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LIVE. Conferenza stampa: parlano Iervolino, De Sanctis e Pippo Inzaghi

PREMI F5 DA DESKTOP PER AGGIORNARE

TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

ORE 15:17. De Sanctis: “In questo momento abbiamo 27 giocatori in rosa, 24 di movimento, è rientrato anche Simy. Per  come è stata costruita, rispetto a quello che avevamo previsto di fare con Sousa ha solo mancato l’obiettivo di un difensore sinistro adattabile anche a giocare da quinto. Questo ragionamento non è stato fatto perchè nelle uscite in difesa il mercato non ci ha visti cedere e perché la possibilità di utilizzare Kastanos e sterno e spostare Mazzocchi a sinistra prevedeva anche un’alternativa a Bradaric. Questa rosa può fare tutti i moduli possibili. dipende dagli avversari e dal momento del campionato. Un certo tipo di modulo genera sproporzioni rispetto ai giocatori che hai, la base è 3-4-2-1 che poteva anche essere 3-4-3 perchè abbiamo ali, a differenza dell’anno scorso. Mi sento di garantire che nessuno dei giocatori avrà preclusa la possibilità di crescere all’interno di uno sviluppo tattico. Martegani? Come tutti gli altri giovani che sono arrivati ha confermato quello che abbiamo pensato prima dell’acquisto. Siccome è stato cambiato poco, chi deve dare di più sono lo zoccolo duro di 19 giocatori rimasto dall’anno scorso che doveva e può ancora accompagnare il percorso dei nuovi”.

ORE 15:11. Iervolino: “È evidente che la cosa più importante è il progetto sportivo. Comune e regione hanno fatto una cosa eccellente. Mi ero lamentato quando non si apriva la curva nord e or è stata presa una decisione, mi lamentavo che pioveva in certi spazi all’Arechi o che diversamente abili non avessero accessi ma ora dalle istituzioni c’è stata disponibilità. Potevamo essere chiamati in causa e non lo siamo stati ma per il bene della città non si fa polemica. Salerno avrà lo stato migliore d’Italia, non siamo stati alla presentazione del progetto perchè non siamo stati parte integrante ma tirando le somme dico grazie. Il Volpe provvisorio? Penso che potrebbe essere una soluzione, ci siamo resi disponibili, fare un po’ di sacrificio, andare via vuol dire perdere ticketing, tifo, per il bene di questa città i progetti non devono avere il fiato corto”.

ORE 15:09. Inzaghi: “Dobbiamo ancora fare il programma di allenamenti. Il mio staff poco tempo fa è stato da De Zerbi che ha dato una settimana libera ai suoi giocatori e nessuno gli ha detto niente, dobbiamo uscire dalla credenza che fare doppie tutti i giorni è meglio. Quando ci si allena si deve fare bene. Faremo qualche doppia ma non ho ancora avuto tempo. Daremo dei giorni liberi che sono importanti se i giocatori si allenano bene quando sono in campo. In Inghilterra se non dai il giorno libero in settimana si arrabbiano. Se diamo una settimana libera sembra che non abbiamo voglia. Se dimostreranno di essere una squadra vera diamo anche due-tre giorni liberi, se dimostrano di non essere all’altezza vanno in ritiro una settimana e non tornano a casa”.

ORE 15:05. Iervolino: “Mia moglie ha il mio stesso pathos, era un po’ preoccupata per lo stato di salute della squadra, era dispiaciuta per le offese e le minacce perchè è difficile spiegare a un figlio di 14 anni il perchè di ciò. Mi diceva  ‘vedi quello che devi fare’, vero. Lei ci rimase più male di me quando seppe che il mister aveva avuto un dialogo per proporsi a un’altra squadra. Anche noi ma è il mondo degli adulti e si va avanti. Lei come tutte le donne ha sensibilità differente. Non pensavo di esonerare prima Sousa, contano i risultati. se oggi avessimo avuto 12 punti avremmo continuato con Sousa. Il motivo è sempre quello, non parliamo di simpatie e antipatie”.

