Paulo Sousa rilascia le sue prime dichiarazioni da allenatore della Salernitana in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Lazio. La diretta testuale dal Mary Rosy è su SalernitanaNews.it qui di seguito. Premi F5 da desktop per aggiornare di volta in volta a partire dalle 13:05.
TERMINA LA CONFERENZA. “Era difficile trovare una piazza passionale come questa. Tante altre città hanno anche tifosi di altre squadre. Io vedo che qui ce ne sono tanti della Salernitana e questo aiuta a fare ogni progetto ambizioso, aiuta a crescere con coraggio. Sono sicuro che da domani ci sarà tanta spinta sugli spalti, i tifosi metteranno i giocatori in condizione di raggiungere la salvezza al più presto possibile. vogliamo che la gente si senta collegata con noi, deve esserci un giocatore in più. Anche a Verona avevo visto qualcosa di straordinario, ma in casa il fattore dovrà essere ancora maggiore. Dia? Forse poteva essere preso in considerazione per la Lazio ma abbiamo deciso di dargli qualche giorno in più e integrarlo piano piano, in una settimana non perde la forma fisica, cercheremo di togliere tutte le scorie e dopo prepararlo bene per il Monza”.
ORE 13:52. De Sanctis: “Pensiamo al presente, non al futuro. Ci sarà certamente una crescita che deve prima passare attraverso una salvezza che deve arrivare presto per avere la possibilità di preparare prima e con più tempo a disposizione l’anno prossimo, arrivando a determinati obiettivi. Quando c’è un esonero dell’allenatore la sconfitta e i demeriti sono di tutte le componenti che gli sono stati intorno: società in primis, direttore sportivo, tutto quel che ruota attorno allo staff tecnico. In relazione a questo, tante volte ho usato la parola alibi. Il cambio in panchina li azzera attorno alla direzione sportiva e ai giocatori. Mi aspetto un profondo senso di responsabilità attorno a tutti, Sousa deve trovare disponibilità da parte di tutti per il bene della Salernitana. A Nicola va un ringraziamento per quanto fatto e i 21 punti che ha conquistato finora”.
ORE 13:50. “Dia è un giocatore fondamentale, da competizione internazionale. Spero di recuperarlo al più presto e arrivare alla salvezza per convincerlo ad accettare un progetto importante per il futuro. Può giocare in diversi ruoli offensivi, ha continuità anche fisica, normalmente sono giocatori che non si infortunano mai, purtroppo lo abbiamo perso ma abbiamo altri con molta qualità. Dobbiamo valutare chi giocherà. Aumentare i numeri di gol degli attaccanti è un obiettivo, per raggiungerlo dobbiamo creare e gestire meglio la palla e gli spazi, arrivare di più sull’ultimo terzo di campo, creare di più nel corridoio centrale e sulle fasce. Devono essere disponibili a pressare, così saranno più vicini alla porta avversaria”.
ORE 13:47. “Dobbiamo migliorare 2-3 cose a livello agonistico, nell’aggressività, la squadra ha bisogno di profondità. Ho già affrontato Valencia, lo conoscevo abbastanza bene. Avrà futuro in questo calcio, ha dato disponibilità e nelle prossime partite avrà spazio, sarà fondamentale come anche Kastanos. Devono tutti essere pronti anche a fare diversi ruoli”.
ORE 13:45. Ancora Sousa: “Ho visto una squadra che cerca in ogni partita di vincere. I ragazzi hanno la predisposizione, spero che le mie idee appena portate possano aiutarli ad essere migliori e a fare più risultati. La realtà è che finora ne sono arrivati pochi. Non posso dimenticarmi di Nicola, a cui voglio dare una parola amica, che l’anno scorso ha agguantato una salvezza storica. Ho giocato contro di lui e so le difficoltà che crea agli avversari. Era un momento delicato, per questo la società ha voluto prendere una direzione diversa. Per me è una sfida importante, ho voluto accettarla perché sono fiducioso di poter sviluppare le idee del presidente e della direzione sportiva per adesso per salvarsi e poi fare qualcosa di più”.
ORE 13:40. L’allenatore continua: “Io non faccio molta differenza tra giocatori giovani ed esperti. I giovani possono commettere errori, ovunque io sia andato ho investito su di loro. Analizzo il giocatore caratterialmente e qualitativamente. Credo che l’educazione calcistica di ognuno e come persona siano importante. Una squadra ha tante personalità differenti, culture differenti che bisogna integrare. I nostri giovani hanno molta qualità, c’è potenziale. non ho dubbi che possano migliorare. Sono qui perché il progetto del presidente mi ha convinto, credo nei giocatori della rosa soprattutto per il futuro. Ma il futuro è oggi e tutti dobbiamo aiutarli, città compresa. Serve stabilità emozionale. Un altro punto che mi ha convinto è la città: è passionale, ama non solo il calcio ma la sua squadra e di questo c’è bisogno per fare qualcosa di straordinario”.
