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Bernardini, Odjer, Schiavi e Djuric: Menichini ritrova superstiti e vecchie conoscenze

Mancano ancora i crismi dell’ufficialità, ma la terza avventura di Leonardo Menichini al timone è granata è ufficiosamente partita. Il tecnico di Ponsacco torna a sedersi sulla panchina dell’ippocampo dopo la promozione in B conquistatata nella stagione 2014/15, e il ritorno l’anno successivo, rilevando Torrente, per regalare alla squadra la salvezza in cadetteria in quattordici partite. Quella Salernitana si giocò tutto nel playout contro la Virtus Lanciano, vincendo all’andata 4-1 (gol Marilungo per gli abruzzesi, reti Donnarumma, Zito, Gatto e Coda per i granata), e accontentandosi di un 1-0 firmato ancora Coda all’Arechi. L’8 giugno di tre anni fa il trainer di Ponsacco scelse per il suo 4-4-2 questi uomini: Terracciano; Tuia, Bernardini, Empereur, Rossi; Nalini, Moro, Odjer, Zito; Coda, Donnarumma; con in panchina Strakosha, Pollace, Pestrin, Bus, Ronaldo e Schiavi.

Ben quattordici giocatori non vestono più granata. Terracciano è la riserva di Lafont nella Fiorentina, dove si è trasferito a gennaio dopo i primi sei mesi di campionato ad Empoli, Tuia veste la maglia del Benevento, Empereur milita nel Verona, Andrea Rossi è attualmente senza squadra, come Pollace e Moro, Nalini gioca nel Crotone, Zito ha lasciato Salerno la scorsa estate, dopo oltre due anni, per sposare il progetto Casertana in C, il quarantenne Pestrin ha scelto il campionato sammarinese, il classe ’92 Bus gioca nel Levski Sofia e Ronaldo nel Novara. I più rimpianti sono sicuramente Coda, ora bomber principe del Benevento di Bucchi, e Alfredo Donnarumma che guida la classifica marcatori della cadetteria a quota 25 gol, grazie ai quali ha trascinato il Brescia in massima serie. Thomas Strakosha è passato da riserva in granata a titolarissimo della Lazio di Simone Inzaghi, affermandosi come uno dei migliori numeri uno in Italia.

Menichini quindi ritrova solo tre superstiti di quel roster, ovvero Bernardini, Odjer e Schiavi. Il trainer toscano poi conosce bene Milan Djuric, allenato a Crotone nel 2011/12. Prove di modulo e uomini in vista del match decisivo all’Adriatico nel primo allenamento condotto ieri nel ritiro romano. Escludendo Berna e Schiavi infortunati, vedremo se l’allenatore si affiderà all’usato sicuro, dando spazio dal primo minuto al centrocampista ghanese e alla punta bosniaca.

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