ORE 15:03. Inzaghi: “A Morgan ho fatto qualche gol, se lo ricorda bene. Non mi preoccupa nulla, se fossi preoccupato non sarei qui. Dobbiamo fare in fretta i risultati ma avere pazienza, i risultati arrivano col lavoro. Abbiamo bisogno di aiuto. Certe proprietà vanno tenute strette, avete visto cosa è capitato a Reggio, poi si rimpiange la solidità, il trasporto, la sofferenza di gente come Iervolino. Queste sono cose che mi piacciono. Devo cercare di renderlo orgoglioso dei suoi ragazzi, non vedo l’ora di iniziare, sono in giro con la stessa borsa da tre giorni, sono stato tutta la notte sveglio ad aspettare che Iervolino decidesse di prendermi, sono partito con i figli che piangevano ma la passione che ho per questo lavoro è straordinaria e devo trasmetterla a tutti, i ncarriera nessuno mi ha mai regalato niente. Dobbiamo uscire con la maglia sudata, qualche partita la perderemo ma l’impegno non potrà mai mancare: ero così e se non so trasmetterlo non posso fare questo lavoro”.

ORE 15:02. Iervolino: “Conferenza fiume, vogliamo dare tutte le risposte. Quando parlo sono sempre trasparente. Sull’amore viziato mi riferivo alla trattativa Sousa-DeLa. Quel momento è stato strano, di disorientamento. La scelta è stata quella di poter dare continuità per il bene della Salernitana, da quel momento in poi le cose non si sono rimesse a posto”.

ORE 15. Inzaghi: “La difesa? I numeri in questo momento non voglio commentarli, devo essere bravo a individuare il vestito giusto, la Salernitana può giocare a 4 o a 5 dietro, con due attaccanti o con due trequartisti e una punta, ci sono tante valide alternative, sono solito individuare i giocatori di cui non posso fare a meno e poi metterli nel posto giusto. A volte giocheremo a quattro e poi ci metteremo a cinque, ho una visione di calcio simile a Iervolino, se a 10’ dalla fine vinco non metto dentro un attaccante ma un difensore in più per non prendere gol, mi abbasso perché gli altri sono forti e voglio fargli gol, sono molto pratico, non vendo il prodotto Inzaghi, mi interessa poco, cerco di fare il bene della società. Ho avuto un po’ paura di dirlo al presidente ma ho visto che anche da questo punto di vista ci siamo trovati, io farei giocare anche tre attaccanti, penso che il reparto più forte della squadra sia l’attacco, più nei fai giocare e più puoi vincere ma sono i primi difensori, se non corrono stanno fuori. Se non prendi gol è perché attacco e centrocampo si fa il mazzo. Quando i difensori vedono che l’attaccante corre, quando segna sono più felice. Io dovevo fare tanti gol per farmi sopportare, se non segnano mi rimproveravano le poche corse all’indietro”.

ORE 14:50. De Sanctis: “Ieri col presidente ho usato la parola frustrazione. Per un dirigente è importante rivivere e ricontestualizzare il motivo delle scelte. Questo sentimento è durato poco perchè di fronte a noi abbiamo l’obiettivo e l’esigenza di svoltare e ripartire, il bene assoluto della Salernitana è la salvezza. Mi riallaccio ad alcuni passaggi che mi hanno coinvolto. L’obiettivo finale decreterà la qualità del lavoro svolto, quello che succede durante è figlio di un mondo del calcio che presenta critiche positive o negative a seconda di come vanno le cose. Da quanto sono arrivato ho usato la stessa strategia dell’accettare senza problemi ogni critica. Fa parte del mio lavoro e della mia storia di professionista che ha sempre dato il massimo. Ho sempre rispettato tutti, Salerno ha criticità ma anche cose bellissime, ho sempre manifestato il mio entusiasmo, la mia passione e la mia voglia di crescere qui. Vivere l’ultima giornata contro l’Udinese dell’anno scorso con quella festa popolare merita un passaggio di sofferenza durante la stagione, è naturale. Per le scelte di mercato il presidente è stato chiarissimo, saremo chiari anche con i fatti in futuro per rendere questo club che deve diventare sostenibile. Sono un ds giovane, al patron ho promesso delle cose perchè delle cose mi erano state chieste, in questo momento approfittiamo della sua solidità ma non possiamo farlo per sempre. L’allineamento tra proprietà, dirigenza e conduzione tecnica deve essere per forza al cento percento, altrimenti si sbaglia. Ringrazio Sousa e il suo staff per quello che hanno dato alla Salernitana”.

