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Magic moment per André Anderson: O Artilheiro minaccia del Benevento sulle orme di Gustavo e soci

di
Paolo Siotto
- 5 Febbraio 2019 alle 15:00

Cristian Bucchi lo ha definito “interessante”, ha siglato i suoi due primi gol italiani (uno anche all’Arechi) ed è stato convocato dalla Nazionale azzurra Under 20. Mentre la Salernitana fatica a trovare la sua identità, André Anderson sta vivendo un momento da incorniciare. Collocato da Gregucci alle spalle dell’attaccante, il brasiliano di origini italiane sembra aver trovato subito la sua collocazione tattica: bravura nell’uno contro uno, intelligenza tattica, e velocità di pensiero,sono solo alcuni dei punti di forza di André Anderson, temuto da Bucchi in vista della partita col Benevento (clicca QUI per leggere l’articolo).

Il tecnico giallorosso però dovrà fare attenzione anche all’aspetto scaramantico: negli ultimi anni, nei diversi incroci tra Salernitana e Benevento all’Arechi, i brasiliani si sono spesso rivelati letali per le Streghe. Il primo fu Gustavo il 2 marzo del 2014. Nel recupero di una partita combattuta e ricca di emozioni su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, il piccolo fantasista scagliò in porta un pallone servitogli col contagiri da Pasquale Foggia, oggi ds dei sanniti.

L’anno dopo, nella stagione che riportò l’ippocampo in Serie B, il derby tra Salernitana e Benevento sapeva di promozione: i granata, davanti a 20000 spettatori, superarono la capolista guidata da Brini con le reti di Gabionetta e Calil (quest’ultimo a segno su rigore) completando così l’operazione sorpasso. Nella stagione 2016/2017, con Sannino in panchina, a decidere il derby fu Luiz Felipe, difensore all’esordio in granata – oggi titolare nella Lazio – ed autore della rete del definitivo 2-1. I sanniti riuscirono poi nella storica impresa di conquistare la prima promozione in massima serie ma venerdì torneranno all’Arechi, con un brasiliano ad attenderli.

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