ORE 13:35. Sousa su Bohinen: “Ci ho parlato due giorni fa, ma ho discusso individualmente con tutti. Lui è un giocatore importante, ha avuto un infortunio che lo ha condizionato mentalmente nei duelli. Deve lavorare lì, ne abbiamo bisogno soprattutto ora che la squadra ha meno possesso palla e controllo del gioco. Lui è un giocatore intelligente, ha tempi e pause giuste, però gli mancano altre cose. Ne abbiamo parlato e nell’allenamento successivo ci ha dato delle indicazioni in tal senso. Dobbiamo intervenire e dare continuità, avremo bisogno di tutti. Lui ha fatto già bene qui, aspettiamo. Non faccio tabelle da qui alla sosta, vivo il calcio per vincere e non per prendere punti o pareggiare. Voglio raggiungere i 35-36 punti in fretta, la squadra lo sa, dobbiamo vincere partite per arrivare lì, dopodiché penseremo ad altro. Ribery? Lui è un ragazzo speciale, molti lo conoscono anche meglio di me. La decisione che ha preso riguardo il suo contratto dimostra sensibilità, aveva un contratto e vuole aiutare la squadra, è stato lui a dare degli input alla società. Questo è già straordinario, si vede il valore umano, è un ragazzo che ha bisogno anche di riorganizzare le sue idee, anche come società e io come leader del mio staff lui sarà dentro come altri collaboratori che erano già in società per aiutarci al meglio delle loro competenze per raggiungere la salvezza e Franck sarà uno di questi, lo aiuterò per quella che è la mia esperienza di vita e calcistica ad avere le idee più chiare. Credo che voglia fare l’allenatore, staff e società lo aiuteremo”. Parla anche De Sanctis: “Per quanto riguarda Franck ha dimostrato già venendo a giocare qui tanta passione per la Salernitana, lo ha dimostrato dopo il problema al ginocchio, è parte integrante della Salernitana e continuerà ad esserlo al 101%. Ribery vuole fare l’allenatore e qui potrà trovare la possibilità di crescere”.
ORE 13:30. Ancora Sousa: “I principi sono gli stessi, per vincere una coppa o per salvarsi. Serve ambizione, bisogna trasformare la paura in coraggio, per farlo devi correre ed essere sempre scattante. La consapevolezza di quello che stai facendo ti fa accorciare i tempi di assimilazione ma molto dipende dai risultati. Se ci credi, il cammino è più semplice. La difesa peggiore del campionato? Normalmente sono un allenatore che non separa la linea difensiva dall’attacco. Dobbiamo avere un blocco corto, distanze corte tra i reparti e tra giocatori dello stesso ruolo. Abbiamo lavorato su questo. Abbiamo solo 4 allenamenti, solo oggi abbiamo lavorato sulle palle inattive. Per difendere meglio dobbiamo avere per più tempo la palla. Meglio attacchiamo e più siamo organizzati per difendere. Le mie squadre difendono in transizione difensiva. Sull’organizzazione difensiva dobbiamo lavorare tutti e quelli davanti non possono aspettare di essere freschi per attaccare. La Lazio è continua nella pressione, ha un centrocampo forte, sarà difficile per noi. Il quoziente della partita è alto, spero che la memoria di questi pochi allenamenti ci sia in campo. Dobbiamo migliorare i numeri che ci penalizzano e ci fanno stare dove siamo oggi”.
ORE 13:24. “La società è preparata a un eventuale ingaggio di uno svincolato, aspettiamo i rientri e valuteremo. Quanto ad altre proposte avevo anche richieste internazionali con prospettive di giocare le coppe l’anno prossimo, ho accettato Salerno”, dice Sousa. Interviene De Sanctis: “Sul mercato non ci sono imperdibili per cui il giocatore che arriva è subito efficiente ed efficace. sulla base dei recuperi di Mazzocchi e Maggiore possiamo avere pochissime necessità di intervenire. Ekong dopo la sosta potrebbe essere nuovamente a disposizione. Fazio probabilmente salterà anche il Monza ma a livello numerico possiamo sentirci abbastanza tranquilli. Mazzocchi non sarà convocato ancora ma non prenderemo un cursore, sta per rientrare. Il contratto del mister? Paulo ha dimostrato la sua voglia nell’accettare la proposta di pochi mesi. Tra rischi e benefici ha valutato soprattutto i benefici e vuole dimostrare che i rischi non gli fanno paura, cosa che per altri profili valutati sostanzialmente ci veniva caricata”.
