I granata perdevano a Bologna, Dia e Mikael erano in campo al M.Rosy: si stringe per il reintegro di Boulaye

“Non ho aggiornamenti al riguardo ma non è escluso che dalla prossima settimana Dia possa rientrare”. Così Stefano Colantuono aveva commentato la vicenda legata a Boulaye Dia prima della trasferta in terra bolognese. A partire da oggi potrebbero esserci nuovi sviluppi, dunque.

I legali del club, con il trio composto dai professori Salvatore Sica, Francesco Fimmanò e l’avvocato Eduardo Chiacchio, hanno in programma in settimana un nuovo confronto col duo di rappresentanti del calciatore senegalese (Carlo Gallavotti e Stefano La Porta) per cercare un’intesa che possa consentire a lui di tornare ad allenarsi in gruppo ed essere disponibile per le partite, rimettendosi in vetrina per una più che probabile cessione in estate, ed alla società di non svalutare eccessivamente un asset importante. L’obiettivo del club è evitare una clamorosa minusvalenza. La strada percorribile potrebbe essere la decurtazione dello stipendio (tra il 20-30%, non certo il 50% che inizialmente era stato chiesto da Iervolino) in cambio del reintegro e del contestuale cambio di contratto con l’inserimento di una nuova clausola recessoria ben più bassa dell’ultima (dai 21 milioni si scenderebbe un bel po’). Se le parti si stringeranno la mano, Dia potrebbe tornare in gruppo e partecipare alla partita contro il Sassuolo, proprio l’avversario contro cui ha segnato il suo ultimo gol in Serie A nel match d’andata al Mapei Stadium.

Intanto ieri, mentre la squadra perdeva al Dall’Ara, Boulaye Dia si allenava al Mary Rosy con Mikael e uno dei preparatori atletici, Vincenzo Laurino. A differenza dell’ex Villarreal, il brasiliano è completamente fuori lista e non potrà prendere parte a impegni di campionato fino a fine stagione. La Salernitana non è riuscita a piazzarlo altrove da gennaio, quando è rientrato dal prestito all’America Mineiro. Ormai perse le speranze di cederlo all’estero (sono attive per qualche giorno le finestre invernali soltanto in Finlandia, Norvegia, Islanda e – fino al 23 aprile – Stati Uniti, dove però il profilo del calciatore verdeoro non sembra essere posizionabile in MLS), Mikael cercherà di trovare una forma fisica buona per convincere Iervolino e i prossimi dirigenti a sottoporlo all’attenzione del prossimo allenatore anche in Serie B dalla prossima stagione.