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Verso il Lecce, Liverani mogio: “Volevo incidere ma ci sono tante difficoltà. Sono deluso, difficile aggrapparsi a qualcosa”

PREMI F5 DA DESKTOP PER AGGIORNARE

Termina la conferenza stampa del mister, apparso mogio e rassegnato.

ORE 12:52. “Fazio e Manolas insieme, lo rifarei? Prima di Cagliari abbiamo fatto una settimana con la linea difensiva a 30 metri dalla porta, nessuno ha provato un allenamento con linea difensiva alta. L’unica settimana che abbiamo fatto tutte le giocate è stata quella, l’avevamo preparata”…

ORE 12:47. “Non ho letto le rassegne stampa ma il presidente può esprimere quel che ritiene più opportuno anche se il suo pensiero arriva da più parti. Non sto pensando al futuro in B. L’ho fatta in passato, sono stato bravo e fortunato perché l’ho vinta ma non è importante in questo momento il futuro. La delusione c’è: accetti una sfida volendo incidere, nel nostro lavoro non è mai semplice e si può fare dove le componenti sono totalmente tutte indirizzate a una certa maniera, qui le difficoltà sono tante, inconsciamente non riusciamo a trovare la chiave giusta per superarle. La delusione è personale, non sono deluso da qualcuno in particolare ma sono deluso per il lavoro che pensavo di poter fare in modo diverso. Vorrei tanto avere anche io quella scossa, vincere una partita per poter aggrapparmi a qualcosa. Oggi sta diventando difficile potermi aggrappare a qualcosa. Non sono arreso, sono deluso perchè pensavo di poter incidere di più. La trasmissione della dignità e del finire con orgoglio e di trovare ognuno di noi qualcosa che possa stimolarci, credo che dobbiamo trovare tutti qualcosa dentro noi e metterlo insieme. Ho sempre creduto che difficilmente oggi una squadra vince per un singolo ma è il gruppo che a turno esalta il singolo. ci è mancato il ‘noi’ in varie situazioni”.

ORE 12:45. “Non c’è rassegnazione ma obiettività di quello che dice la classifica e di quanto fatto finora. non c’è stato il cambiamento, non significa non volerlo ma va fatto con i fatti e non con le parole. Dobbiamo rispondere sul rettangolo verde. La squadra deve dare un segnale di vitalità, voglia. Se non dovesse darlo nemmeno domani ne parleremo domani, non riesco ad essere un veggente, nell’atteggiamento la squadra ha voglia di fare”.

ORE 12:41. “Dobbiamo dare il massimo per questo finale di stagione e per chiunque deve continuare la carriera nei propri ruoli, chi è a scadenza e non per far vedere se ci si può contare per il futuro. Internamente deve essere un obiettivo di ognuno. In 4 partite ha giocato quasi totalmente la rosa, solo Vignato e Martegani non hanno avuto possibilità, l’avranno da qui alla fine del campionato ma non deve passare il messaggio che siccome la stagione è andata, devono giocare tutti a prescindere. Il messaggio è sempre quello della settimana. Questo non vuol dire che loro due non meritino di giocare, anzi gli devo qualcosa in più per come si allenano e per come si comportano, poi la formazione nasce dalla voglia che si mette in settimana. Da qui alla fine bisognerà fare una valutazione dei tesserati per il futuro. Il Lecce sta dentro insieme ad altre 5-6 squadre. Forse era partito troppo bene, a volte il campionato dà percezioni sbagliate, sta facendo il suo campionato e lotterà fino all’ultimo secondo. Il Lecce gioca, è giovane, lotta, ha voglia e fame, sono ancora più feriti dal cambio allenatore e va preso con le molle perchè ha giocatori di grande talento come Almqvist, Sansone è esperto, Krstovic è un buon giocatore, fortunatamente banda è assente. non è una partita semplice ma dobbiamo dare un segnale”.

ORE 12:37. “Venendo da un 4-2 e da un ritiro da lunedì l’umore non è dei migliori, piano piano le scorie vecchie passano, la squadra si è allenata  e sa che deve fare una partita importante e dare delle risposte dal primo minuto, di calcio, di dignità, di provare a vincere. Non possiamo guardarci indietro e nemmeno troppo avanti. Domani vogliamo vincere. Le scelte? Farò le mie riflessioni, abbiamo recuperato anche Gyomber, Fazio verrà in ritiro ma ha avuto un problema alla caviglia. Se sono venuto in una situazione del genere è perchè la rosa mi dava la sensazione di poter fare qualcosa ma sapevo che era difficile. Però c’è la realtà e oggi la situazione all’interno non è cambiata, non ci siamo riusciti, pensavo si potesse fare. Quando sono venuto avevo il pensiero che la squadra potesse lottare. all’interno ci sono stati tanti problemi che si possono conoscere solo quando sei dentro, dagli infortuni alle problematiche personali che non immaginavo. Devi risolvere quello, allenare, recuperare infortuni”.

ORE 12:35. “Pensavo di fare di più, oggi è difficile dare una sola motivazione, non siamo riusciti a cambiare il trend. Questo è il cruccio più grande, le difficoltà sono tecniche, tattiche, mentali, non abbiamo trovato finora nessuna soluzione per far sì che la squadra si potesse sbloccare. Diventa difficile dare spiegazioni, il tempo ci darà idee più chiare. Dobbiamo cercare di andare avanti e poi trarremo le somme. I numeri sono questi e non si può discutere più di tanto”.

ORE 12:32. Inizia la conferenza di Liverani: “Non è stata una buona settimana, non poteva esserlo sotto forma dell’umore, il direttore è una persona che può dare qualcosa a tutti e all’ambiente, anche soffrendo sta cercando di mettere tutto ciò che è possibile per dare una scossa al periodo della squadra. Credo possa aver fatto solo bene la sua visita soprattutto ai calciatori, questo però non può bastare per vincere le partite”.

Fabio Liverani cerca un sussulto, anche se la situazione è ormai compromessa. Il tecnico granata ritroverà per la prima volta la sua ex squadra (clicca qui per leggere) domani ed all’Arechi sarà chiamato a guidare il gruppo a una vittoria che quantomeno potrebbe restituire un pizzico di orgoglio a una squadra ormai con tutti e due i piedi in B. Nella speranza di allontanare quanto più possibile l’aritmetica retrocessione, i granata ospiteranno un Lecce che pure non se la passa molto meglio ma che proporrà il nuovo tecnico, Gotti.

Dopo la seduta di rifinitura al Mary Rosy, Liverani incontrerà la stampa in conferenza prepartita a partire dalle 12:30. Settimana particolare, quella appena vissuta, dopo la scoppola di Cagliari che ha letteralmente tagliato le gambe all’intero ambiente campano che ha provocato anche il ritiro nella Valle dell’Irno. Come di consueto la nostra redazione vi fornirà la diretta testuale della conferenza con le dichiarazioni del mister minuto per minuto su questa pagina.

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