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Moviolone Salernitana-Catanzaro: pochi errori per Marinelli. Manca un cartellino a Petriccione

Sufficienza raggiunta per Livio Marinelli della sezione di Tivoli, che conduce Salernitana-Catanzaro senza mai commettere errori clamorosi ma dimentica in qualche caso l’utilizzo del cartellino. Buona anche la prestazione degli assistenti Pietro De Giudici ed Alex Cavallina, sempre pronti in ogni occasione.

Primo Tempo

Al 6′, nei pressi del centrocampo, Cassandro stende Wlodarczyk con una gomitata, nel tentativo di colpire un pallone alto. L’arbitro vicino interrompe immediatamente il gioco assegnando un calcio di punizione in favore della Salernitana e richiamando verbalmente il terzino ospite. Giusto in questo caso non sanzionare l’intervento del difensore giallorosso vista la leggera entità del contatto. All’8′ ottima chiamata da parte dell’assistente, che segnala al direttore di gara la posizione irregolare di Pittarello, partito con qualche secondo di anticipo rispetto al penultimo difendente granata. Al 10′ duro intervento da parte di Petriccione su Maggiore nei pressi del centrocampo. Il numero 10 ospite, partito con la gamba molto alta per recuperare il possesso della sfera, pesta il piede al centrocampista di Martusciello, che rimane sul terreno dolorante. Da regolamento l’intervento comporterebbe un’ammonizione, ma il calciatore calabrese, graziato dal fischietto di Tivoli, se la cava soltanto con un richiamo verbale. Passano altri cinque minuti e la prima sanzione arriva nei confronti di Nicolò Brighenti, reo di aver steso Wlodarczyk nei pressi del centrocampo con un duro intervento in scivolata, dopo che aveva perso il possesso della sfera a causa di un lancio in profondità sbagliato. Giustissima in questo caso la decisione dell’arbitro di sanzionare il capitano giallorosso che, consapevole dell’entità del contatto, ritorna in posizione senza protestare.

Al 23′ ancora un intervento di Petriccione, che colpisce nuovamente Maggiore, questa volta con calcetto da dietro. L’assistente, posizionato lì a due passi, segnala immediatamente l’irregolarità al direttore fra le grandi proteste del numero 10 ospite. Al 30′ tante le lamentele di Daniele Verde, che avrebbe voluto un fischio nei pressi dell’area di rigore granata, dopo che Bonini, per recuperare il possesso della sfera, ha utilizzato le braccia facendogli perdere l’equilibrio. Marinelli, molto vicino, fa cenno di proseguire, con l’azione del Catanzaro che termina con un tiro finito alto sopra la traversa. Al 38′ rischia Gian Marco Ferrari, che allargando un po’ troppo il braccio colpisce sul volto Pittarello. Resosi conto dell’accaduto, il numero 33 granata si è subito avvicinato alla punta giallorossa per scusarsi, dopo essere stato richiamato dal direttore di gara. Al 46′ segnalato un fuorigioco di Pittarello, che sembrava però essere in posizione regolare al momento del lancio. Dopo tre minuti di recupero, Marinelli decide di mandare le squadre negli spogliatoi, chiudendo così la prima frazione.

Secondo Tempo

Al 53′ arriva il secondo provvedimento disciplinare della gara, quando Soriano, per evitare una possibile ripartenza del Catanzaro, stende D’Alessandro con un calcio nei pressi del centrocampo. Fallo tattico e sanzione giustissima nei confronti del numero 21 granata, che dopo l’intervento va subito a scusarsi con l’avversario rimasto sul terreno dolorante. Passano due minuti ed anche Scognamillo si iscrive all’elenco degli ammoniti dopo aver travolto in maniera troppo irruenta Ernesto Torregrossa alle spalle, stendendolo nei pressi del centrocampo. Al 64′ scintille tra Tello e Scognamillo per via di una trattenuta alla maglia del numero 70 granata da parte del difensore calabrese a gioco fermo. I due sono poi stati divisi dall’assistente, entrato sul terreno di gioco per placare gli animi.

Al 70′ proteste da parte di Braaf nei confronti di Marinelli, con l’esterno granata che avrebbe voluto un calcio di punizione al limite laterale dell’area di rigore ospite, per via di un contatto con Cassandro, che per fermarlo sbraccia un po’ troppo facendogli perdere l’equilibrio. All’85’ rischia moltissimo Soriano, dopo aver protestato in maniera molto accesa in direzione di Marinelli, che aveva fischiato un fallo in attacco al numero 21 granata dopo un contatto dubbio con Scognamillo. All’87’ anche Tello viene ammonito per via delle proteste a seguito di un intervento falloso di Bronn punito dal direttore di gara con un calcio di punizione a favore del Catanzaro. L’ultimo provvedimento disciplinare arriva, invece, al 90′ quando Ernesto Torregrossa stende l’estremo difensore giallorosso Pigliacelli mentre rinviava il pallone. Al 93′ ancora proteste da parte dei calciatori granata per un contatto tra Petriccione e Stojanovic al limite dell’area di rigore del Catanzaro. Il numero 10 ospite sembra sbracciare molto, ma l’arbitro posizionato vicino all’azione fa cenno allo sloveno della Salernitana di proseguire. Dopo cinque minuti di recupero Marinelli fischia tre volte, mettendo la parola fine a Salernitana-Catanzaro.

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