ORE 14:46. Iervolino: “Dia? Sembra che io voglia mettere sotto il tappeto delle cose. Il giocatore, dopo aver fatto il terzo cannoniere di Serie A avrebbe gradito andare in un grande club. La gestione evidentemente di questo malessere, per sue legittime aspettative, ma è un nostro tesserato e ha portato a qualche mal di pancia. Poi è subentrato un infortunio, alcuni hanno ipotizzato un finto infortunio, ora è rientrato tutto, ho parlato col giocatore. Questo deve far pensare e quanto sia difficile portare calciatori qui, abbiamo dovuto strapagare tanti giocatori per costruire una squadra credibile. Qualche investimento l’abbiamo sbagliato, ad oggi dobbiamo anche riprendere in mano un discorso e dall’anno prossimo andare in sostenibilità economica. Il giorno in cui sarà così non si dovrà dire che il presidente deve gettare soldi dalla finestra. Non possiamo perdere 20-30 milioni all’anno, li abbiamo persi per il terzo anno, poi dovremo andare in equilibrio finanziario ma se montiamo polemiche scapperanno tutti. Perchè non mi chiedete chi compriamo a gennaio o di vendere la barca? Siamo seri. Facciamo tutti le cose serie, raccontiamo che stiamo vivendo un bel momento negli ultimi tre anni, vogliamo conservare la serie A, abbiamo le persone giuste per poterlo fare, qualche ingranaggio non è andato bene, abbiamo una squadra solo in maniera minuscola cambiata ed è rinforzata. I risultati non sono matematica. Dobbiamo accendere la fiaccola del talento dei giocatori che abbiamo”.

ORE 14:41. Inzaghi: “Amo fare ritiri, ogni allenatore vorrebbe iniziare la stagione. Avevo il dovere morale di aspettare la Reggina, un popolo che mi ha dato tanto. subentrare è un’esperienza nuova per me, penso si possa fare bene, in questi giorni studierò con lo staff. Ci piace lavorare molto, qualche problema fisico che c’è stato, col diesse ne abbiamo parlato. Stimo Morgan, mio ex compagno di squadra, anche lui ha contribuito a questa scelta, è un ragazzo perbene. Le sinergie aiutano”.

ORE 14:37. Iervolino ancora: “Il calcio è bello perché vale tutto. Potremmo avere dirigenti in più o in meno, non abbiamo la controprova. Le cose serie sono solo quelle oggettive che si vedono. Mi addosso una responsabilità, forse tutte ma un presidente che compra il terzo cannoniere, mantiene la struttura, ha un allenatore internazionale, non ha mai il broncio, porta professionalità, ha un ad straordinario sul luogo come Milan, un direttore giovane prima criticato e poi beatificato. Purtroppo il calcio è bello o brutto perché il rettangolo di gioco determina tutto. Non mi sembra che abbiamo rovinato un posizionamento storico della Salernitana ma solo migliorato, è la terza volta che siamo in A, abbiamo grandi campioni. I grandi nomi atterrati a Salerno non sono atterrati per lo Spirito Santo ma per la mia visione. Leggo che avrei mancanza di esperienza, in Italia mi reputano intelligente, ho appreso, pochi presidenti hanno fatto tre anni di fare Serie A. Non sono più un neofita, ho capito questa industria, ho analizzato le persone che ci girano. Non sono presuntuoso, ho sempre bisogno del management, ho consapevolezza e dagli errori stiamo imparando. Anche dall’errore di continuare un amore viziato. Nel calcio non si proseguono, ci vogliono solo amori puri, questo errore non lo farò più. Noi ci salveremo, non si faranno striscioni con l’invito ad andarmene”.

ORE 14:36. Iervolino sul centro sportivo: “Il nostro progetto deve essere compatibile col piano regolatore, siamo in una fase progettuale, poi ci auguriamo di poter avere il disco verde per partire, altrimenti stiamo bene qui al Mary Rosy. Quando sono arrivato c’erano tre campi di patate, abbiamo investito 500mila euro per rifare i manti che ora sono idonei, perfetti”.

