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Liverani-Sabatini, verso il divorzio con entrambi. Domani giornata decisiva per il ritorno di Inzaghi

AGGIORNAMENTO ORE 19:45. Nella giornata di domani dovrebbe arrivare il benservito a Fabio Liverani. La società avrebbe deciso già ieri sera ma si è presa qualche ora per riflettere anche sul resto. Gli allenamenti riprenderanno martedì pomeriggio, dunque c’è ancora un giorno e mezzo per pensare alla sostituzione. Avviati e molto serrati i contatti con Pippo Inzaghi, che ha dettato le sue condizioni, come già esposto in precedenza. Il trainer piacentino tornerebbe in sella esclusivamente con garanzie per il futuro (quindi prolungamento di contratto che scade a giugno), sul budget e sulle intenzioni di costruire una rosa che possa subito tornare in A e su un diesse di riferimento che possa lavorare in simbiosi con lui. Questo dirigente non sarà Sabatini, col quale l’incompatibilità è marcata. Ecco perché se Iervolino decidesse di puntare tutto sull’ex milanista concedendogli una chance dall’inizio del prossimo anno, automaticamente l’esperto direttore generale salterebbe. Potrebbe anche dimettersi prima di ricevere il benservito. Il rapporto si è inevitabilmente incrinato dopo le dichiarazioni del presidente prima e di Milan poi dell’ultima settimana. Domani previsti nuovi contatti: Pippo Inzaghi è la prima scelta per costruire già ora il futuro. Se non gli venissero accordate le garanzie di progettualità, non sarebbe da escludere una rinuncia da parte di Superpippo allo stipendio ancora da percepire da qui al 30 giugno con contestuali dimissioni. Come già detto, il nome caldo per la poltrona di nuovo ds granata è quello di Pasquale Foggia (clicca qui per leggere) con Taibi in subordine. Tuttavia il direttore potrebbe essere annunciato anche più in là, a campionato finito, per motivi di opportunità. La giornata di domani sarà decisiva, altrimenti si tamponerà con Colantuono traghettatore, affiancato da un trainer delle giovanili (Luca Fusco può essere un’idea).

ARTICOLO ORE 8. La Salernitana è nuovamente pronta a cambiare pelle. Le ore di Fabio Liverani e Walter Sabatini in granata sono contate: nella giornata di oggi patron Iervolino dovrebbe prendere una decisione finale che sembra, però, già ampiamente nell’aria. Si va verso il divorzio con entrambi. Da capire se il patron sarà anticipato nelle sue intenzioni dalle dimissioni dell’uno o dell’altro (oppure di tutti e due).

Il ritorno di Filippo Inzaghi in panchina è la prima ipotesi che allo stato attuale è al vaglio ma dovrà necessariamente passare per una riflessione di più ampio respiro, legata anche alla prossima stagione e alla possibilità di programmare con Superpippo una rapida risalita. La sosta in vista (prossimo impegno a Bologna a pasquetta) concederebbe un pizzico di tempo in più per avere quella razionalità invocata ieri dall’ad Milan. Tuttavia, come detto, la giornata di oggi potrebbe essere già decisiva per trarre le conclusioni del caso.

L’amarezza

Iervolino è rimasto deluso dai mancati risultati e soprattutto dall’assenza di reazione sotto il profilo umano, agonistico e temperamentale da parte del gruppo. Sotto accusa il mercato di Sabatini e la scelta di esonerare l’ex attaccante del Milan per affidarsi a Liverani. Già ieri sera negli ambienti vicini al presidente circolava l’intenzione di effettuare un nuovo ribaltone. In giornata previsti colloqui soprattutto con il diggi per arrivare a una soluzione. Come detto, la possibilità di un doppio esonero è concreta, a meno che il direttore non decida di dimettersi assumendosi le sue responsabilità. Sotto questo aspetto, va detto, non si è mai sottratto. Non ultimo, il post sui social dopo la sconfitta di Cagliari era già emblematico ma presupponeva la voglia comunque di andare avanti. Non è dello stesso avviso evidentemente la proprietà che non ravviserebbe, stando a quanto trapela, i presupposti per costruire una risalita con Sabatini.

