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L’ex granata Perotti dice addio al calcio: “Che bel viaggio. Grato per tutto quello che ho vissuto”

Diego Perotti saluta il calcio all’età di 36 anni. L’ex giocatore della Salernitana lascia “la pelota” dopo quasi 20 anni di carriera e dopo l’ultima esperienza proprio all’ippocampo. Arrivato nel gennaio del 2022 grazie a Walter Sabatini, l’argentino ha giocato 11 partite con la maglia granata senza andare in gol. Pur avendo sbagliato un rigore quasi fatale ai fini della salvezza contro l’Empoli, l’argentino è stato un simbolo della prima e storica salvezza in Serie A.

“Ti dico addio avendoti dato tutto”

“E arrivò il momento. Quello che sembrava lontano. Ma il passare del tempo non perdona. A nessuno. Oggi devo svegliarmi da questo bellissimo sport che ho onorato e rispettato fin da quando ero molto giovane. Sicuramente mi sarebbe piaciuto concludere la mia carriera in campo. Me lo sarei meritato. Ma col tempo ho capito che le persone hanno quello che hanno, non quello che meritano – il messaggio social dell’ex Roma -. Sono grato per tutto quello che ho vissuto, con momenti belli e meno belli. Proprio come la vita. Perché il calcio è questo, la vita stessa. Ti dico addio avendoti dato tutto quello che avevo e anche di più. Ma non mi pento di nulla. Lo rifarei mille volte.

Mi guardo indietro e non riesco a smettere di ringraziare chi c’è stato sempre con me. Grazie mille per avermi accompagnato e sostenuto in ogni momento. Grazie mille, papà, per avermi trasmesso la passione e l’amore per il calcio. Grazie di cuore ai miei fratelli, a mio cognato e ai miei nipoti, sempre al mio fianco. Grazie di cuore zii, incondizionati compagni, secondi papà. Grazie mille cugini, non più così piccoli, amici miei. Grazie mille Abu, il mio fan numero 1. Mille grazie ai miei amici, quelli del quartiere, quelli di tutta la mia vita. Grazie mille a mia suocera e alle mie cognate, la mia nuova famiglia. Grazie mille a tutti i miei ex compagni e allenatori, sono stati tanti e molto bravi. Grazie mille alle grandi squadre di cui ho avuto l’onore di difendere la maglia. Deportivo Moran, Siviglia, Boca, Genoa, Roma, Fenerbahce, Salernitana. La Nazionale Argentina.

E soprattutto un grazie infinito alla mia bellissima moglie e compagna e ai due amori della mia vita per avermi accompagnato e saranno sempre con me. Per esserci stati nei gol e negli infortuni. Per aver puntato tutto, a volte anche troppo. Senza di voi non sarei niente. E infine, secondo te, pensi che mi sarei dimenticato? Impossibile, tu sei parte della mia vita da quando ho memoria. E anche se questo è un addio, di quelli che durano per sempre, ti giuro che ogni volta che passo davanti a casa, in qualche parco o dovunque ci rivedremo, ti prometto che proverò qualche aggancio, qualche finta, qualche centro. E se per qualsiasi motivo non dovesse funzionare più, ti guarderò e sorriderò per tutti i momenti che abbiamo vissuto insieme. Grazie mille Pelota, non dimenticarmi, ti amo moltissimo”.

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