ORE 14:34. Inzaghi: “Mi ha convinto tutto. Sono io che ho dovuto convincere la società a prendermi, io sarei andato ad allenare anche in C, non mi interessava più niente. Dopo il Milan sono andato in C. Mi davano del pazzo quando sono andato a Reggio. Sono l’uomo più felice del mondo, mi piacciono le sfide. Più di stare qui e lavorare non posso fare, quando vado a casa dalla famiglia sono felice. Se sono triste vado in giro e l’affetto della gente mi conforta. Da giocatore come da allenatore ho vinto e ho perso, quando perdo mi rialzo ancora più forte, cerco di aggiornarmi, cambio idee e non mi fossilizzo. Ci sono allenatori che vincono le Champions e poi vengono esonerati. Un tecnico non peggiora, per ottenere risultati ci vuole tutto il contesto. La cosa principale sono i calciatori, qui ho tutto, cercherò di fare meno danni possibili, noi allenatori pensiamo di aver inventato il calcio ma dobbiamo solo trovare il vestito giusto a questa squadra per valorizzare al massimo la rosa. cercherò di togliere ogni alibi ai giocatori che sono abili a muoversi tra essi. Qui devono dare il massimo.

ORE 14:29. Iervolino: “Col senno di poi forse avremmo dovuto operare altre scelte a giugno, qualcosa si è incrinato dopo quel periodo in cui c’è stato un avvicinamento ad un’altra squadra di Sousa. Da quel momento qualcosa non è andato nel verso giusto. Abbiamo riflettuto tanto col direttore e l’ad. Non abbiamo mai serbato rancore, vogliamo il bene della Salernitana. Era importante questo, tornando indietro forse avrei fatto un’altra scelta. Ringrazio comunque Sousa col cuore per quello che ha fatto, gli auguro il meglio ma nel calcio va tutto veloce, si volta pagina”.

ORE 12:25 Inzaghi: In questo momento parlare di moduli è prematuro. Se pensassi di avere un modulo che fa vincere le partite… sono stato esonerato con qualsiasi modulo e ho vinto con qualsiasi modulo. Sono numeri, bisogna riportare entusiasmo, convinzione, lavorerò sul far tornare i giocatori spensierati, devono capire che possono giocarsela con tutti. Non ci salviamo coi nomi ma con i fatti. Non posso fare promesse ma solo dire che se diranno che la squadra non lotta avrò perso e potrò andare a casa. Tutti vogliono giocare bene ma dobbiamo essere bravi a vincere anche quando giochiamo male, questo fa grande una squadra. L’anno scorso mi divertiva vedere la Salernitana, non ha perso elementi e ha preso gente brava. I giovani vanno supportati. Dobbiamo dimostrare il valore sul campo, quando ricominceremo avremo partite toste, per fortuna c’è la sosta ma non abbiamo 8 nazionali e questo fa capire che questa rosa non dovrebbe lottare per non retrocedere. Il grosso problema dei giocatori è che si sentono a volte meno forti di quel che sono, si accontentano. Nella mia carriera ho cercato di tirare sempre fuori il meglio. C’è una società seria, un presidente che non fa mancare nulla e dobbiamo meritarcelo. La passione dei tifosi meritano massimo impegno. So dell’amicizia tra tifoserie di Reggio e Salerno, ho ancora una ferita e sono certo che la gente reggina sarà in primis tifosa della Salernitana. Uno che fa i gol di Dia è una prima punta, può giocare anche in appoggio ma va recuperato, se non fa 15 gol facciamo fatica a portare a casa le penne. Ha le potenzialità per farli, cercheremo di metterlo nelle condizioni giuste”.

ORE 12:23: Parla ancora Iervolino: “Stavolta ci eravamo promessi col direttore di fare un casting ma ci siamo fermati al primo, non abbiamo avuto nessun rifiuto. La prima persona che abbiamo incontrato è stata Inzaghi e lì ci siamo fermati. Abbiamo parlato del potenziale della squadra che può fare un gioco spettacolare, ha interpreti per poter cambiare modulo ma anche per essere più concentrati e avere percezioni del pericolo ed essere più speculativi per portare a casa il risultato. Il calcio non è uno sport ripetitivo ma la performance rende la partita differente: un 1-0 anche giocando male fa vincere ed è quello che conta”.