ORE 13:18. “La condizione fisica? Dobbiamo allenare diversi componenti, sono già stato in Italia, conosco la metodologia dei miei colleghi. Il giocatore ha componente tattica, fisica, tecnica e mentale, vogliamo mettere tutto insieme, Quando parlo di intensità la prima cosa è mentale: essere svegli, pronti sempre. Questa settimana, anche per capire meglio tutto, ho visto lo storico degli infortuni, i dati atletici. La nostra metodologia è specifica sul gioco. Abbiamo molta carica dinamica e muscolare. Questa settimana abbiamo cercato di essere equilibrati sulle richieste ai giocatori. Ho detto 2-3 cose ai giocatori: raggiungere la salvezza quanto prima, per farlo c’è una sola strada, non possiamo mai pensare all’io ma al noi. Abbiamo un numero di infortuni importanti, abbiamo bisogno di giocatori pronti anche per sbagliare, anche chi non ha giocato tanto deve essere utilizzato. Il momento è delicato, ci credo e sono super positivo. I ragazzi mi hanno dimostrato di essere ancora più positivi, hanno lavorato bene e sicuramente avremo i primi undici e i subentranti pronti a raggiungere un’alta intensità. Non voglio fare paragoni col passato. Io chiedo altre cose rispetto a Nicola, non posso comparare dati, non voglio entrare nell’argomento. I miei colleghi italiani sono molto bravi. In Italia sono cresciuto molto e crescerò ancora. Ho stima di tutte le squadre e soprattutto del mio collega Sarri che è uno dei migliori e che stimo tantissimo. ho pensato più alle dinamiche della nostra squadra che agli input sulla partita. Dobbiamo avere voglia, i tifosi devono sentirsi rappresentati in campo. Ribadisco, voglio una squadra corta. Quando qualcuno non ce la farà dovrà alzare la mano e chiedere il cambio. Dobbiamo costruire su questo la salvezza, su un’idea di calcio che vada bene per tutti, con crescita di intelligenza tattica per gestire i momenti delicati. Abbiamo diversi giovani e dobbiamo lavorare”.
ORE 13:14. Sousa sul dualismo tra i pali: “Ho parlato con ognuno di loro. Hanno caratteristiche diverse, in questo momento dipenderà da quel che faranno durante la settimana e dalla strategia della partita. Prenderemo le decisioni sul portiere in base a questo, non ci sarà subito un titolare, l’ho detto anche a loro, deciderò di volta in volta. Credo che un portiere come Ochoa che ha una carriera importante venga qui per competere. Si è messo a disposizione non solo del suo allenatore ma soprattutto della squadra dando un buon esempio e mi fa piacere avere giocatori con questi valori”. Si accoda De Sanctis: “Abbiamo deciso di ingaggiare un portiere come Ochoa perchè c’è stato l’infortunio di Sepe. La considerazione sulle caratteristiche di chi sarebbe stato il sostituto di Micai è stata fatta non in funzione del rendimento di Gigi. Il livello di competizione, quando arriva uno come Ochoa, nasce naturalmente ma non c’è mai stata una diversità di vedute: entrambi sanno come e perchè sono state fatte le scelte. Ci saranno delle decisioni che varranno per tutti”.
ORE 13:09: “Sono felicissimo di essere qui soprattutto per aiutare Iervolino e il direttore a raggiungere alti livelli, c’è un bel progetto. Lavoro sui concetti, più che sui sistemi di gioco. Nicola ha lavorato tanto, si vede che c’è una squadra con atteggiamento. non sono le mie idee, tutte le idee sono vincenti, mi piace avere una squadra corta, intensa, soprattutto all’inizio dal punto di vista mentale perchè le decisioni passano dalla testa. Una squadra che pressi, quando non ha la palla vuole averla al più presto e organizzarsi per recuperarla quando si perde fin quando l’avversario non riparte, che abbia capacità di controllare il gioco soprattutto con il pallone. In questo momento sarà difficile soprattutto contro un avversario contro la Lazio. Il passato recente dei nostri giocatori ci sono stati errori ma capitano e dobbiamo continuare sulla strada della ricerca della profondità, triangolazione, gestire meglio il possesso palla e arrivare quanto prima nella metà campo avversaria per creare opportunità perchè gli attaccanti di questa squadra sono tra i migliori di questo torneo. C’è varietà, qualità, bisogna pensare alle varie fasi di gioco, essere veloci con la palla e senza, proporsi ed essere intenzionati ad attaccare l’avversario. Sappiamo che le prime settimane potranno dar luogo ad errori. La squadra deve migliorare nell’inizio della costruzione, solo così possiamo alimentare i nostri attaccanti per fare in modo che abbiano opportunità di fare gol. Questa squadra è stata costruita per giocare a 5 ma cerchiamo anche di non frazionare le tante cose buone che sono state fatte. Voglio una squadra che riesca a interpretare bene lo spazio, spero di vederla già per larghi tratti domani”.
ORE 13:07. Parla De Sanctis: “Diamo il benvenuto a Sousa, profilo di esperienza internazionale, siamo convinti, presidente in primis, possa darci un contributo importante per toglierci delle belle soddisfazioni e per raggiungere al più presto possibile la salvezza”.
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