Moviolone Salernitana-Inter: partita senza nervosismi per Fabbri

Una buona direzione di gara per l’arbitro Michael Fabbri in Salernitana-Inter con il fischietto di Ravenna che strappa anche voti positivi sulle varie testate sportive nazionali. Con lui gli assistenti Bresmes e Galetto, Ayroldi nelle vesti di Quarto Uomo mentre al VAR Nasca ed il suo assistente Longo. La partita non ha vissuto attimi di nervosismo e la conduzione è stata regolare e senza troppi affanni.

Primo tempo

Nei primi cinque minuti di gioco Fabbri lascia correre quando Darmian entra in ritardo su Candreva e giudica regolare poi la rete di Gosens con il tedesco che parte in posizione regolare sulla sponda di Lukaku. Alla mezzora di gioco Gyomber atterra Correa e Fabbri applica il vantaggio perchè Dumfries riesce a prendere subito palla. Poi l’azione passa avanti con Correa che colpisce di testa e Ochoa para: ad azione conclusa il direttore di gara segnala il fuorigioco. A meno di cinque minuti dalla fine del primo tempo, Onana prende palla in uscita bassa con Piatek che lo calpesta senza cattiveria: Fabbri fischia calcio di punizione a favore dell’Inter ed invita l’attaccante della Salernitana a prestare più attenzione. Primo cartellino del match al 38’ quando Lassana Coulibaly atterra Mkhitaryan in notevole ritardo.

Secondo tempo

Al 60’ Fabbri ferma il gioco per un check con il VAR per la trattenuta di Acerbi su Pirola in area di rigore durante un duello aereo che diverrà non punibile di calcio di rigore. Quattro minuti dopo Lukaku centra la traversa mentre il tap-in di testa di De Vrij è preda di Ochoa che compie un miracolo sulla linea: l’orologio non squilla e quindi la palla non è entrata. È il 70’ quando Dia centra la traversa su cross di Candreva nonostante i dubbi sulla posizione dell’ex Sampdoria che viene giudicata regolare. Tutto in venti minuti: Dumfries crossa ma trova il braccio di Vilhena che scivolando allarga il braccio e Fabbri fischia punizione senza giallo così come per l’entrata di Mkhitaryan su Kastanos. Giallo tattico giusto, invece, per Gagliardini che ritarda l’azione offensiva di Dia.