ORE 14:18. Inzaghi: “Avevo detto che volevo riposarmi ma la chiamata della Salernitana è stata travolgente, non sapevo se questo calcio meritasse la mia onestà e professionalità. Ringrazio il presidente per la fiducia, guardavo il telefono ogni momento e aspettavo proprio questa chiamata, conosco De Sanctis da una vita. Io e il mio staff possiamo finalmente tornare a lavorare come ci piace. Quando è successo ce la metteremo tutta. voglio fare un in bocca al lupo a Sousa, so cosa passa nella testa di un tecnico, ha fatto molto bene e cercherò di salvare la squadra e valorizzare i giocatori, se sono qui ci credo. Se la Salernitana retrocede, retrocediamo tutti. Ho le spalle larghe, sono criticato da 30 anni, ho fatto 300 e passa gol e ancora adesso mi criticano dicendo che non sapevo stoppare. conta quello che abbiamo fatto, aiutiamo i nostri giocatori perchè hanno bisogno di affetto. Il pubblico, oltre alla società, è stata la cosa che mi ha fatto venire qui. quando venivo a giocare qui mi preoccupava uno stadio in cui nel riscaldamento non riuscivo a parlare coi compagni. vivo ancora di sogni, andavo in curva da giovane, so cosa si passa”.

ORE 14:05. Parte la conferenza, prende la parola Iervolino: “Non vogliamo solo presentare il nuovo mister che ha grande esperienza calcistica non solo da calciatore con tante vittorie ma anche da allenatore. Fotografo il momento, siamo penultimi, abbiamo preso 17 gol in otto partite. Abbiamo costruito poco e male eppure siamo la squadra di un anno fa. Leggo tante cose disordinate. Oggi è giusto che io faccia chiarezza: abbiamo investito 20 milioni per trattenere Dia e Pirola. Nessuna piccola squadra ha investito come noi. Quando si dice che la Salernitana non ha fatto una campagna acquisti importante è scellerato. Abbiamo voluto trattenere il terzo cannoniere che non era nostro e abbiamo voluto il capitano dell’U21. Già questo è un grandissimo investimento che non era mai stato fatto qui a Salerno. Poi abbiamo comprato diversi calciatori, preso in prestito con diritto Cabral e Martegani. Ribadisco che ritengo che la squadra si è rinforzata e sfido chiunque a dire il contrario. Sta rendendo meno, non ha il carattere dell’anno scorso e forse è anche colpa nostra. Qualcosa l’abbiamo sbagliata anche dall’interno. Abbiamo solo comprato e non venduto, siamo decimi per salari in A. Abbiamo già investito circa 65 milioni e per mantenere questa rosa ce ne vorranno altri 20: il differenziale tra incassi e spese sarà di circa 20 milioni di fabbisogno, c’è un sacrificio economico della società. Nessuno ha investito come questa società qui a Salerno. siamo al terzo anno di fila in serie A e sono convinto che ci rimarremo. Ce la metteremo tutta, però basta con le mortificazioni e con le minacce soprattutto agli operatori del settore che devono diventare alfieri a difesa della verità perchè hanno l’obbligo di decodificare in modo giusto quanto fatto. Non vogliamo risparmiarci critiche se costruttive ma non una cattiva informazione. Non possiamo riempire le pagine di giornale con le interviste fatte ai detrattori che è scusante strumentale per offenderci gratuitamente. Il mio invito è ad essere uniti e andare avanti con moderazione, a non farci prendere troppo dall’entusiasmo o dalla sfiducia. Oggi presentiamo il nuovo mister. abbiamo scelto Inzaghi perchè crede fortemente nel valore di questa rosa e nella possibilità di salvezza, ha voglia di fare bene, la mentalità del vincente, è recordman di gol fatti in Europa tra gli italiani, ha la giusta concretezza e semplicità per fare le cose giuste. Sarebbe da ingrati non ringraziare Sousa e non entrerò in polemica sul fatto che Sousa si era proposto al Napoli né sul fatto che ha delegittimato me e la squadra dicendo che era meno forte o che ha dichiarato che avevamo giocatori sconosciuti. Non commenterò tutto ciò. Per me la cosa più importante è sempre stato il risultato sul rettangolo di gioco. Sousa non è più allenatore perchè non avevamo i risultati sperati, tutto qui. Non sono un buon presidente? Forse non sono il migliore però ce la metto tutta, cerco di imparare dagli errori che ho fatto ma ci sono sempre delle cose che mi feriscono. Forse avrei fatto troppe questioni con i procuratori? Menzogne. L’ho fatto con uno e lo stesso che ho deferito mi ha chiamato e ha chiesto scusa e ha capito l’errore e tutte le società ne hanno fatto tesoro. Abbiamo fatto pace, il sistema è migliorato. sono l’unico presidente che difende i diritti dei procuratori e ritengo che la nuova norma debba mediare le loro istanze. Mi ero solo arrabbiato perchè non si può capovolgere una piramide che deve avere in testa l’interesse della società, città e tifoseria. Attaccato e mortificato, ho reagito e la cose è rientrata. Chiunque mastichi un minimo di finanza non può dire che io pensi al paracadute: per me sarebbe un fallimento e anche dal punto di vista economico sarebbe una perdita. A chi dice che non mantengo le promesse dico che ho abituato forse male con una euforia eccessiva che a volte si è trasformata in aspettative straordinarie. Ho detto che ci saremmo impegnati a mantenere la massima serie e sono stati fatti sacrifici. Il progetto va avanti con quello dello stadio, del centro sportivo, abbiamo individuato terreni e firmato un preliminare: dobbiamo valutare la possibilità di cosa ci permettono di realizzare. In ultimo, Salerno resta la tifoseria più bella d’Italia, lo ha dimostrato contro l’Inter: quella scenografia passionale è stata straordinaria ma dietro a quella passione c’è una sacca di pseudo tifosi che invece strumentalizza, offende, minaccia. Soprattutto ai tifosi dico che è il momento di contestare quelle persone che vogliono il male della Salernitana perché sfilacciano il legame che stiamo costruendo. Una frase che mutuo da Eisenhower: il pessimismo non ha mai aiutato a vincere una guerra. Siamo ottimisti e auguriamo ogni bene a Inzaghi”.

