Direzione lontana dalla sufficienza quella di Rosario Abisso in Mantova-Salernitana. In una gara dai pochissimi episodi dubbi, l’arbitro della sezione di Palermo legge male l’unico che avrebbe potuto cambiare la storia del match. Il caso in questione sarebbe il rigore non concesso ai granata al 60′ su Ernesto Torregrossa, dopo una trattenuta nettissima da parte Brignani. Malissimo anche il Var Maggioni che avrebbe quantomeno dovuto richiamare il fischietto siciliano per una on field review. Bene, invece, gli assistenti Vigile e Belsanti, che si sono fatti trovare pronti.
Primo Tempo
Al 3′ giusto il fischio di Abisso che ferma la promettente azione d’attacco di Valencia. L’attaccante cileno, infatti, nel contrasto aereo si è aiutato con le mani, colpendo sul volto Radaelli. Il numero 17 ha poi dovuto abbandonare momentaneamente il terreno di gioco per consentire allo staff medico del Mantova di applicare una fasciatura sul capo.
Al 10′ rischia molto Brignani, che nei pressi del centrocampo ferma in modo duro Tongya, che aveva appena ricevuto la sfera tra i piedi. Clemente in questo caso il direttore di gara che ha concordato soltanto un calcio di punizione in favore degli uomini di Martusciello.
Al 22′ è, invece, Bronn a correre qualche rischio, alzando troppo la gamba per anticipare Mattia Aramu. Nonostante il difensore tunisino avesse colpito il pallone, è giusta la decisione dell’arbitro di accordare un calcio di punizione indiretto in favore del Mantova per gioco pericoloso.
Al 30′ arriva anche il primo richiamo ufficiale da parte del direttore di gara. A farne le spese è Valencia, che utilizza ancora una volta le braccia in modo irregolare per cercare di recuperare il pallone su Radaelli.
Al 48′ poteva starci l’ammonizione ai danni di Trimboli, che colpisce con un calcio sulla tibia Amatucci, spedito verso la trequarti avversaria. Anche in questo caso non è abbastanza da estrarre il cartellino per Abisso, che concorda solamente un calcio di punizione in favore dei granata.
Secondo Tempo
Al 46′ è regolare la rete del Mantova, che passa in vantaggio dopo soltanto 12 secondi dall’inizio della ripresa. Corretta sia la posizione di Ruocco al momento del lancio che fa partire l’azione, sia quella dell’autore del gol Galuppini, partito nettamente dietro la linea difensiva della Salernitana.
Al 49′ corre più di qualche rischio Tello, che per liberarsi dalla marcatura stretta di Burrai, allarga le braccia colpendo il capitano dei padroni di casa. Dopo aver interrotto il gioco per consentire l’intervento dei medici, Abisso richiama il numero 70 granata invitandolo alla calma. Il gioco è poi ripreso con una rimessa in gioco da parte dell’arbitro, che ha restituito il possesso ai granata.
Arriva al 60′ l’episodio da moviola della serata: sul passaggio in profondità di Braaf, che aveva servito Torregrossa all’interno dell’area di rigore del Mantova, Brignani atterra in modo molto evidente l’attaccante italo-venezuelano della Salernitana tirandogli la maglia (nella foto in basso l’intervento del difensore sulla punta granata). I replay evidenziano la sbagliata interpretazione da parte di Abisso, ma ciò che sorprende di più è il mancato intervento della sala Var, dove operava Lorenzo Maggioni dalla sezione di Lecco.
La prima ammonizione della sfida arriva al 79′ ai danni di Tijs Velthuis, che trattiene Mancuso nei pressi del centrocampo, evitandogli di poter raggiungere il pallone. Sanzione disciplinare che in questo caso può starci. Passano otto minuti ed è Hrustic a ricevere la seconda sanzione del match, per un intervento in scivolata su Ruocco. Giusta la decisione di Abisso, che avrebbe, però, dovuto fermare il gioco in precedenza per un fallo su Stojanovic. Molto generoso, invece, l’ultimo cartellino giallo, sventolato in direzione di Torregrossa per un intervento in ritardo su Trimboli nei pressi del centrocampo.
Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia per tre volte, mettendo la parola fine alla gara.
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