Connect with us

News

L’Hellas festeggia ancora all’Arechi: Salernitana senz’anima, ko all’ultima in casa

TABELLINO SALERNITANA-HELLAS VERONA 1-2

SALERNITANA (3-4-2-1): Fiorillo; Pierozzi, Fazio (27′ st Manolas), Pirola (1′ st Candreva); Zanoli, Coulibaly (1′ st Maggiore), Basic, Sambia; Tchaouna, Kastanos (38′ st Vignato); Weissman (31′ st Fusco). A disp: Costil, Salvati, Pellegrino, Pasalidis, Sfait, Legowski, Boncori. All: Colantuono.

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipó; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Cabal (23′ st Magnani); Duda, Serdar; Suslov (36′ st Silva), Folorunsho (36′ st Swiderski), Lazovic (46′ st Vinagre); Noslin. A disp: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Mitrovic, Centonze, Charlys, Ajayi, Corradi, Bonazzoli. All: Baroni.

Arbitro: Di Bello di Brindisi (Galetto/Scatragli. IV: Bonacina. Var: Marini. Avar: Abisso).

NOTE. Marcatori: Suslov al 22′ pt, Folorunsho al 48′ pt (V), Maggiore al 45′ st (S). Ammoniti: Sambia, Basic, Tchaouna (S), Duda, Serdar (V). Angoli: 5-6. Recupero: 4′ pt, 4′ st.


L’epilogo peggiore. L’ennesima delusione data da una squadra partita con mille e più ambizioni, ma che ben presto ha mostrato la parte peggiore di sé. Sgretolandosi lentamente fino ad inanellare record negativi in serie. L’ultima in casa si chiude con una sconfitta. A dispetto della meravigliosa scenografia della Curva, in sprezzo ai tanti bambini presenti sugli spalti malgrado la retrocessione. Nulla di tutto ciò sembra tangere gli undici in campo in maglia granata. Che fra otto giorni saranno finalmente altrove. Forse l’unica buona notizia della serata insieme all’esordio di Fusco jr, figlio dell’ex capitano Luca e attaccante della Primavera.

LA CRONACA. La Sud prova a scuotere i granata rimarcando quell’appartenenza quasi mai vista in campo in questa sciagurata stagione, ma è il Verona a partire subito aggressivo col piede pigiato sull’acceleratore. Consapevole di avere un match point quasi irripetibile, l’undici di Baroni si rende subito pericoloso dopo una manciata di secondi con l’imbucata centrale di Noslin, il cui mancino termina largo.

Fiorillo esce malconcio dopo un duro contrasto col centravanti scaligero ma al 16′ è bravo a distendersi sulla punizione di Suslov. Folorunsho spadroneggia tra le linee, al 20′ libera con una finta pregevole Noslin che prende il tempo a Pirola ma non trova lo specchio. Il gol è nell’aria ed arriva al 22′. Weissman gioca male la palla in uscita, Suslov prende il tempo a Sambia, punta un timido Pirola e col sinistro secco non lascia scampo a Fiorillo.

Il gol galvanizza il Verona e affievolisce ulteriormente una Salernitana già in tenuta balneare. L’Hellas fiuta l’affare e va alla ricerca della rete che chiuda i conti. Lo fa con lo scatenato Folorunsho, un centrocampista tuttofare capace di abbinare qualità, quantità, fisicità e presenza in zona gol. L’ex Bari prima trova Fiorillo a respingergli la conclusione con i piedi, preludio del gol che arriva in pieno recupero. A difesa della Salernitana completamente immobile Serdar s’incunea tra Coulibaly e Basic, Sambia e Kastanos regalano palla a Cabal. Appoggio per Lazovic, comodo assist per Folorunsho che da pochi passi insacca.

Si va al riposo col Verona meritatamente sul doppio vantaggio e con la Salernitana incapace finanche di affacciarsi dalle parti di Montipò. L’ennesima prestazione inaccettabile di una stagione di cui c’è assolutamente nulla da salvare.

Colantuono rispolvera Candreva e Maggiore per uno spento Coulibaly e un Pirola in grande affanno. Il copione però nella ripresa non cambia ed il Verona sfiora subito il tris con Noslin che s’infila tra Fazio e Sambia, il suo destro è potente ma impreciso. Ancora Noslin pericoloso, stavolta di testa, Fiorillo si salva d’istinto. Il primo tiro verso lo specchio di Montipò arriva al 15′ con Candreva, palla a lato. Girandola di cambi, entrano anche Manolas, Vignato ed il 2005 Fusco, l’unico a meritarsi gli applausi dei quindicimila dell’Arechi. Al 35′ Folorunsho sfiora la doppietta con un destro secco che si stampa sul palo.

La voglia del baby Fusco crea scompiglio nella difesa scaligera. Il figlio d’arte guadagna un corner, sugli sviluppi Maggiore insacca dopo il palo colpito da Pierozzi.

Nel recupero non succede altro, finisce con il successo degli ospiti per 2-1. La Salernitana si congeda come peggio non potrebbe dalla Serie A, il Verona festeggia all’Arechi come tredici anni fa. All’epoca era la promozione in B, ora la salvezza. Un miracolo sportivo e gestionale della coppia Baroni-Sogliano, capaci di portare al sicuro una nave che a gennaio aveva perso tutti i suoi calciatori migliori. In B ci tornerà la Salernitana. Ma con quali ambizioni?

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News