Mercato low cost? Può tornare Bonazzoli: la Salernitana non chiude la porta

Federico Bonazzoli di nuovo alla Salernitana da gennaio? Non è un’idea campata per aria. La società granata, in preda a difficoltà momentanee di operare sul mercato in entrata a causa del mancato rispetto dell’indice di liquidità, sta riflettendo anche su tutti i calciatori dati in prestito che potrebbero rientrare alla base e fare al caso di Pippo Inzaghi. Il brasiliano Mikael tornerà, cosa già certa, ma la sua condizione fisica è un vero e proprio punto interrogativo: non gioca da agosto una partita ufficiale e al momento appare più un peso (grosso) sul bilancio che una reale opportunità da sfruttare.

Il nome di Federico Bonazzoli è più di un’idea. Se ne sarebbe parlato ieri nel corso del briefing tra l’ad Milan e il ds De Sanctis. L’ex doriano andò via in estate perché estromesso dal precedente allenatore: con Sousa i rapporti non furono idilliaci già sul finire della scorsa stagione, con le 8 panchine consecutive e una situazione che deflagrò definitivamente con gli allenamenti da separato in casa nel ritiro di Rivisondoli. La cessione in prestito al Verona ha da un lato accontentato tutti dal punto di vista tecnico, dall’altro però non ha impedito che l’ingaggio del giocatore continuasse a gravare sulle casse sociali granata. La Salernitana continua a pagare oltre la metà dello stipendio, infatti, ad un giocatore che attualmente rinforza una diretta concorrente per la salvezza. Tanto vale provare a riprenderselo. Con un nuovo allenatore al posto di Sousa e magari il balsamo del tempo trascorso ad ammorbidire gli attriti, potrebbe Bonazzoli rifiorire in Campania? La domanda è circolata negli uffici della direzione sportiva, al momento senza una risposta certa. Ne parla il quotidiano Il Mattino oggi in edicola. Chiaramente, soprattutto se partisse Dia, sarebbe molto difficile trovare sul mercato calciatori in grado di sostituirlo e Bonazzoli potrebbe rappresentare l’idea low cost, fatta in casa. Il giocatore ha segnato un solo gol – peraltro all’esordio – in 13 presenze all’Hellas, di cui solo cinque da titolare e mai per 90′. Insomma, non è stato proprio amore a prima vista nella città di Romeo e Giulietta. Il 30 dicembre sarà avversario granata al Bentegodi, poi chissà.