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Mantovani a TV Oggi: “Salerno non è una piazza come le altre. Ripescaggi? Troppa confusione attorno a noi”

Quinta piazza con tredici punti raccolti in otto gare disputate. Un ruolino di marcia niente male per la Salernitana targata Stefano Colantuono, che domenica andrà a Crotone prima di affrontare il Livorno nel turno infrasettimanale di Halloween. Il difensore granata Valerio Mantovani è intervenuto questa sera nella trasmissione “Amici Granata” in onda su TV Oggi ed ha commentato le nuove decisioni della Lega riguardo alle novità del format: “Poche settimane fa pensavamo fosse tutto risolto. Siamo stati sorpresi, perché si sta creando una grande confusione attorno a noi. Si dovranno rifare di nuovo i calendari in caso di riammissione di tre squadre. In campo non lo sentiamo, perché noi viviamo partita dopo partita, ma ormai non so più cosa pensare”.

L’abbondanza in tutti i reparti è un’arma in più per la Salernitana, molto unita a livello di spogliatoio, come confermato dallo stesso difensore granata: “E’ una squadra competitiva, tra di noi c’è concorrenza sana. Sappiamo che in ogni ruolo siamo coperti bene, il mister fa delle scelte e noi dobbiamo rispettarle. Toccherà a noi, quando ci butterà in campo, fargli cambiare idea. A livello di gioco possiamo fare meglio, da come eravamo partiti a come siamo arrivati abbiamo cambiato qualcosa e siamo migliorati. Numeri alla mano, siamo una delle squadre che hanno subito in meno in casa, nelle ultime due gare abbiamo preso due gol da calci piazzati. Colantuono pretende tanto, perché sa che possiamo dare tanto. Non molla niente, sta sempre sul pezzo e guai a chi sbaglia un atteggiamento. Soprattutto sugli allenamenti e su come gestiamo la vita fuori, per quanto riguarda svaghi e alimentazione”.

Ora la truppa di Colantuono è attesa dai ragazzi di mister Stroppa allo stadio “Scida”. Secondo Mantovani non bisogna commettere assolutamente passi falsi: “Dobbiamo continuare a mostrare la nostra crescita, quella contro il Crotone è una gara fondamentale. Bisogna progressivamente aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi, in serie B non viene regalato niente e bisogna affrontare tutte le gare allo stesso modo. Tutte le squadre dicono la propria, non c’è mai un filotto di partite facili e ogni gara è una storia a sé. Con questo tour de force di tre gare in sette giorni, sicuramente i carichi di lavoro saranno differenti, ma ci adattiamo”.

Ci sarà un ulteriore esodo salernitano anche in terra pitagorica domenica sera, Mantovani è entusiasta: “E’ fantastico ed emozionante scendere in campo con quella spinta e sentire i nostri tifosi urlare sempre. La coreografia più bella è stata quella contro il Palermo nella prima giornata, davvero fantastica”.

Dubbio modulo per mister Colantuono, impegnato a disegnare l’undici granata che domenica sera scenderà in campo allo stadio “Scida”: “Nell’allenamento di oggi all’Ultimo Minuto abbiamo provato sia il 3-5-2 che il 3-4-1-2. – ha rivelato Valerio Mantovani – Quest’ultimo modulo con il trequartista ci permette di avvicinarci di più e di fare meglio in fase offensiva. Parlando da difensore, è la stessa identica cosa, nelle uscite cambia per i centrocampisti, perché giocando a due davanti alla difesa si devono fare movimenti diversi. Io sono più adatto per una linea difensiva a tre, ma all’occorrenza anche con la difesa a quattro mi adatto. Ho giocato quattro gare da subentrato fino ad ora. Se mi sento responsabilizzato? Sono tre anni che gioco a Salerno, ormai so che non è una piazza come le altre. Migliorini (compagno di reparto di Mantovani nel prossimo match a Crotone, ndr) è un ottimo giocatore, strutturato e bravo a giocare palla al piede. Sabato (Salernitana-Perugia, ndr) ha fatto una grande partita e ci siamo trovati bene, è un tipo molto carismatico. Siamo usciti un po’ più alti contro il Perugia e abbiamo tallonato i loro attaccanti facendo un match molto aggressivo. Tra di noi c’è un buon feeling, perché abbiamo cambiato spesso i calciatori in difesa. Quale attaccante temo di più in B? A me è piaciuto molto Paulinho, ma più bravi sono gli avversari e più scendiamo in campo concentrati. Bernardini mi ha parlato molto bene di lui, lui mi ha aiutato davvero tanto in tutto il percorso a Salerno. Anche quando le cose non andavano, soprattutto nel primo anno in granata, ci sono sempre state parole di conforto e di stima da parte sua e mi ha aiutato a colmare alcune lacune che avevo”. 

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