Menichini perde pezzi e medita cambiamenti: anche Schiavi out, problemi per Calaiò. Non convocati in 5

Il trauma distorsivo occorso a Joseph Minala (clicca qui per leggere l’articolo, il problema al flessore accusato da Raffaele Schiavi. Non solo. Neanche Calaiò e Rosina scoppiano di salute. Primi allenamenti e primi problemi per Leonardo Menichini che, sulla falsariga dei suoi predecessori, dovrà fare la conta dei disponibili per valutare scelte di formazione in vista della decisiva sfida al Pescara di Bepi Pillon. Sicuri assenti il centrocampista camerunese ed il centrale di Cava de’ Tirreni che oggi sosterrà gli esami strumentali di rito ma con ogni probabilità non sarà disponibile all’Adriatico dove peraltro sarebbe stato un ex. Neppure convocati Bernardini, Perticone ed il desaparecido Di Gennaro, Vuletich e Volpicelli sono rimasti a Salerno, in giornata arriveranno i babies Marino e Novella per rinfoltire i ranghi.

Rosina ieri ha svolto allenamento differenziato, sarà gestito ma Menichini lo tiene in grossa considerazione soprattutto come jolly da poter calare sul tavolo da gioco a partita in corso. Oggi pomeriggio le prime prove tattiche, ma Menichini già medita un ritorno alla difesa a quattro. Casasola e Lopez sarebbero i terzini, tra Migliorini, Mantovani e Gigliotti uscirà la coppia centrale. Adattabile all’occorrenza anche Pucino. A centrocampo le scelte sono pressoché obbligate: tre soli mediani di ruolo disponibili (Akpa, Odjer e Di Tacchio), con la possibilità di adattare Andrè Anderson nel ruolo di interno.

Capitolo attacco: Calaiò è un ex, a Pescara ha ottenuto una promozione in B e siglato la sua prima tripletta in carriera. Col Cosenza ha deluso al pari di Djuric, vecchia conoscenza di Menichini ai tempi del Crotone. L’arciere ha qualche acciacco ma ci sarà, da valutare se dal 1′ o da subentrante. Spera in una maglia anche Lamin Jallow ma resta da capire come il trainer di Ponsacco intenderà disporre la squadra dalla metà campo in poi.