Superpippo bis?

Ed ora, chi assumerà la guida tecnica? Inzaghi-bis è più di un’idea. Richiamare l’allenatore esonerato un mese fa sarebbe logico solo se con la volontà di affidargli la panchina l’anno prossimo in cadetteria dandogli la possibilità di partire con una squadra costruita anche per lui, dall’inizio, con la chance di programmare un ritiro e soprattutto in una categoria in cui ha sempre fatto molto bene (Venezia e Benevento ma anche Reggina). Tutto ciò passerebbe per un inevitabile rinnovo contrattuale, visto che il vincolo del tecnico piacentino è in scadenza a giugno. Solo in tal caso la cosa sembrerebbe possibile. Facile immaginare che anche la controparte possa pensarla allo stesso modo, benché vincolata da un contratto. Viceversa, sarebbe più saggio affidarsi a un traghettatore interno (Colantuono con un tecnico baby ad affiancarlo) per poi pianificare il futuro a bocce ferme.

Da un lato il vantaggio di programmare con ampio anticipo, partendo da ora e magari con Inzaghi, già sotto contratto. Dall’altro la “fretta” potrebbe essere cattiva consigliera e precludere alla Salernitana di valutare anche alternative ora non libere ma a giugno sì: nomi assolutamente casuali potrebbero essere quelli di Dionisi, appena esonerato dal Sassuolo, o Paolo Zanetti, tanto per fare due esempi giovani e di progetto. Ma se si è convinti di Inzaghi, non si perda tempo: Iervolino stima ancora Superpippo e in una recente intervista ha evidenziato come l’esonero e il conseguente ingaggio di Liverani siano stati farina del sacco di Sabatini, quasi disconoscendo la scelta. Il diggì e Inzaghi non si sono lasciati bene. Ne è testimonianza il botta e risposta social post-esonero. Pippo non ha mai lasciato Salerno, dove aveva deciso di stanziarsi con compagna e figli per evitare loro troppi spostamenti, fino alla prossima avventura professionale: ripartire da lui significherebbe dargli garanzie di squadra competitiva e contratto sicuro anche per la prossima stagione. Oggi previsto un contatto tra le parti per valutare la fattibilità della cosa. Filtra ottimismo.

Un diesse nuovo: Foggia candidato forte

Chiaramente dovrà esserci al suo fianco anche un direttore sportivo in linea con il pensiero del tecnico e che possa fare gruppo con lui. Negli ultimi mesi non sempre ciò si è verificato e le conseguenze di fratture interne si sono poi viste. Pasquale Foggia è nome spendibile: ha già avuto modo di conoscere Iervolino (avrebbe partecipato ai casting nel periodo in cui il patron mirava a sostituire Morgan De Sanctis), ha giocato con la casacca granata a fine carriera e dunque l’ambiente non gli sarebbe nuovo. Direttore giovane, ha peraltro avuto modo di lavorare e vincere già con Inzaghi a Benevento. Anche in tal caso si tratta di una candidatura forte ma non l’unica. A ruota seguirebbe quella di Massimo Taibi, altro dirigente che ha feeling con Superpippo per aver lavorato con lui a Reggio Calabria l’anno scorso. Sull’ex portiere sembrerebbe però aver messo gli occhi anche il Modena. A differenza dell’allenatore, la scelta del nuovo diesse potrà esser fatta con una calma relativamente maggiore. Anche in tal caso vale il discorso di cui sopra con i pro e contro di ripartire oggi per costruire subito il 2024/25 in Serie B: aspettare che si liberino altri profili o puntare con decisione su chi è libero e ha fame oggi?

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