ORE 13.55 – Alla stazione di Salerno è arrivato anche Pippo Inzaghi, ad accompagnarlo tutto lo stato maggiore granata, ovvero il presidente Iervolino, l’ad Milan e il ds De Sanctis. Il tecnico è stato accompagnato in van al Mary Rosy. A breve le prime parole.

 

 

ORE 13.30 – Primo contatto con l’ambiente granata per lo staff di Pippo Inzaghi. Il secondo Maurizio D’Angelo, il preparatore Alimonta, il collaboratore Cominotti e il match analyst Baggio hanno già preso possesso degli uffici al Mary Rosy. Ora tutti a pranzo insieme prima di dirigere la prima seduta.

 

Filippo Inzaghi si presenterà a stampa e città di Salerno nel primissimo pomeriggio di oggi al Mary Rosy. Il nuovo allenatore della Salernitana parlerà alle 14 in conferenza stampa (diretta testuale su questa pagina, come di consueto); ci sarà anche Danilo Iervolino oltre al ds De Sanctis. A seguire dirigerà il suo primo allenamento con il gruppo, comunque privo degli otto giocatori che sono via per i rispettivi impegni in Nazionale: si tratta di Ochoa, Daniliuc, Pirola, Gyomber, Legowski, Kastanos, Sfait e Dia.

Per l’ex mister della Reggina, arrivato ieri sera alle porte di Salerno, sarà una mattinata intensa che inizia con la firma sul contratto che lo legherà alla società di Iervolino fino a giugno per un ingaggio di 550mila euro, come svela l’odierna edizione del quotidiano Il Mattino. La sottigliezza nel comunicato di ieri della Salernitana (“A breve sarà affidata la guida tecnica a Filippo Inzaghi”) denotava appunto la mancata apposizione del suo autografo su carta, una mera formalità. Superpippo poi farà visita al centro sportivo, la conoscenza delle strutture, delle figure dirigenziali che saranno al suo fianco e anche di parte dello staff direttamente alle dipendenze della società (da alcuni uomini di campo a medici e fisioterapisti) con cui Inzaghi e i suoi collaboratori (clicca qui per i nomi) dovranno lavorare in questa esperienza stimolante già di suo. Tuttavia Iervolino ha inserito un’ulteriore motivazione per fare bene nel contratto dell’allenatore: il bonus per il raggiungimento della salvezza consentirà a Superpippo – in caso di raggiungimento dell’obiettivo – di raddoppiare il suo stipendio e, di fatto, guadagnare esattamente la stessa cifra che entrerà sul conto in banca di Paulo Sousa, titolare di un contratto da 1,1 milioni.

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