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Moviolone Salernitana-Monza: una sola sbavatura per Fabbri. Buona la gestione dei cartellini

Direzione di gara che raggiunge la sufficienza per Michael Fabbri dalla sezione di Ravenna. Mai chiamato a prendere decisioni troppo importanti, riesce a mantenere il controllo sui 22 in campo per tutta la durata del match. Poche le sbavature, praticamente una sola, che però sarebbe potuta risultare cruciale. Metro di giudizio pressoché invariato per tutta la durata della gara, utilizza l’ausilio dei cartellini soltanto se strettamente necessari. Buona anche la prestazione degli assistenti che in qualche occasione hanno aiutato il direttore a correggere le scelte errate.

Al 5’, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Djuric si appoggia vistosamente sulle spalle di Manolas spedendo il pallone sulla testa del greco. Da questa infrazione non sanzionata nascerà poi un altro corner da cui il Monza poteva trovare la rete del vantaggio con Izzo, che a due passi dalla porta di Ochoa viene fermato soltanto da un miracolo del portiere messicano. Fabbri al termine dell’azione segnalerà la posizione irregolare del numero 5 brianzolo. Al 14’ Gagliardini prima e Valentin Carboni poi ostruiscono fallosamente il tentativo di Kastanos di ricominciare il gioco dalla propria metacampo. Per l’arbitro c’è solo calcio di punizione senza alcun provvedimento.

Al 19’, dopo aver assegnato calcio d’angolo in favore della Salernitana, grazie alla segnalazione del primo assistente Perrotti, cambia la decisione assegnando rimessa dal fondo alla formazione brianzola. Ottima la lettura dell’assistente originario di Campobasso, che riesce a vedere l’ultimo tocco di Antonio Candreva sfuggito all’arbitro. Al 22’ ancora un intervento di Gagliardini ai danni di Kastanos nei pressi del centrocampo, questa volta in modo più rude.  Neanche in questo caso il fischietto originario di Ravenna ha ritenuto l’infrazione valevole di un’ammonizione. Poteva starci il giallo.

Al 27’ Colpani abbraccia Coulibaly in area di rigore, con il centrocampista granata che si lascia cadere sul terreno. Poche le proteste in direzione di Fabbri, che molto vicino all’azione ritiene la trattenuta troppo leggera, facendo segno con le mani di proseguire. Decisione poi confermata anche dalla sala Var, che non interviene. Al 29’ dopo aver interrotto il gioco per permettere ai medici di valutare le condizioni di Dani Mota accasciatosi sul terreno di gioco, l’arbitro si è avvicinato alla panchina granata chiedendone la calma. Al 31’ Pellegrino rischia grosso trattenendo Djuric in area di rigore che si lascia cadere. L’attaccante bosniaco, partito in posizione irregolare, si è poi rialzato senza alcun tipo di proteste.

Al 34’ Birindelli stende Kastanos sulla linea dell’area di rigore del Monza. Corretta la lettura di Fabbri che si accorge della posizione del numero 20 senza l’aiuto del Var e fischia soltanto calcio di punizione dal limite: l’intervento era stato commesso appena fuori. Nessun cartellino giallo in questo caso, poiché il centrocampista granata, dando le spalle alla porta difesa da Di Gregorio, non può essere considerato potenzialmente pericoloso.

Al 37’ arriva la prima ammonizione del match, quando Pasalidis, superato da Dani Mota nei pressi dell’area granata, interviene colpendo nettamente il numero 47 del Monza. Giusta in questo caso la sanzione disciplinare, il greco non si avvicina neanche a toccare la sfera. Al 41’ soltanto richiamo verbale per Valentin Carboni dopo un intervento nettamente in ritardo ai danni di Kastanos nei pressi del centrocampo. La prima frazione si chiude senza alcun minuto di recupero, date le poche interruzioni.

Secondo tempo

La ripresa parte con un fallo molto duro di Pablo Mari che colpisce sulle gambe Kastanos girato di spalle. Giusto il cartellino mostrato dal direttore in direzione del difensore spagnolo. Al 57’ Djuric, che con le braccia colpisce il volto di Manolas, riesce ad indirizzare la palla verso la porta di Memo Ochoa che sulla respinta compie un altro miracolo sul tiro a due passi di Gagliardini. Sbagliata in questo caso la decisione di non interrompere il gioco: sembrava sacrosanto accordare un calcio di punizione alla formazione granata.

Al 63’ è netta l’ammonizione ai danni di Armando Izzo, che per fermare Tchaouna involtato in solitaria con il campo aperto avanti a sé, si aggrappa alla maglietta trascinandolo giu. Giustissima la scelta di sanzionare il difensore del Monza per il più classico dei falli tattici. Corretto anche il giallo mostrato a Basic al 71’, quando il numero 26 della Bersagliera, dopo aver perso il controllo della sfera, interviene in scivolata con la gamba alta su Daniel Maldini.

Nessuna irregolarità al 78’ in occasione della rete del vantaggio del Monza, con l’autore del gol Maldini che parte nettamente dietro la linea dei difensori granata dopo la triangolazione con Gagliardini. Regolare anche la posizione di Pessina sulla spizzata di Djuric in occasione del raddoppio dei brianzoli al 82’. Con il risultato ormai stabilito, la sfida volge al termine dopo 4 minuti di recupero.

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