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Moviolone Carpi-Salernitana: manca penalty ai granata, dubbi sul gol di Concas

Carpi-Salernitana riserva tanti episodi da ripassare ai raggi X. Una gara in cui succede praticamente di tutto e che mette spesso in difficoltà la terna guidata dall’esordiente Luca Massimi di Termoli. In tribuna a spiare l’andamento della direzione arbitrale lo sguardo attento del designatore Emidio Morganti.

In avvio di gara Massimi adotta un metro permissivo fischiando il primo fallo soltanto all’undicesimo per un tocco di mano di Sabbione sbilanciato da Jallow. La gara da quel momento si fa scorbutica, con tantissimi errori di misura da una parte e dall’altra. Al 31′ Jallow rischia il giallo quando scaraventa con rabbia la palla verso la tribuna dopo l’ennesimo errore banale. Massimi lo rimprovera senza estrarre il cartellino. Il primo giallo arriva al 35′ a seguito di un intervento scoordinato ed imprudente di Akpa Akpro che rifila un calcione sul volto a Di Noia, ammonizione sacrosanta per l’ivoriano. Sul finire di primo tempo giallo anche per Arrighini che alza troppo il gomito nel corpo a corpo aereo con Di Tacchio

 

Nella ripresa Massimi lascia correre giustamente dopo un corpo a corpo tra Machach e Mazzarani. Il numero trentadue granata termina a terra e reclama fallo, ma l’intervento del calciatore di proprietà del Napoli sembra regolare. Pochi istanti e sul taccuino ci finisce Pezzi per un duro intervento sempre su Mazzarani.

Protesta Jallow al 54′ per un contatto con Sabbione in area di rigore del Carpi. Il difensore di Castori allunga le braccia sulla spalla del gambiano che gli passa davanti e stramazza al suolo nel tentativo di guadagnare il penalty. Massimi non abbocca e lascia correre.

Al 14′ arriva il raddoppio del Carpi sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Pasciuti. Djuric allunga la sfera su cui s’avventa Sabbione che anticipa Casasola e riscodella a centro area. Dal nulla spunta Concas che insacca sotto misura a Micai battuto. Dubbi sulla posizione dell’esterno carpigiano che galleggia sulla linea del pallone. La posizione di partenza sembrerebbe buona, ma l’assenza di una inquadratura in linea alimenta qualche dubbio.

Al 25′ Rosina si divora un gol praticamente fatto solissimo davanti a Piscitelli ma in posizione regolare. Poli si attarda e tiene in gioco il numero dieci granata. Al 77′ negato un penalty alla Salernitana. Tiro di Rosina dopo un’avventata uscita di Piscitelli che fa comunque in tempo a deviare la conclusione del trequartista calabrese. La palla schizza sul braccio larghissimo di Pachonik: tocco che a termini di regolamento andava sanzionato con il calcio di rigore. Ammonito anche Djuric per proteste in pieno recupero. Il bosniaco si fa anticipare da Poli sul cross di Casasola e lo travolge. Le lamentele dell’ex Cesena non fanno altro che far scorrere il cronometro a tutto vantaggio del Carpi che può festeggiare la vittoria dopo quattro minuti di recupero. La Salernitana recrimina per qualche errore arbitrale di troppo, ma dopo una prestazione del genere i granata devono prendersela innanzitutto con loro stessi.

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