Messa degli sportivi, presenti Avallone e Fusco: dono “speciale” per Bellandi

La messa degli sportivi in onore di San Matteo ha visto la partecipazione di alcuni rappresentanti della Salernitana. Mentre i giocatori della prima squadra erano in campo ci ha pensato Sasà Avallone, team manager e salernitano doc, a rappresentare la Bersagliera.

Insieme a lui era presente anche la rosa Under 17 dell’ippocampo con Luca Fusco ed il suo staff reduci dalla vittoria della scorsa settimana a Cosenza. L’allenatore della squadra granata ha letto la preghiera degli allenatori: “Per gli allenatori affinché con il loro esempio incoraggino gli atleti a saper fare squadra nello sport come nella vita animati dalla gioia della condivisione del proprio talento e del sacrificio di ciascuno”. Un altro testo è stato letto da Francesco Nunziata, difensore dei granatini.

La messa è stata presieduta da Andrea Bellandi, Monsignore ed arcivescovo di Salerno, che ha sfruttato l’occasione per raccontare della sua gioventù e naturalmente del suo amore verso il calcio. Il fiorentino ha invitato gli atleti ad allenarsi sempre con impegno e costanza per raggiungere i propri obiettivi: menzione anche per gli allenatori che hanno l’onere di guidare e crescere i ragazzi.

Due giocatori della Salernitana U17, arrivato il momento dei doni, hanno portato un pallone da calcio mentre Avallone, alla fine della messa, ha voluto onorare l’arcivescovo con un dono speciale. Infatti, il Monsignore Bellandi ha avuto in regalo una maglietta della Salernitana con il numero 10 che, esposta al pubblico, ha ricevuto numerosi applausi.

Avallone: “Orgoglioso di essere qui”

Il team manager della Salernitana ha rilasciato alcune dichiarazioni prima di entrare nella cattedrale: “Ci avviciniamo alla festa del santo patrono, la messa dello sportivo è diventata un qualcosa di dovuto. Tutti siamo partecipi, da salernitano sono orgoglioso di partecipare alla messa e alla festa di San Matteo”

Fusco: “Felice per la presenza dei ragazzi”

Il tecnico dell’Under 17 ha parlato dell’importanza della festa di San Matteo ed ha anche parlato dell’inizio del campionato: “C’è un senso di appartenenza da portare in alto. Da salernitano il nostro patrono è tutto ed è importante far capire l’importanza ai ragazzi che devono anche vivere la città. Sono felice che ci siano tanti ragazzi sia per la messa e per la festa. Abbiamo iniziato bene il campionato e speriamo di avere altre soddisfazioni. Da allenatore la festa del patrono la vivo in maniera sentita, è bello ed importante trasmettere questo senso ai giovani”.