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Moviolone Salernitana-Lecce: sufficienza per Maresca che perde qualche cartellino

Prestazione sufficiente di Fabio Maresca della sezione di Napoli in Salernitana-Lecce. In una partita senza nessun episodio dubbio il fischietto è riuscito a gestire bene il comportamento dei 22 in campo. Tanti cartellini gialli estratti e qualcuno lasciato per strada, in un match duro ma mai nervoso, pieno di scontri fisici e contrasti al limite. Buona anche la prova degli assistenti Alessandro Costanzo e Matteo Passeri.

Primo tempo

Si parte subito in maniera forte con Piccoli che al 3’ colpisce con un braccio il volto di Coulibaly. L’attaccante, resosi conto dell’infrazione, chiede prontamente scusa al direttore di gara che decide di far proseguire con una punizione in favore della squadra granata. Passano 2 minuti e la stessa sorte tocca a Gallo, che nei pressi del centrocampo viene colpito dal braccio di Candreva. Anche in questo caso Maresca concorda solamente per un calcio di punizione diretto.

Al 18′ nulla di irregolare nell’unica rete del match, arrivata grazie alla deviazione di Gyomber sul tiro di Almqvist.

Al 28′ proteste da parte di Bradaric in direzione dell’arbitro per uno sgambetto non fischiato ai danni del numero 3 granata. Maresca ha fatto cenno di continuare, ma se avesse interrotto il gioco ci sarebbe sicuramente stata una sanzione disciplinare nei confronti di Almavist, che ha fermato il terzino immolato verso l’area leccese.

Prima ammonizione che arriva un minuto dopo il vantaggio leccese, quando Coulibaly, per far sì che Costil rientri in area a difendere la porta, cerca di allontanare il pallone dalle mani di Blin, in procinto di battere una rimessa in zona offensiva. Sanzione corretta.

Al 32’ Oudin ferma in maniera irregolare Tchaouna al limite dell’area di rigore, dopo che il numero 33 si era liberato per andare alla conclusione nello specchio. In questo caso poteva starci l’ammonizione nei confronti del numero 10 francese, graziato però da Maresca. Al 41’ brutto intervento di Gendrey che colpisce in modo molto irruento Basic con il gomito sul collo. Neanche in questo caso il fischietto ha deciso di mostrare il cartellino, concordando per una semplice punizione nella parte laterale del terreno di gioco.

Al 45’ Maggiore diventa il secondo ammonito del match, dopo aver colpito completamente in ritardo le gambe di Oudin nei pressi del centrocampo. Giusto in questo caso il provvedimento nei confronti del numero 25 granata.

Secondo tempo

Inizia la ripresa ed arriva la prima ammonizione anche in casa Lecce, quando al 49’ Ramadani ferma Bradaric spedito verso la metà campo difesa dalla squadra pugliese, stoppando una promettente azione d’attacco. Giusta anche in questo caso la decisione di Maresca.

Al 54’ arriva il secondo provvedimento disciplinare per gli ospiti, quando Piccoli, per crearsi un vantaggio nel contrasto aereo, colpisce Pirola con una forte gomitata in direzione del volto. In questo caso il giallo è sacrosanto. Al 58’ grandi proteste da parte dei giocatori leccesi, dopo che Manolas ferma una possibile ripartenza giallorossa colpendo il pallone volontariamente con un braccio. Maresca è molto vicino e fischia prontamente senza però punire dal punto di vista disciplinare il  greco.

Al 60’ manca un cartellino anche tra le file del Lecce, dopo che Almqvist travolge in maniera irruenta Manolas, che aveva rinviato il pallone. Sbagliata qui la scelta di Maresca di non ammonire il calciatore svedese, entrato inutilmente in ritardo sulle gambe del numero 44 granata.

Al 73’ Pirola diventa il quinto ammonito della gara dopo aver atterrato Krstovic spedito verso la porta di Costil. Dieci minuti più tardi arriva il giallo anche per Zanoli che travolge in scivolata Gendrey, immolato sulla fascia laterale. Giustissime in entrambi i casi le decisioni di Maresca.

Sette minuti di recupero ed il fischietto campano sancisce il termine della partita. Dopo il triplice fischio viene ammonito anche Pongracic, avvicinatosi al direttore di gara per protestare.

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