arriva al 97′. Anche in questo caso la marcatura è regolare con il norvegese che, servito al centro dell’area di rigore granata alle spalle della linea dei difensori della Salernitana, colpisce la sfera battendo Fiorillo anche grazie all’aiuto del palo destro. Dopo aver convalidato la quarta rete, Crezzini ha fischiato per tre volte, mettendo fine al match del Mapei Stadium.

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