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Messico, nuovo Ct difende Ochoa: “In Italia così amato, in patria ostacolato”

Memo Ochoa non ha mai premuto il tasto stop e probabilmente lo farà solo per pochissimi giorni a luglio. Dipenderà da come andranno le cose con il suo Messico: domani inizia la Gold Cup e nell’ambito della Tricolor c’è una situazione non serenissima.

Il nuovo Ct

Dopo il terzo posto nella Nations League della Concacaf, il commissario tecnico Diego Cocca è stato esonerato e al suo posto è stato nominato ad interim l’ex calciatore Jaime Lozano, che  meno di tre mesi fa era stato ospite proprio del portiere negli spogliatoi dell’Arechi insieme a tutto il suo staff (clicca qui per leggere) ed aveva già guidato la Nazionale del Messico alle ultime Olimpiadi con il classe 1985 in campo. Domani c’è il match contro l’Honduras (2 di notte italiane), seguiranno le partite contro Haiti (30 giugno) e Qatar, invitato come ospite, il 3 luglio. In Messico l’opinione pubblica è divisa su Ochoa. “Mi arrabbio se penso che viene criticato un atleta che a 37 anni compete ancora ai massimi livelli. Sono stato in Italia e a generare ancora più rabbia è quello: è amato così tanto lì dai tifosi mentre in patria si mettono continui ostacoli. Ha giocato cinque Mondiali, si sveglia ogni giorno per essere un grande padre e un grande figlio, per allenarsi e dare il massimo, per essere un grande leader e compagno di squadra. Sono orgoglioso della sua carriera e di quello che ha fatto”, la difesa di Ochoa da parte di Lozano in conferenza stampa prepartita.

Leader

“Ci sono alti e bassi ma l’importante è saper rialzarsi. Dobbiamo dare l’esempio e continuare a perseguire l’obiettivo, inseguire il nostro sogno. Ho basato la mia carriera su questa idea, sul fatto di superare gli ostacoli in ogni modo. Proverà a contagiare i miei compagni. – ha detto il portiere, seduto accanto a lui – Sono il primo tifoso, per primo vorrei dare gioia al Paese. Noi vogliamo provare a riportare a casa la coppa. Sono felice di essere in Nazionale, per me è motivo di orgoglio. Qualcuno mi dice che avrei potuto godermi le vacanze con la mia famiglia invece di stare qui. Io sono felice di rappresentare il mio Paese e star qui a lavorare con concentrazione, è un privilegio. Voglio arrivare al mio sesto Mondiale, mi sento bene fisicamente e mentalmente”.

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